martedì 6 novembre 2012

Ristorazione a marchio Prodotti di qualità Puglia

Ristorazione a marchio Prodotti di qualità Puglia


I ristoranti che in tutta Europa intendono offrire la cucina tipica di qualità della Puglia potranno fare richiesta di concessione d’uso del marchio alla Regione Puglia e godere di alcune facilitazioni nell’ approvvigionamento dei “prodotti di qualità Puglia”: è la novità presentata al Salone del Gusto di Torino, in una apposita conferenza stampa, con il patron di Slow Food Carlo Petrini, il suo presidente nazionale Roberto Burdese e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. A fare gli onori di casa, l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno che ha spiegato che il riconoscimento di “Prodotti di qualità Puglia”, quale primo marchio collettivo europeo con indicazione geografica, ha consentito l’avvio della campagna di adesione rivolta alle principali imprese agroalimentari di Puglia e a quelle della ristorazione tipica operanti in tutta Europa. “Vogliamo mettere in rete, con il marchio -ha spiegato l’assessore Stefàno- il sistema delle Masserie didattiche pugliesi, più di 90 scuole della filiera agroalimentare e gli agriturismi pugliesi, che costituiranno l’avamposto della cucina tipica del territorio con prodotti di qualità. E vogliamo valorizzare l’atlante dei prodotti tipici, per farlo diventare il menù dei ristoranti pugliesi nel mondo. Con questo ampliamento dell’uso del marchio, abbiamo voluto dare l’ opportunità alle imprese della ristorazione di offrire una cucina di qualità, che certifichi la provenienza e la qualità delle materie prime e nello stesso tempo la qualità del servizio”. “E’ il frutto di una grande fatica, di una grande costanza -ha detto il presidente della Regione, Nichi Vendola- Provare e riprovare a riorganizzare, diciamo, la realtà dell’ agroalimentare, per puntare sulla qualità: questo è il segreto del successo. Quello che bisognerebbe fare per ogni comparto produttivo, bisognerebbe farlo per l’industria, per l’ agricoltura, per tutto ciò che è produzione di ricchezza. Puntare sulla qualità. Puntare sulla qualità per noi significa mettere in una relazione viva, la memoria e il futuro. Le migliori tradizioni e le migliori tecnologie. L’ innovazione e la riscoperta dell’antico, dei buoni sapori di una volta, insomma, la cucina credo possa arricchirsi di tante storie. Non solo di buon cibo, ma di storie belle, di quelle che è piacevole raccontarsi, perchè la vita senza racconti non ha significato”.

Salentointasca n° 723 02 - 08 Nov 2012 pagina 22

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