Il Parco degli Olivi salvati e il Progetto Scuola
Steineriana Venerdì 1 febbraio 2013 al Castello de Gualtieris
Venerdì 1 febbraio 2013 alle 17 e 30 , al Castello De
Gualtieris di Catrignano dei Greci (Lecce) si terrà il secondo seminario organizzato
dal Centro Internazionale di Cooperazione Culturale (CICC) http://www.web-cicc.org/site/ .
Il Parco degli Olivi Salvati
Il programma del seminario prevede un primo colloquio tenuto da Angelo Amato Presidente dell’Associazione “I custodi di Olivinopoli che parlerà dello stato dell’arte del progetto per la creazione del "Parco degli olivi salvati".
Il Parco degli Olivi Salvati
Il programma del seminario prevede un primo colloquio tenuto da Angelo Amato Presidente dell’Associazione “I custodi di Olivinopoli che parlerà dello stato dell’arte del progetto per la creazione del "Parco degli olivi salvati".
Sono più di 8.300 gli alberi di olivo interessati
dall'espianto per i lavori di allargamento della ss 16 Adriatica, sul tratto
Maglie-Otranto e a suo tempo l’'Anas si rese disponibile ad espiantare e
reimpiantare gli alberi, mentre l'associazione "I custodi di
Olivinopoli" si era fatta promotrice della realizzazione del "Parco
degli olivi salvati".
Angelo Amato, presidente dell'associazione "I custodi
di Olivinopoli", lanciò questo progetto con questo appello: "Per
creare il parco degli olivi salvati si chiede a ciascun sindaco di destinare
dei terreni agricoli incolti di proprietà demaniale per ricevere gli olivi
espiantati (mediamente 4 ettari sono necessari per ricevere mille piante). In
tal modo, si viene a creare un "parco diffuso degli olivi salvati" in
terreni pubblici che verranno messi in rete e collegati con sentieri itineranti
da percorrere in bicicletta, a cavallo o con gli asini, per far conoscere ai
salentini e mostrare ai turisti lo splendido mondo rurale che sta alle nostre
spalle".
Il progetto prevede di affidare la cura e la gestione del
parco a cooperative di giovani disoccupati, dando un'opportunità di lavoro e di
crescita culturale.
Le cooperative hanno lo scopo della produzione di olio
extravergine di oliva biologico, oltre che ad occuparsi ad una serie di
attività didattiche e ricreative, percorsi enogastronomici e tanto altro
ancora.
Progetto Scuola Steineriana. Dalla Materna alle Superiori e gemellaggi con tutte le Scuole Nazionali ed internazionali
Progetto Scuola Steineriana. Dalla Materna alle Superiori e gemellaggi con tutte le Scuole Nazionali ed internazionali
Il secondo colloquio sarà a cura di Marco Abbate che esporrà
il Progetto Scuola Steineriana. Dalla Materna alle Superiori e gemellaggi con
tutte le Scuole Nazionali ed internazionali
Rudolf Steiner affermava: “Con i bambini non conta ciò che
si conosce o ciò che si sa, ma chi si è”
L’ispirazione pedagogica del Progetto deriva dalla pedagogia
Steiner- Waldorf elaborata nel 1919 dal filosofo e scienziato austriaco Rudolf
Steiner per i figli degli operai della fabbrica di sigarette Waldorf – Astoria
di Stoccarda. Oggi è diffusa in 80 paesi dei cinque continenti con circa 870
tra scuole e asili; conta centinaia di migliaia di alunni. La proposta
educativa mira a risvegliare nel ragazzo un vero interesse per il mondo, a
coltivarne la creatività ed il senso artistico rafforzando allo stesso tempo
una sana moralità che formi persone libere nel pensiero e socialmente
responsabili.
I maestri steineriani entrano in un processo di auto-educazione
con il quale si avvicinano all’apprendimento di quella che Steiner chiamava
“arte dell’educazione”. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile
approfondire l’antropologia, in quanto lo studio dell’uomo, visto nella sua
totalità, inserito nel suo percorso di vita, fa
nascere, nel maestro, sani impulsi educativi. Infatti, dalla conoscenza
ed osservazione della natura umana in divenire, Steiner trasse tutti i
particolari didattici e metodologici, nonché le caratteristiche dell’arte
dell’educazione e dell’insegnamento.
Tale piano di studi non va applicato in modo rigido e
schematico, ma deve tenere conto di diverse realtà: il momento storico e le
leggi del paese in cui è localizzata la scuola, le caratteristiche dei bambini
che faranno parte della classe e l’individualità dell’insegnante. In questo
modo si riuscirà ad applicare appieno quell’idea di “libertà” che rappresenta
il fondamento del compito educativo auspicato dalla pedagogia steineriana.
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