A Vittoria in provincia di Ragusa (Sicilia) si vendono al
mercato le melanzane a 20 centesimi al chilo mentre nei supermercati nord si
vendono a Euro 2,20. Conseguenza i produttori preferiscono distruggere le
melanzane.
Sul mio profilo Facebok è nata la discussione che segue:
Piace a Giulio Faggiano.
Roberto Gennaio Che spreco ! Ma mi chiedo non sarebbe il caso che vengano vendute a 20 cent così le mangiano tutti anziché pochi eletti ??? Stessa cosa vale x tutti i prodotti della terra !!!
Fabio Bruno non sono daccordo con Roberto perchè anche la tua è speculazione. La gente comune va dal contadino e le paga 1 euro al kg e ci guadagnano entrambi
Antonio Bruno Benissimo. Inoltre considerato che i terreni della provincia di Lecce sono quasi tutti abbandonati e che i giovani vanno a lavorare nei call center a 400 euro al mese, se si vedessero garantito l'acquisto di una cassetta da 10 chili a famiglia al prezzo di 10 euro potrebbero tranquillamente vivere alla grande con un paio di ettari di terra
Fabio Bruno Daccordo con te Antonio, anche se poi arriva gente che fa la morta di fame e anche 1 euro gli sembra troppo, senza pensare a quanto sacrificio sia fisico che economico c'è nell'agricoltura
Antonio Bruno Un patto significa: io ti porto la cassetta di 10 chili, tu mi dai sempre 10 euro sia che al mercato costi a 50 centesimi, sia che costi a 2 euro. Un contratto, con tanto di firma..... per la SOVRANITA' ALIMENTARE
Antonio Venneri Antonio Bruno non è solo il problema di avere garantito l'acquisto del prodotto al prezzo giusto. C'è un serio problema di burocrazia, di adempimenti e regole che non sono sopportabili e applicabili. Io li vedo come dazi per favorire le importazioni dai Paesi del Mediterraneo dove si può produrre in barba a regole assurde che vigono in Italia.
Antonio Bruno Un settore che ha in provincia di Lecce circa 10mila imprese che hanno la Partita IVA ha la possibilità di farsi ascoltare. Se poi le imprese agricole divenissero 50 mila grazie al PATTO ecco che il settore avrebbe una attrattiva e un attenzione da parte dei decisori e della governance ancora maggiore. Ricordate quanto ha spuntato Marchionne per la Fiat?
Antonio Venneri 10.000 non siamo pochi per i tempi che corrono. Il problema è la latitanza di tutte le associazioni di categoria che non fanno altro che difendere il proprio stipendio.
Antonio Bruno Antonio le Associazioni di Categoria sono una risorsa per l'agricoltura, fanno moltissimo e sicuramente con il contributo di tutti si potrà ottenere quanto da te richiesto
Antonio Bruno Caro Antonio, generalizzare è sempre un modo per non affrontare il problema. Cerca di intervenire nelle assemblee, stimola i tuoi rappresentanti, loro hanno gli stessi tuoi problemi e sicuramente si faranno affiancare anche da te per giungere a una soluzione soddisfacente per tutti
Antonio Venneri Antonio non generalizzo. L'obiettivo delle associazioni oggi è accaparrarsi i fascicoli. Non vedo nessuna associazione che affronta in modo combattivo i problemi veri. Quando vuoi ne possiamo parlare di persona.
Antonio Bruno Aiutali, affiancali, stimolali e vedrai che anche con il tuo contributo avrai dei risultati. Ci vuole sempre il contributo di tutti per ottenere un risultato.
Piace a Antonio Venneri e Margaret Scaramella.
Mauro Perrone A QUESTO PUNTO SAREBBE STATO MEGLIO,ANZICHè DISTRUGGERLE,REGALARE LE MALENZANE A CHI STA MORENDO DI FAME!!!!!
Fabio Bruno bisognerebbe andare a comprare direttamente dai contadini.... Quando si mettono in mezzo i fruttivendoli e i supermercati che ci marciano alla grande, chi ci rimette sono i contadini e la gente comune
Francesco Drugo Chetta La disperazione è disperazione...ma qui hanno esagerato...un buon contadino non getterebbe mai il frutto del suo lavoro
Antonio Bruno Intanto sarebbe opportuno che la gente acquistasse il cibo a non più di un Euro al chilo, ci vuole un patto tra cittadini e contadini (spero giovani) per ottenere benefici per tutti
Fabio Bruno Ripeto dovremmo boicottare i fruttivendoli e i supermercati, chi ha la possibilità dovrebbe coltivarsi il suo orticello e andare direttamente dal contadino. Ci guadagnerebbero entrambi
Francesco Drugo Chetta appunto...qui al nord (esempio Bologna), le speculazioni delle coop sono un tumore che va estirpato al più presto
Fabio Bruno non sono solo la coop ma è tutto il sistema marcio. Finché a noi va bene pagare 2 euro un kg di melanzane, non dobbiamo lamentarci
Antonio Venneri Le Melanzane in Sicilia, le patate Sieglinde in Salento, ecc., ecc., ecc.. Un film che si ripete ogni anno. Purtroppo la televisione queste cose non le dice. Dicono che l'agricoltura va bene ed è il futuro per i giovani. Non dicono quante aziende agricole hanno chiuso, quante sono indebitate senza nessuna possibilità di pagare. Pochi sanno che il prezzo del prodotto non viene fatto dal produttore agricolo . Pochi sanno che gli adempimenti burocaratici in agricoltura sono asfissianti e non sostenibili dalle imprese agricole. Pochi sanno che l'agricoltura è un'industria a cielo aperto e che gli eventi atmosferici danneggiano parte della produzione.
Antonio Bruno Antonio io mi chiedo e ti chiedo, come mai in ognuno dei 100 comuni della provincia di Lecce ci sono 3 o 4 distributori collegati alla grande distribuzione organizzata da cui tutti noi acquistiamo frutta e verdura? Come mai nessuno si rivolge ai contadini? E' semplice: i contadini non esistono più, sono tutti ultra 70enni e hanno già la pensione. I giovani? Non ci sono. Quindi bisogna che ci sia un nuovo patto tra contadini giovani e cittadini, il PATTO CITTA' CAMPAGNA DEL TERZO MILLENNIO
Antonio Venneri Ti do atto Antonio Bruno. Nel mio Comune, le aziende ancora in vita e giovani si contano su una mano. 20 anni fà in questo periodo c'era un trambusto impressionante. Sai meglio di me che è difficile far prendere coscienza al cittadino consumatore.
Antonio Bruno Difficile è una parola che mi piace, sempre quando dico o scrivo ciò che penso mi dicono questa parola e sempre io rispondo come quando i miei colleghi dell'Università mi chiedevano se il professore mi aveva fatto delle domande difficili. Io gli rispondevo sempre che io avevo ricevuto domande di cui conoscevo la risposta e domande di cui non conoscevo la risposta. Quando non conoscevo la risposta mi incuriosivo al punto tale che la risposta, inesorabilmente, dopo un po', arrivava. Sempre!
Ivano Gioffreda Queste foto rievocano tempi passati. Sono passati 20 anni, quando alle 3:00 del mattino andavo ai mercati con il motoape, una mattina avevo portato alcune casse di finocchi, si avvicinò un commerciate con aria da spaccone, tirò una piedata alla cassetta di finocchi e disse: quantu taggiu dare de tutti sti finucchi ? Innervosito dal gesto gli risposi: sotta li peti si ma a te no! Tornai a casa innervosito. Da allora non ho più prodotto per i commercianti. Lu sangu meu nu se l'hane mangiare l'addhi. La dignità non ha prezzo. Così m'insegnò mio nonno.
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