sabato 3 febbraio 2024

Il Mistero Biscotto: La Commedia Gustosa della Frisella di Orzo e Grano

 

Il Mistero Biscotto: La Commedia Gustosa della Frisella di Orzo e Grano

In una piccola cucina pugliese, tra farina di orzo e grano, lievito madre e un pizzico di sale, nasce un personaggio unico: la frisella. Ma non una frisella qualsiasi, bensì un biscotto misterioso che ha attraversato i secoli con il suo aspetto circolare e la sua duplice cottura, come un vero e proprio enigma culinario.

Atto Primo: Il Preparativo La mattina si apre il sipario sulla scena della cucina, dove il protagonista, la farina di orzo e grano, viene mescolato con il lievito madre e l'acqua tiepida. Un impasto si forma, diventando morbido ed elastico come un attore ben allenato. Con il palmo delle mani, si dà vita a cilindri lunghi 15 cm, che vengono poi attorcigliati in modo da formare una spirale. Le forme così create attendono il loro destino mentre lievitano per due ore, mentre il forno si riscalda in anticipo per la loro grande performance.

Atto Secondo: La Cottura Magica Il forno si accende, raggiungendo i 200-250 °C, e le forme di pasta entrano in scena. Si cuociono per due ore, fino a diventare biscotti duri come il granito. Dopo la prima cottura, vengono tagliate con uno spago "a strozzo" e si rimettono in forno per una biscottatura finale a 150 °C. È un processo che ha affascinato i palati pugliesi per secoli, rendendo la frisella una vera e propria star gastronomica.

Atto Terzo: La Storia Antica Le origini della frisella si perdono nei meandri del tempo, risalendo addirittura al X secolo a.C. Consumata dai navigatori come pane da viaggio, veniva ammorbidita con acqua di mare e insaporita con l'olio d'oliva. Una leggenda racconta che Enea stesso, durante la sua fuga da Troia, portò le friselle in Puglia, facendo di esse una tradizione millenaria.

Atto Quarto: Le Citazioni Dotte Citando Sada nel suo libro "La cucina pugliese in oltre 400 ricette" (1994), scopriamo che le friselle sono chiamate con vari nomi, tra cui fresèdde e frisoccula. Miccolis, nella sua rubrica di gastronomia su "Noci Gazzettino" (1978), le menziona come specialità tipiche pugliesi, mentre nel 1993 diventano protagoniste di una serata dal titolo "Folklore e sapori di Puglia".

Atto Quinto: La Commedia Gustosa Oggi, la frisella è più di un semplice biscotto. È diventata il comfort food pugliese, un pasto prelibato da gustare con pomodoro fresco, olio extravergine d'oliva e tanta tradizione. Le feste dedicate alla frisella, come la "Frisella Fest" a Ceglie Messapica, sono l'apoteosi di questo biscotto, che non è solo cibo, ma una commedia gustosa che coinvolge tutti i sensi.

In conclusione, la frisella di orzo e grano è molto più di un semplice biscotto; è una storia antica, una tradizione culinaria che ha resistito alle prove del tempo. Tra gli applausi degli appassionati, la frisella continua a danzare tra le tavole, portando con sé il sapore unico della Puglia.

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