sabato 5 aprile 2025

Analisi dei contenuti dell’iniziativa del 5 aprile 2025

 


L’evento descritto negli articoli della stampa locale, tenutosi all’ex Convitto Palmieri di Lecce, rappresenta un importante tentativo di avvicinare le politiche europee alle esigenze concrete del territorio pugliese, colpito da una crisi agricola senza precedenti, soprattutto nella provincia di Lecce. Tuttavia, è essenziale valutare in che misura i contenuti emersi siano adeguati alla rigenerazione del paesaggio rurale salentino, anche alla luce della letteratura scientifica e dei casi studio internazionali.


Analisi dei contenuti dell’iniziativa

L’incontro ha toccato alcuni nodi centrali:

  1. Crisi commerciale globale (dazi USA),
  2. Cambiamenti climatici e crisi idrica,
  3. Devastazione da Xylella,
  4. Ruolo della PAC post-2027,
  5. Riutilizzo delle acque reflue,
  6. Contrattualizzazione equa nella filiera agroalimentare.

Questi temi, seppur centrali, si concentrano prevalentemente su misure di contenimento delle criticità esistenti, piuttosto che su strategie proattive di rigenerazione paesaggistica e rurale.


Confronto con la letteratura scientifica

1. Rigenerazione rurale e paesaggistica: oltre la resilienza

La rigenerazione del paesaggio rurale non può limitarsi alla sostenibilità agronomica. La letteratura insiste su concetti chiave:

  • Agroecologia integrata (Altieri, 2018): un approccio sistemico che coniuga economia locale, biodiversità e cicli naturali.
  • Paesaggi bio-culturali (Plieninger et al., 2015): valorizzazione dei legami tra cultura, agricoltura e territorio.
  • Transizione agroenergetica e agrosilvopastorale: diversificazione produttiva con usi misti, anche per fini energetici (FAO, 2020).

2. Crisi da Xylella e transizione ecologica

Il paesaggio salentino ha perso milioni di ulivi secolari. Le ricerche più avanzate (Bosco et al., 2021) indicano che la sostituzione "speculare" dell’ulivo è inefficace. È preferibile:

  • Favorire la riconversione multifunzionale,
  • Introdurre sistemi agroforestali,
  • Incentivare il recupero della biodiversità funzionale,
  • Sostenere progetti di design paesaggistico partecipato.

3. Uso dell’acqua: tra innovazione e giustizia ambientale

Il riuso delle acque reflue è coerente con la letteratura (WWAP, 2021), ma richiede:

  • Accettabilità sociale e tracciabilità,
  • Sistemi tecnologicamente avanzati e decentrati,
  • Coinvolgimento attivo delle comunità agricole, non solo delle istituzioni.

Necessità per la rigenerazione rurale del Salento

  1. Diversificazione produttiva ecologica, non solo “salvataggio dell’esistente”.
  2. Progettazione partecipata del paesaggio (urbanisti, agronomi, artisti, comunità locali).
  3. Creazione di “distretti rurali rigenerativi”: che uniscano turismo, cultura, agricoltura e formazione.
  4. Valorizzazione del capitale culturale (ulivo come elemento identitario e simbolico).
  5. Promozione di bioeconomie locali, non solo export (filiera corta, mercati locali).

Criticità e inadeguatezze dell’iniziativa

Aspetto

Stato attuale dell’iniziativa

Criticità

Approccio al paesaggio

Assente o secondario

Non si affronta la rigenerazione ecologica e culturale del paesaggio

Partecipazione comunitaria

Poco menzionata

Mancanza di progettazione bottom-up

Innovazione sociale e tecnologica

Solo accennata (IA per l'acqua)

Serve un piano per le smart-rural communities

Uso di buone pratiche internazionali

Assente

Nessun riferimento a esperienze simili in contesti mediterranei


Proposte per gli organizzatori

🌍 Casi studio internazionali da cui trarre ispirazione

  1. AlVelAl (Spagna)Rigenerazione agricola e paesaggistica su larga scala in Andalusia.
    • Partnership tra contadini, ONG, architetti del paesaggio.
    • Economia circolare rurale e turismo rigenerativo.
  2. Satoyama Initiative (Giappone)Integrazione di agricoltura e conservazione della biodiversità.
    • Coinvolgimento delle comunità per mantenere paesaggi multifunzionali.
  3. Rewilding EuropeRecupero di ecosistemi rurali abbandonati.
    • Nuove economie basate su turismo e conservazione.
    • Strumenti finanziari innovativi (es. rewilding bonds).
  4. Paysage Vivant (Francia)Progetti agro-paesaggistici locali con attori del territorio.

Conclusione e raccomandazioni

L’iniziativa leccese rappresenta un buon primo passo politico, ma manca un orizzonte ecologico e rigenerativo a lungo termine. È essenziale integrare:

  • Paesaggio, cultura e comunità,
  • Agroecologia e innovazione sociale,
  • Approcci multidisciplinari e visione sistemica.

Gli organizzatori potrebbero aprire un tavolo di lavoro internazionale, coinvolgendo università, artisti del paesaggio, ONG e agricoltori per costruire un modello pilota di rigenerazione rurale europea in Salento.


Bibliografia

  • Altieri, M.A. (2018). Agroecology: The science of sustainable agriculture. CRC Press.
  • Plieninger, T., et al. (2015). "The role of cultural ecosystem services in landscape sustainability." Landscape Ecology.
  • Bosco, D., et al. (2021). "Strategies for Xylella management in Europe." Journal of Plant Pathology.
  • FAO. (2020). The State of the World's Forests.
  • WWAP (UNESCO World Water Assessment Programme). (2021). The United Nations World Water Development Report 2021: Valuing Water.
  • Rewilding Europe. (2023). Annual Report.
  • AlVelAl. (2022). Regeneration in action: Lessons from Southern Spain.
  • Satoyama Initiative. (2020). Living in Harmony with Nature.

 

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