Francesco Pasqualini mi ha scritto le sue risposte ai miei perché significandomi le sue preoccupazioni.
*** Attenzione molti tendono a fraintendere ed usare alcune citazioni
forzatamente a sostegno di ragionamenti non scientifici e di tesi precostituite
***
Le affermazioni riportate andrebbero comunque verificate per l'olivo ed
usate eventualmente solo per comprendere il fenomeno e come dati acquisiti per
eventuali ulteriori approfondimenti e non per trarre delle conclusioni.
Parlando della Xylella sulla Vite, Purcell, evidenzia anche l'esistenza
della "ripresa".
Attenzione: le slide di Purcell sono rivolte a tecnici e ricercatori,
quindi non danno importanza all' entita' del fenomeno della ripresa ma
solo alla sua esistenza, dato scientificamente interessante.
Il fenomeno potrebbe verificarsi solo in casi estremamente limitati e
quindi potrebbe avere ben poca rilevanza dal punto di vista pratico (aspetti
economici degli olivicoltori e/o paesaggistici).
Mi riferisco alle sue slide sul potenziale invasivo della XF in Europa.
Sono vecchie slide quindi si riferiscono alla vite.
Il termine in inglese che usa e' "recovery" che puo' essere
tradotto in modi diversi con qualche sfumatura di significato non trascurabile
(miglioramento, recupero, guarigione).
Evidenzia che:
- l'infezione da sola non e' di per se' una malattie (Xylella non e'
un virus). Molte piante infette non hanno sintomi
- alcune piante possono riprendersi/recuperare dall' infezione da
xylella
- ci sono numerosi modi di creare e mantenere epidemie di XF. La
giusta combinazione di vettori, comunita' di piante e clima e' importante in
modo speciale.
Sulla "ripresa" evidenzia che
- Il fenomeno esiste, ma non e' stato ancora ben compreso.
- Esiste perdita di infezione durante l'inverno.
- E' comunque molto dipendente dal periodo di infezione iniziale.
Le ragioni della scomparsa dell Xylella durante l'inverno sono sconosciute
quindi non si puo' usare il criterio climatico per la previsione.
Mie osservazioni
Il fatto che molte piante infette non abbiamo sintomi non e' affatto una
buona notizia, in quanto in modo occulto sono in grado di fungere da bacino di
inoculo per molte altre piante che invece potranno manifestare sintomi.
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