Gentilissimo Dott. Boscia,
sono in contatto con un mio amico di Facebook Francesco
Pasqualini che mi ha chiesto: “nelle tue osservazioni, ti sembra di aver notato
una maggiore incidenza di disseccamenti vicino a vigneti ?”
E poi ha proseguito:” ho la sensazione (tutta da verificare)
che la vicinanza dei vigneti e' aggravante
forse perche' nei vigneti ci sono piu' vettori, o forse
perche' le fresature estive li fanno scappare ed andare sugli oliveti ?
Ha poi collegato il tutto con una delle considerazioni di
Purcell:
"La giusta combinazione di vettori, comunita' di piante
e clima e' importante in modo speciale. "
E poi mi ha chiesto se la zona di Taviano, Racale fosse
ricca di vigneti.
Oggi ho riportato l’area in cui ho osservato i disseccamenti
e mi ha scritto: “Ho visto il tuo post dell'area con i disseccamenti. Molto
estesa cavolo! la mappa dei vigneti mi pare abbia una certa sovrapposizione con
la zona rossa o sbaglio? (quella che mi hai mandato ieri).
Il gli ho risposto: “ho visto meglio vigneto e disseccamnto sembrano
legati ti mando la carta del suolo se la tua intuizione è giusta adesso è la
volta del nord salento ad essere suscettibile di attacco.
Poi ha fatto altre ipotesi: “nel vigneto forse la
sputacchina trova nutrimento e si fortifica probabilmente le concimazioni dei
vigneti sono foraggiamento anche per i vettori come ho scritto nella mail
l'azoto contribuisce alla sopravvivenza dei vettori
sui vigneti fose si concima di piu' che negli oliveti, ti
risulta ?
come ti dicevo posso essere le concimazioni che danno
nutrimento ai vettori che quindi proliferano. Oppure i vigneti sono luogo di
ovodeposizione !?
un problema grosso e' che al momento (se ho capito bene)
nella zona infetta i test di infezione li fanno su segnalazione e non anche in
modo random.
per cui la base dati che ne riuslta e' poco utile a capire
il fenomeno e le sue correlazioni
possiamo girare tutto a Boscia
E quindi siamo rimasti d’accordo che ci avrei pensato io a
farlo.
Le allego le mappe di uso del suolo della provincia di Lecce
Cari saluti
Antonio Bruno
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