Perché non studiare il modo di indurre resistenza a Xylella
fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRo a ai suoi insetti vettori con i metaboliti secondari, anche
volatili, prodotti dall’olivo?
Una serie di ricerche condotte negli ultimi decenni hanno
dimostrato che le piante reagiscono a stress biotici e abiotici con un’alterazione
nella composizione di metaboliti secondari, anche volatili, che possono avere
un ruolo nella difesa (Dudareva et al., 2006).
Martin Heil e il suo team al Centre for Research and Advanced
Study di Irapuato, in Messico, studiarono per diversi anni i fagioli di Spagna
selvatici (Phaseolus lunatus). Gli scienziati confrontarono i composti emessi
dalle foglie in seguito a una infezione batterica con quelli emessi dalle
foglie divorate da un insetto. Entrambi i trattamenti ebbero come risultato la
formazione di gas volatili simili, a parte due, che, invece, caratterizzavano ciascun
trattamento. Le foglie sotto attacco batterico emettevano un gas chiamato metil
salicilato, e quelle mangiate dagli insetti no; queste ultime producevano,
invece, un gas chiamato metil jasmonato. (Heil, M., Silva Bueno, J.C ., Within-Plant Signaling by Volatiles Leads
to Induction and Priming of an Indirect Plant Defense in Nature” , in
Proceedings of the National Academy o f Sciences o f the United States o f
America, 104,13,2007, pp. 5467-5472.
Petria 19 Suppl. 1, 2009, 1-109 - Resistenza indotta per il
controllo di malattie delle piante
Interazione tabacco-oidio-afidi: ruolo di alcuni
semiochimici nella resistenza indotta SA-dipendente e JA-dipendente
Una serie di ricerche condotte negli ultimi decenni hanno
dimostrato che le piante reagiscono a stress biotici e abiotici con un’alterazione
nella composizione di metaboliti secondari, anche volatili, che possono avere un
ruolo nella difesa (Dudareva et al., 2006). Indagini eseguite su piante di
tabacco infettate con oidio hanno infatti evidenziato un incremento
dell’emissione di metil-jasmonato (MeJA), cis-jasmone (CisJA), metil-salicilato
(MeSA), E-2-esenale e β-ocimene rispetto a piante controllo sane (Quaglia et
al., 2007).
Nel presente lavoro è stato indagato l’effetto di alcuni dei
composti volatili emessi dalle piante infette sull’induzione delle risposte di
difesa nelle interazioni tabacco (Nicotiana tabacum cv Havana 425)-oidio [Erysiphe
cichoracearum DC, sin. Golovinomyces cichoracearum (DC) V.P. Heluta] e
tabacco-afidi (Myzus persicae Sulzer).
I trattamenti con BTH (analogo funzionale dell’acido
salicilico), MeJA ed E-2-esenale proteggevano le piante nei confronti di entrambe
le avversità, mentre i trattamenti con β-ocimene determinavano una diminuzione
delle infestazioni di afidi ma un aumento delle infezioni di odio. Inoltre, il
trattamento con BTH induceva nelle piante di tabacco l’accumulo della proteina
PR1, noto marcatore della via metabolica della resistenza SA-dipendente, mentre
il trattamento con MeJA induceva l’accumulo dei trascritti del gene NICTABA,
che in tabacco è una risposta tipicamente correlata alla resistenza
JA-dipendente (Chen et al., 2002). Ulteriori informazioni riguardanti la via
metabolica del jasmonato sono state fornite valutando l’emissione di composti semiochimici
dalle piante trattate con MeJA in confronto a piante controllo. Il trattamento
con MeJA provocava un aumento dell’emissione di composti di natura terpenica
non presenti nel controllo. Le indagini proseguiranno al fine di chiarire il ruolo
di tutte queste molecole nei confronti del patogeno e dell’insetto.
Parole chiave: BTH, MeJA, NICTABA, PR1, Terpeni.
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