domenica 24 maggio 2015

Un metodo empirico per valutare se il tuo terreno è calcareo. Valutazione senza strumenti

L’olivo predilige terreni calcarei.

Se dalla misurazione del pH questo risulta alcalino, cioè con pH superiore a 7, occorre verificare se è anche calcareo. Infatti i terreni calcarei presentano aspetti di cui va tenuto conto quando si intraprendono delle coltivazioni
Un terreno si può dire calcareo se contiene carbonato di calcio nella misura del 20% o superiore. La presenza del calcare influisce negativamente sulla presenza di molti elementi nutritivi, come per esempio il magnesio e il potassio.
Il calcare condiziona le caratteristiche fisiche del terreno, che consentono la circolazione dell’aria e dell’acqua.
Nel terreno calcareo possono essere distinte particelle di calcio bianche o grigio pallido; si è sviluppato sotto i mari in epoche geologiche antiche, dall’accumulo di scheletri di animali e alghe.
In genere il terreno calcareo presenta queste caratteristiche:

- non è particolarmente fertile, ma è indicato per l’impianto di oliveti o vigneti;
- crea in superficie una crosta che ostacola la penetrazione di aria e acqua, e rende più laboriosa la germinazione dei semi;
- ha una minore capacità di trattenere l’acqua.

La verifica della presenza di calcare nel terreno si può fare con un metodo empirico e con l’uso di sostanze comuni.

Prelevate da quattro cinque zone diverse dell’orto un cucchiaio di terreno, mescolate tutto, fate asciugare all’aria e poi mettetelo in un bicchiere.

Aggiungete alcune gocce di un reagente, che può acido muriatico, oppure aceto puro, o succo di limone, e osservate se produce una effervescenza. Più questa è accentuata, più il terreno è calcareo.

Fonte: http://coltivarelortoabc.blogspot.it/2013/12/il-tuo-terreno-e-calcareo-fai-la.html#sthash.5i4S8IZm.XYEdWqQN.dpuf

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