sabato 16 maggio 2015

Philaenus spumarius L. - la Sputacchina maggiore e l'olivo


L'obiezione:
Per quanto riguarda la trasmissione del Batterio Xylella fastidiosa subspecie pauca ad oggi manca uno studio epidemiologico sul vettore e sui modelli matematici in base ai quali definire le aree (infetta, cuscinetto, ecc), perché le aree di devono definire proprio in base alla conoscenza del vettore stesso: sapere quanto può volare, per quanto tempo, ecc.
Queste due ricerche sono state commissionate dall’EFSA ad un istituto inglese e al CNR di Bari. Ma sono in fieri, I risultati ancora non sono pubblicati.

La spiegazione:
il Philaenus è dimostratamente il vettore competente della Xylella CoDiRO (vedi: Journal of Economic Entomology, 2014,107(4): 1-4). Se qualcuno non ha ancora capito cerco di spiegarmi meglio: la sputacchina ha trasmesso senza "se" e senza "ma" in tre giorni e in modo consistente alla pianta ospite che gli era stata offerta. Nessuno si permetta di affermare che non trasmette, fra pochissimo pubblicheremo anche la trasmissione olivo-olivo. La mia citazione è corretta e si riferisce ad olivi in tardo autunno-inverno: le piante sono ormai indurite e la sputacchina non se ne nutre per questo: perché preferisce essenzialmente la giovane vegetazione. In quell'occasione ho spiegato che questo comportamento dipendente dalla stagione ci aiuta nel controllo della trasmissione perché limita a maggio e forse giugno la "finestra" durante la quale i vettori possono infettare l'olivo. Spero ora sia chiaro. Perdonami di chiederti una maggiore attenzione quando ascolti o leggi notizie: se ci sarò io ti prego di interrompermi e chiedermi ulteriori spiegazioni, chi mi conosce sa che ascolto e rispondo sempre. Approfitto, e spero che tu possa aiutarmi, per cercare di contattare un certo beekepeer che ha confuso le "test plants" ossia le piante testimone che servono a dimostrare l'assenza della Xylella, con quelle esposte ai vettori e va scrivendo che la sputacchina non trasmette. Cerchiamo di evitargli ulteriori pessime figure dovute alla scarsa conoscenza delle tecniche sperimentali (e dell'inglese...).

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