lunedì 16 novembre 2015

Tutti i primi nomi della task force pugliese lavorerà in coordinamento con quella istituita dal ministro alle politiche agricole Maurizio Martina

“Il responsabile oggettivo dei problemi derivanti dalla diffusione della xylella fastidiosa in Puglia è oggettivamente dell’Unione Europea”.
Una presa di posizione netta quella del governatore della Puglia Michele Emiliano, che questa mattina a Bari ha preso parte alla prima riunione della task-force regionale che nasce oggi con l’obiettivo di trovare una cura che possa ridurre le eradicazioni degli esemplari infettati dal batterio killer. Senza mezzi termini il presidente Emiliano punta il dito contro Bruxelles, scaricando sul governo europeo le responsabilità dell’approdo della xylella fastidiosa in Salento, da cui poi si è diffusa su tutto il territorio minacciando ora, con la sua veloce avanzata, tutta la Puglia.
L’infezione da xylella, ha dichiarato, “non è nata in Puglia ma è stata importata dall’estero, a causa degli errori dell’Ue nel predisporre gli embarghi delle piante ornamentali provenienti dal sud America. Quindi il responsabile oggettivo di questi problemi è l’Unione europea”. Ora la principale preoccupazione è quella di riuscire a rendere la misura dell’eradicazione non più essenziale per far fronte alla malattia. Proprio con l’obiettivo di trovare un antidoto che ostacoli il complesso del disseccamento rapido dell’ulivo, causato principalmente dalla xylella fastidiosa, si è costituito quest’oggi il team composto da 45 esperti tra docenti universitari, studiosi e ricercatori che coordineranno una ricerca sulla malattia degli ulivi per la quale la Regione Puglia ha stanziato diversi milioni di euro.
“Sarà una giornata di lavoro importante e speriamo – ha aggiunto il governatore – si riesca a trovare una cura che non passi solo dalla eradicazione degli alberi. Perchè questa è una misura al limite dell’insopportabile e sopratutto temiamo possa non essere sufficiente”. La promessa, dunque, è stata mantenuta: il presidente della Regione Puglia è riuscito fare un passo avanti verso la possibilità di trovare una soluzione all’epidemia attraverso quella che da sempre lo stesso Emiliano definisce l’approccio più efficace per combattere il batterio killer.
La task force pugliese lavorerà in coordinamento con quella istituita dal ministro alle politiche agricole Maurizio Martina, che nei giorni scorsi ha dimostrato apertura anche rispetto ad un altro limite imposto dall’emergenza xylella, quello del reimpianto. Questo, stando a quanto dichiarato dallo stesso ministro sarà reso possibile proprio grazie alla sperimentazione sul campo, ovvero trasformando, come già in passato era stato ipotizzato, la provincia di Lecce in un  grande campo di ricerca. Al suo interno gli alberi potranno così essere piantati non solo dall’Università e da vari enti, ma anche dagli agricoltori che vorranno in prima persona sperimentare varietà resistenti al batterio o metodi innovativi di coltivazione e cura. Il divieto di reinpianto, invece, rimarrà per coloro che vorranno mettere a dimora ulivi a scopi differenti come quelli commerciali.
“Se il ministro ha annunciato la possibilità di ricominciare a piantare gli ulivi, è una splendida notizia, perchè ridà speranza e ci dà una missione: quella di sostituire gli alberi che stanno morendo con quelli che ripianteremo. E soprattutto con le specie resistenti” ha commentato il governatore Emiliano. “Probabilmente – ha aggiunto – il ministro ha avuto buone notizie sulla esistenza di alcuni specie resistenti alla malattia. Probabilmente il Leccino, sul quale si stava lavorando”. Anche a questo servirà il lavoro della task-force regionale, che si impegnerà a trovare una soluzione scientifica alla malattia. “Compito della Regione e del governo – ha concluso Emiliano – sarà mettere a disposizione una somma di sei milioni di euro che è una somma ingente per una prima ricerca. Se ne saranno necessari altri, non esiteremo a metterli a disposizione”.

Ha avuto inizio da questa mattina invece la visita degli ispettori dell’Unione Europea nei campi pugliesi attaccati dal batterio. I tecnici inviati da Bruxelles si fermeranno fino a mercoledì e compiranno dei sopralluoghi per verificare lo stato dell’arte dell’epidemia in vista della riunione del 23 e 24 novembre prossimi del Comitato fitosanitario permanente. “Se gli ispettori dell’Ue verranno a fare la conta degli alberi che abbiamo eradicato, che purtroppo è molto alta – ha detto ancora Emiliano  - si renderanno conto che stiamo obbedendo”. Il problema, però, ha spiegato poi il Governatore,  è che gli ispettori “ci devono dare la dimostrazione che il fatto che noi obbediamo serva a fermare l’infezione”.  Ma “Se poi ci accorgiamo che l’infezione non viene fermata, il nostro obbedire rischia di non avere senso. È questo – ha concluso Emiliano- che devono comprendere dall’Unione europea”.

Fonte: http://www.ilpaesenuovo.it/2015/11/16/xylella-istituita-task-force-regionale-di-esperti-per-contrastare-malattia-emiliano-unione-europea-colpevole-dellinfezione/

Nessun commento:

Posta un commento