Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, nel feudo
“Cinque Rose” a Salice Salentino (LE), nasce ad opera della Cantina Leone de
Castris il “Five Roses”, il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato
in Italia. Novanta per cento di Negroamaro, dieci per cento di Malvasia Nera.
Una storia, avvincente, quella di questo vino in cui un
imprenditore di tempra eccezionale, l'Avv. Piero, nonno dell'attuale
proprietario, riesce a volgere a proprio vantaggio le innumerevoli e spaventose
difficoltà di produrre vino di qualità, a cavallo di una delle pagine più
sanguinose della storia d'Italia, l'Armistizio dell' 8 settembre. Nella Puglia
occupata della fine del 43, tra, bombardamenti, Generali onnipotenti e Borsa Nera,
l'eroe della storia riesce a produrre un vino eccellente e innovativo per una
nuova generazione di consumatori, ponendo le basi per l'espansione delle
esportazioni in tempo di pace. La storia, che arriva fino ad oggi attraverso
tre generazioni, si svolge come un Romanzo da Bere che tiene desta l'attenzione
del lettore, raccontando di vigne e vini.
Antonio Massafra, Romanzo da Bere sulla storia del
"Five Roses"
Leone de Castris che
produce vino dal 1665 a Salice Salentino, è una delle aziende di maggior
respiro storico nel panorama vitivinicolo mondiale. Di generazione in
generazione cura, tra gli altri, centinaia di ettari di Negroamaro e
Malvasia, i cui frutti si evolvono
all’interno della storica cantina. Il suo “Five Roses” giunto alla 63ma
edizione è uno dei vini italiani meglio conosciuti nel mondo. Per dar luce a
questo squarcio della storia della sua centenaria azienda, Piernicola Leone de
Castris ha deciso di affidarsi alla letteratura, strumento ideale per la
narrazione di una storia vera, densa di
umanità e di lavoro, d’amore e dedizione, caratteristiche centrali della storia
della sua famiglia.
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