Fate parte dei fortunati che possiedono un orto e cercate un
metodo ecologico di irrigazione? Ve ne propongo uno vecchio di migliaia di anni
ad impatto praticamente zero: non servono nè plastica nè energia.
Si tratta di usare le olle, panciuti recipienti di di
terracotta non verniciata: interrate ad intervalli regolari fino
all’imboccatura e riempite d’acqua, grazie alle pareti porose le olle
mantengono umido il terreno per circa una settimana. Poi bisogna provvedere al
rabbocco.
Per evitare di acquistare le olle (i recipienti ad hoc sono
in vendita solo in negozi e siti internet ultra specializzati e questo ha un
prezzo anche se la materia prima è vile), c’è modo di realizzarle col fai-da-te
spendendo poco.
Il metodo e i vantaggi, innanzitutto. Li spiega bene
l’edizione italiana di Grow the Planet: le olle mantengono il terreno umido ma
non bagnato e questo scoraggia la proliferazione di male erbe; inoltre l’acqua
è distribuita direttamente al livello delle radici, evitando il dilavamento
superficiale e la dispersione dei fertilizzanti. Rispetto all’irrigazione
tradizionale e a parità di resa delle colture, le olle consentono di
risparmiare fino al 70% di acqua.
irrigazione con le olle olla per irrigazioneResta il
problema di procurare le olle, che vedete a lato nella versione classica: un
recipiente da poco più di mezzo litro arriva a costare nei negozi specializzati
quasi 10 euro, e ogni olla (guardate le tabelle in fondo a questa pagina e il
disegnino qui di fianco) mantiene umida un’area con un diametro pari
all’incirca a tre volte il suo.
Il blogger di Three Forks ha risolto brillantemente il
problema. Basta acquistare vasi in terracotta e sottovasi in terracotta di pari
imboccatura. Poi sigillare il sottovaso sopra al vaso, come se fosse un
coperchio, con colla a prova d’acqua tipo quella al silicone. Capovolgere in
modo che il foro del vaso sia in alto, interrare e riempire d’acqua.
olla fai-da-teIncollare due vasi sarebbe l’ideale, ma resta
il problema del buco che ciascuno porta sul fondo. Un foro – ovvio – deve
affiorare dal terreno; l’altro non deve esistere proprio per evitare che
l’acqua vada dispersa. Il blogger di Three Forks dice di aver provato a
tapparlo con toppe di plastica e colla al silicone, ma non è rimasto
completamente soddisfatto del risultato. Se volete provare anche voi, o se
avete un’idea migliore…
Ovviamente il periodico rabbocco d’acqua va effettuato con
un imbuto ed è necessario porre un sasso – o qualcosa del genere – sul foro
dell’olla, per evitare evaporazione e insetti. Per chi non ha l’orto ma solo il
balcone, c’è la possibilità di mettere un’olla al centro di un grande vaso:
tutt’attorno potranno prosperare erbe aromatiche ed insalata
La foto grande è di Sustainable Scientist
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