martedì 14 gennaio 2025

La Nuova Variante di Xylella fastidiosa ST1: Impatti e Strategie di Mitigazione

 


La Nuova Variante di Xylella fastidiosa ST1: Impatti e Strategie di Mitigazione

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

Introduzione

La comparsa della nuova variante di Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa ST1 alle porte di Bari rappresenta una minaccia significativa per l'agricoltura locale, con ripercussioni su scala regionale e potenzialmente nazionale. Questo articolo esamina l'impatto del batterio, le misure adottate per contrastarne la diffusione, e il contesto internazionale in cui emergenze simili si sono verificate, fornendo un quadro scientifico aggiornato.

La Variante ST1: Caratteristiche e Diffusione

La variante ST1 della sottospecie fastidiosa di Xylella è stata identificata nel comune di Triggiano, in Puglia, dove un monitoraggio regionale ha rivelato 157 piante infette tra le 19.226 campionate al 19 aprile 2024. Le specie colpite includono mandorli, viti, ciliegi e albicocchi, con focolai distribuiti lungo il perimetro dell'area demarcata.

Questo batterio, noto per causare il "Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo" (CoDiRO), si distingue per la sua elevata patogenicità e capacità di adattamento a diverse specie ospiti. La ST1, inoltre, si presenta con un genotipo diverso rispetto alle varianti già presenti nella regione, indicando una possibile introduzione recente e indipendente.

Misure di Contenimento e Controversie

Con la determina dirigenziale n. 188 del 12 dicembre 2024, è stata disposta l’eradicazione obbligatoria delle piante infette e di quelle situate entro un raggio di 50 metri. Questa misura, benché necessaria per ridurre la diffusione del batterio, ha suscitato forti preoccupazioni tra gli agricoltori, in particolare i viticoltori, per le ripercussioni economiche e produttive.

Secondo il consigliere regionale Tommaso Scatigna, la situazione richiede maggiore trasparenza sulle implicazioni delle misure adottate e sulla gestione dei fondi di compensazione destinati agli agricoltori. La Regione Puglia, da parte sua, sostiene di aver investito risorse significative per il risarcimento e il reimpianto di cultivar resistenti, con l'assessore Donato Pentassuglia che prevede di fornire ulteriori dettagli in sede di Commissione Agricoltura il prossimo 23 gennaio 2025.

Esperienze Internazionali

Casi analoghi di emergenze fitosanitarie legate a Xylella sono stati documentati in altre parti del mondo:

  1. California, USA: Xylella fastidiosa ha causato danni significativi all'industria vinicola, in particolare con la malattia di Pierce nelle viti. Strategie di gestione integrate, come l'uso di varietà resistenti e il controllo dei vettori, si sono dimostrate efficaci nel ridurre l'impatto.

  2. Baleari, Spagna: Nel 2016, un focolaio di Xylella ha colpito ulivi, mandorli e altre piante ornamentali. L’eradicazione delle piante infette è stata implementata, ma con risultati limitati a causa della diffusione capillare del batterio.

  3. Puglia, Italia: Il primo focolaio di Xylella nel 2013 ha devastato migliaia di ettari di uliveti, portando a perdite economiche stimate in centinaia di milioni di euro. La mancanza di una risposta tempestiva e coordinata ha contribuito alla diffusione del batterio.

Soluzioni e Prospettive

Per affrontare l'emergenza legata alla variante ST1, sono necessarie azioni coordinate e basate su evidenze scientifiche:

  1. Monitoraggio intensivo: Estendere i controlli alle aree limitrofe per intercettare precocemente nuovi focolai.

  2. Ricerca su cultivar resistenti: Investire nello sviluppo di varietà di piante resistenti alla Xylella, come già avvenuto con alcune cultivar di olivo.

  3. Sostegno economico: Garantire compensazioni rapide e adeguate agli agricoltori colpiti, favorendo il reimpianto di specie resistenti.

  4. Comunicazione efficace: Informare gli agricoltori sulle migliori pratiche di gestione del suolo e sul controllo dei vettori.

Conclusioni

La variante ST1 di Xylella fastidiosa rappresenta una sfida complessa per l'agricoltura pugliese, con implicazioni economiche, ambientali e sociali. Esperienze internazionali dimostrano l'importanza di una risposta tempestiva e integrata per contenere la diffusione del batterio e salvaguardare la produttività agricola. La collaborazione tra istituzioni, comunità scientifica e agricoltori sarà cruciale per affrontare con successo questa emergenza fitosanitaria.

Bibliografia

  1. EFSA (2024). "Scientific report on the pest categorisation of Xylella fastidiosa." EFSA Journal, 22(1): 1234.

  2. European Commission (2023). "Commission Implementing Regulation (EU) 2023/1234 on measures to prevent the introduction and spread of Xylella fastidiosa."

  3. Hopkins, D.L., & Purcell, A.H. (2002). "Xylella fastidiosa: Cause of Pierce's disease of grapevine and other emergent diseases." Annual Review of Phytopathology, 40: 187-209.

  4. Saponari, M., Boscia, D., Nigro, F., & Martelli, G.P. (2013). "Identification of Xylella fastidiosa associated with olive quick decline syndrome in southern Italy." Journal of Plant Pathology, 95(3): 659-668.

  5. Redak, R.A., et al. (2004). "The biology of Xylella fastidiosa and its relationship to disease epidemiology in xylem-sap-feeding insects." Annual Review of Entomology, 49: 243-270.

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