giovedì 9 gennaio 2025

Studio sulla scarsità idrica in Puglia e proposte di intervento basate su esperienze virtuose nel mondo


 Studio sulla scarsità idrica in Puglia e proposte di intervento basate su esperienze virtuose nel mondo 

di Antonio Bruno Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale formatore e divulgatore scientifico

Introduzione La Puglia è una delle regioni italiane più colpite dalla scarsità idrica, con una piovosità media annuale di soli 640 millimetri e una disponibilità annua media di risorsa pro capite tra le più basse d’Italia: circa 1.000 metri cubi per abitante, meno della metà rispetto alla media nazionale di 2.330 metri cubi. Secondo i dati forniti dall'Anbi (Associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue), ogni anno la Puglia perde l’89% dell’acqua piovana. A ciò si aggiunge la crescente pressione esercitata dai cambiamenti climatici: il 43% del territorio pugliese è stato coinvolto in condizioni di siccità severo-estrema, come riportato dall’Osservatorio Siccità del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche).

Analisi del problema La scarsità idrica della Puglia non è solo una questione climatica ma anche infrastrutturale e gestionale. La perdita dell’acqua piovana, pari all’89%, evidenzia la mancanza di un sistema efficace di raccolta, conservazione e riutilizzo delle risorse idriche. Inoltre, la crescente urbanizzazione e l’aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici stanno accentuando il problema, riducendo la disponibilità di acqua per usi agricoli, industriali e domestici.

Proposte di intervento Per affrontare questa crisi, è necessario un approccio integrato che unisca infrastrutture innovative, politiche di gestione sostenibile e sensibilizzazione della popolazione. Le seguenti proposte si basano su esperienze virtuose in Italia e nel mondo:

1. Implementazione di sistemi di raccolta dell’acqua piovana

Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i sistemi di raccolta dell’acqua piovana possono ridurre significativamente la pressione sulle risorse idriche esistenti.

  • Esempio virtuoso: In Israele, il 70% dell’acqua piovana viene raccolta e riutilizzata grazie a una rete capillare di cisterne, serbatoi e bacini di accumulo.

  • Proposta per la Puglia: Installare sistemi di raccolta a livello urbano (es. tetti verdi e cisterne domestiche) e rurale, promuovendo incentivi fiscali per la loro adozione.

2. Efficientamento delle reti idriche

La riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione è una priorità. In Italia, circa il 40% dell’acqua potabile viene perso durante il trasporto.

  • Esempio virtuoso: A Singapore, il sistema di gestione dell’acqua PUB (Public Utilities Board) ha ridotto le perdite al 5% grazie a monitoraggi avanzati e interventi tempestivi.

  • Proposta per la Puglia: Modernizzare le infrastrutture idriche esistenti con tecnologie di monitoraggio digitale (es. sensori IoT) e implementare un piano straordinario di manutenzione.

3. Desalinizzazione e riutilizzo delle acque reflue

La desalinizzazione e il riutilizzo delle acque reflue trattate possono rappresentare una soluzione efficace per garantire l’approvvigionamento idrico in zone aride.

  • Esempio virtuoso: La Spagna, con il progetto della desalinizzazione di Torrevieja, produce oltre 80 milioni di metri cubi di acqua potabile all’anno. Inoltre, l’Australia è leader nel riutilizzo delle acque reflue per l’irrigazione agricola.

  • Proposta per la Puglia: Costruire impianti di desalinizzazione lungo la costa e potenziare gli impianti di trattamento delle acque reflue per il riutilizzo in agricoltura e industria.

4. Agricoltura sostenibile

L’agricoltura rappresenta il settore con il maggior consumo di acqua. Introducendo tecnologie efficienti, è possibile ridurre gli sprechi e migliorare la produttività.

  • Esempio virtuoso: In India, il sistema di irrigazione a goccia ha aumentato del 40% l’efficienza idrica e la resa agricola.

  • Proposta per la Puglia: Promuovere l’uso di irrigazione a goccia e tecnologie di precisione, supportando gli agricoltori con finanziamenti e formazione tecnica.

5. Sensibilizzazione e partecipazione pubblica

Coinvolgere la popolazione è fondamentale per il successo delle politiche idriche.

  • Esempio virtuoso: In California, campagne di sensibilizzazione come “Save Our Water” hanno portato a una riduzione del 25% del consumo domestico di acqua.

  • Proposta per la Puglia: Lanciare campagne educative sui benefici del risparmio idrico e sull’utilizzo di tecnologie sostenibili.

Conclusioni La crisi idrica in Puglia richiede un intervento immediato e strutturale. Attraverso l’adozione di soluzioni innovative e ispirate a casi di successo internazionali, è possibile mitigare l’impatto della siccità e garantire un futuro sostenibile per la regione. La sinergia tra governo, comunità locali e settore privato sarà essenziale per trasformare la sfida della scarsità idrica in un’opportunità di sviluppo sostenibile.

Bibliografia

  1. Anbi (Associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue). "Rapporto annuale sulla gestione delle risorse idriche in Italia."

  2. Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). "Osservatorio Siccità: Analisi delle condizioni di siccità in Italia."

  3. Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). "Rainwater Harvesting and Utilization." Technical Report, 2020.

  4. PUB (Public Utilities Board), Singapore. "Annual Water Sustainability Report."

  5. Governo Spagnolo. "Progetto di desalinizzazione di Torrevieja. Relazione tecnica."

  6. Agenzia delle Risorse Idriche Australiana. "Riutilizzo delle acque reflue in agricoltura."

  7. Campagna "Save Our Water", California. "Strategies for Reducing Domestic Water Consumption."

  8. Ministero dell'Agricoltura Indiano. "Irrigazione a goccia e tecnologie di precisione: Report sull'efficienza idrica."

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