La crisi idrica nella provincia di Lecce e la fattibilità di dissalatori
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica
urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore
scientifico
Introduzione
La provincia
di Lecce, più di altre aree della Puglia, sta affrontando una crisi idrica che
rischia di compromettere gravemente le risorse naturali, il benessere della
popolazione e l’equilibrio ecologico locale. A fronte di questa situazione,
emerge la necessità di esplorare soluzioni innovative e sostenibili, tra cui la
realizzazione di dissalatori. L’adozione di questa tecnologia potrebbe
alleviare la carenza idrica per circa 800.000 persone e ridurre il ricorso
all’emungimento delle falde, offrendo una risposta concreta al problema idrico
regionale.
Analisi del contesto ambientale
La provincia
di Lecce presenta un territorio caratterizzato da un delicato equilibrio
idrogeologico. Le falde acquifere, spesso già compromesse da fenomeni di
intrusione salina e sfruttamento eccessivo, non sono più in grado di soddisfare
le crescenti esigenze idriche. Inoltre, le sorgenti locali, come evidenziato da
Raffaele Congedi nel libro Salento, scrigno d'acqua, sono state
storicamente preziose ma oggi soffrono di una progressiva riduzione delle
portate a causa di fattori antropici e climatici.
L'adozione
di dissalatori, per quanto complessa, appare una soluzione plausibile,
soprattutto se affiancata da azioni di sensibilizzazione e dialogo con la
cittadinanza. Questo approccio potrebbe mitigare l'impatto ecologico,
preservando al contempo il paesaggio e le caratteristiche naturali del
territorio.
Valutazione tecnica della fattibilità dei dissalatori
Gli impianti
di desalinizzazione rappresentano una tecnologia consolidata, utilizzata con
successo in molti contesti globali con problemi idrici, come Israele, Spagna e
alcune regioni costiere degli Stati Uniti. In particolare, è utile considerare:
- Tecnologia e impatti ambientali:
- I dissalatori moderni, basati
sull'osmosi inversa, offrono elevata efficienza energetica e ridotti
impatti ambientali rispetto alle tecnologie del passato.
- La gestione della salamoia è
una delle principali criticità, ma può essere affrontata attraverso il
convogliamento e la diluizione controllata, come proposto per il progetto
del dissalatore di Bari, combinando la salamoia con i reflui depurati.
- Integrazione nel contesto
paesaggistico:
- L’ubicazione degli impianti
deve essere studiata con attenzione per minimizzare gli impatti visivi e
garantire compatibilità con il contesto paesaggistico salentino, ricco di
valore storico e naturale.
- Valutazione economica:
- I costi iniziali di
costruzione e le spese operative sono significativi, ma possono essere
ridotti grazie a finanziamenti come quelli previsti dal PNRR e dal Fondo
di Sviluppo e Coesione.
- I benefici economici a lungo
termine derivano dalla riduzione dell’emungimento delle falde e dalla
disponibilità di acqua potabile per uso civile e agricolo.
- Esperienze pregresse:
- L’esempio del dissalatore
progettato per Bari evidenzia la fattibilità di soluzioni integrate, che
potrebbero essere replicate a Lecce con opportuni adattamenti.
New Artificial Leaf (NAL): Una Rivoluzione nella
Sostenibilità Energetica e Idrica
In una mia
recente nota ho descritto il progetto NAL come una tecnologia innovativa che
potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile per le problematiche idriche
ed energetiche della Puglia.
NAL: Una foglia tecnologica che aiuta il pianeta
Una foglia
magica che non solo cattura la luce del sole, ma pulisce l'acqua salata e crea
energia pulita! Questa è l'idea dietro NAL, un'invenzione italiana chiamata
"New Artificial Leaf". Come una foglia vera, usa la luce del sole per
lavorare, ma è ancora più speciale: riesce a trasformare l'acqua del mare in
acqua potabile e a produrre un gas chiamato idrogeno, che è un'energia super pulita.
NAL funziona
tre volte meglio dei pannelli solari normali e consuma pochissima energia per
fare tutto questo. Questa invenzione potrebbe aiutare tante persone che non
hanno acqua pulita e ridurre l'inquinamento nel mondo.
Principio di Funzionamento del NAL
Il NAL è
progettato per emulare il processo della fotosintesi naturale, ma con un
approccio tecnologico avanzato. Esso si basa su tre componenti principali:
- Conversione dell'energia solare: Il NAL utilizza pannelli
fotovoltaici di nuova generazione per catturare l'energia solare con
un'efficienza fino a tre volte superiore rispetto ai pannelli
convenzionali. Questa maggiore efficienza è ottenuta attraverso materiali
avanzati e una progettazione ottimizzata che massimizza l'assorbimento
della luce.
- Purificazione e
desalinizzazione dell'acqua: Il calore residuo generato durante la
conversione dell'energia solare viene utilizzato per purificare o
desalinizzare l'acqua di scarto o marina. Questo processo termico è
intrinsecamente efficiente, in quanto sfrutta una risorsa energetica già
disponibile, eliminando la necessità di energia aggiuntiva per il
trattamento dell'acqua.
- Produzione di idrogeno verde: L'energia solare raccolta
alimenta un sistema elettrochimico che scinde le molecole d'acqua in
idrogeno e ossigeno attraverso il processo di elettrolisi. L'idrogeno
prodotto è definito "verde" poiché l'intero processo è
alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili, senza emissioni di
carbonio.
Vantaggi della Tecnologia NAL
La
combinazione di queste funzionalità rende il NAL una soluzione unica e
altamente sostenibile. I principali vantaggi includono:
- Efficienza Energetica: Il sistema è in grado di
generare fino a venti volte l'energia necessaria per la desalinizzazione
rispetto ai metodi tradizionali come l'osmosi inversa, che richiedono un
consumo energetico elevato.
- Sostenibilità Ambientale: L'utilizzo dell'energia
solare per trattare acque di scarto o marine riduce significativamente
l'impatto ambientale, promuovendo l'uso responsabile delle risorse
idriche.
- Indipendenza Energetica: La produzione locale di
idrogeno verde contribuisce a ridurre la dipendenza dai combustibili
fossili e dalle reti elettriche convenzionali, supportando la transizione
verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Sviluppo e Applicazioni Future
Il progetto
NAL è stato inizialmente concepito da Alessandro Monticelli durante i suoi
studi accademici presso il Politecnico di Torino e la University of Illinois a
Chicago. Dopo anni di ricerca e sviluppo, la tecnologia è stata ulteriormente
perfezionata grazie al supporto di numerosi finanziamenti pubblici e privati,
tra cui 1,1 milioni di euro provenienti da bandi come TecnoNidi,
Smart&Start di Invitalia e Ecosister finanziato dal PNRR. Inoltre, Green
Independence ha raccolto 1,4 milioni di euro da investitori privati.
Il prototipo
del NAL sarà presentato entro il primo semestre dell'anno, e ulteriori fondi
saranno utilizzati per avviare la produzione su larga scala. L'obiettivo
principale della start-up è accelerare la transizione energetica, garantendo al
contempo l'accesso universale all'acqua pulita.
Un Aiuto Contro la Siccità in Puglia
La Puglia,
regione spesso colpita da lunghi periodi di siccità, potrebbe trarre enormi
benefici dalla tecnologia NAL. Grazie alla capacità di desalinizzare l'acqua
marina in modo efficiente e sostenibile, il NAL potrebbe garantire una
fornitura costante di acqua potabile anche durante i periodi di scarse
precipitazioni. Inoltre, l'uso di energia solare rende il processo
completamente autonomo e adatto a comunità isolate o lontane dalle principali
reti idriche. Questa innovazione tecnologica potrebbe rappresentare una
soluzione concreta per affrontare il problema della scarsità d'acqua nella
regione e promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche locali.
Impatto Globale della Tecnologia
La
tecnologia NAL potrebbe rivoluzionare il settore delle energie rinnovabili e
della gestione delle risorse idriche. Le sue applicazioni potenziali spaziano
dall'approvvigionamento energetico per comunità isolate alla desalinizzazione
su larga scala per regioni affette da scarsità d'acqua. Inoltre, la produzione
di idrogeno verde potrebbe giocare un ruolo cruciale nel soddisfare la
crescente domanda globale di energia pulita.
Conclusioni e Raccomandazioni
La crisi idrica nella provincia di Lecce richiede interventi urgenti e
mirati per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. La
desalinizzazione rappresenta una soluzione concreta, e tecnologie innovative
come il sistema NAL (New Artificial Leaf) dimostrano che è possibile affrontare
le sfide globali legate all'acqua e all'energia in modo sostenibile. Il NAL,
grazie alla sua elevata efficienza energetica e capacità di desalinizzare
l'acqua marina, potrebbe essere integrato in un piano di intervento su larga
scala per contrastare la siccità e promuovere la resilienza idrica della
regione.
Raccomandazioni
1. Pianificazione
e Investimenti: È fondamentale avviare uno studio di fattibilità per
l'installazione di dissalatori, considerando sia tecnologie tradizionali che
soluzioni innovative come il NAL, e includendo un'analisi dettagliata dei
costi, dei benefici e dell'impatto ambientale.
2. Coinvolgimento
delle Comunità Locali: È necessario promuovere campagne di
informazione e dialogo con i cittadini per sensibilizzare sull'importanza delle
tecnologie sostenibili e sul loro ruolo nella risoluzione della crisi idrica.
3. Collaborazione
con Centri di Ricerca: Si raccomanda di potenziare la cooperazione con
università, centri di ricerca e start-up come Green Independence, per
sviluppare soluzioni sempre più efficienti e adatte al contesto locale.
4. Monitoraggio
e Trasparenza: Ogni intervento dovrebbe essere accompagnato da un
monitoraggio continuo e da una comunicazione trasparente, garantendo che i
progressi vengano condiv
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