lunedì 20 gennaio 2025

La crisi idrica nella provincia di Lecce e la fattibilità di dissalatori


 La crisi idrica nella provincia di Lecce e la fattibilità di dissalatori

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

Introduzione

La provincia di Lecce, più di altre aree della Puglia, sta affrontando una crisi idrica che rischia di compromettere gravemente le risorse naturali, il benessere della popolazione e l’equilibrio ecologico locale. A fronte di questa situazione, emerge la necessità di esplorare soluzioni innovative e sostenibili, tra cui la realizzazione di dissalatori. L’adozione di questa tecnologia potrebbe alleviare la carenza idrica per circa 800.000 persone e ridurre il ricorso all’emungimento delle falde, offrendo una risposta concreta al problema idrico regionale.

Analisi del contesto ambientale

La provincia di Lecce presenta un territorio caratterizzato da un delicato equilibrio idrogeologico. Le falde acquifere, spesso già compromesse da fenomeni di intrusione salina e sfruttamento eccessivo, non sono più in grado di soddisfare le crescenti esigenze idriche. Inoltre, le sorgenti locali, come evidenziato da Raffaele Congedi nel libro Salento, scrigno d'acqua, sono state storicamente preziose ma oggi soffrono di una progressiva riduzione delle portate a causa di fattori antropici e climatici.

L'adozione di dissalatori, per quanto complessa, appare una soluzione plausibile, soprattutto se affiancata da azioni di sensibilizzazione e dialogo con la cittadinanza. Questo approccio potrebbe mitigare l'impatto ecologico, preservando al contempo il paesaggio e le caratteristiche naturali del territorio.

Valutazione tecnica della fattibilità dei dissalatori

Gli impianti di desalinizzazione rappresentano una tecnologia consolidata, utilizzata con successo in molti contesti globali con problemi idrici, come Israele, Spagna e alcune regioni costiere degli Stati Uniti. In particolare, è utile considerare:

  1. Tecnologia e impatti ambientali:
    • I dissalatori moderni, basati sull'osmosi inversa, offrono elevata efficienza energetica e ridotti impatti ambientali rispetto alle tecnologie del passato.
    • La gestione della salamoia è una delle principali criticità, ma può essere affrontata attraverso il convogliamento e la diluizione controllata, come proposto per il progetto del dissalatore di Bari, combinando la salamoia con i reflui depurati.
  2. Integrazione nel contesto paesaggistico:
    • L’ubicazione degli impianti deve essere studiata con attenzione per minimizzare gli impatti visivi e garantire compatibilità con il contesto paesaggistico salentino, ricco di valore storico e naturale.
  3. Valutazione economica:
    • I costi iniziali di costruzione e le spese operative sono significativi, ma possono essere ridotti grazie a finanziamenti come quelli previsti dal PNRR e dal Fondo di Sviluppo e Coesione.
    • I benefici economici a lungo termine derivano dalla riduzione dell’emungimento delle falde e dalla disponibilità di acqua potabile per uso civile e agricolo.
  4. Esperienze pregresse:
    • L’esempio del dissalatore progettato per Bari evidenzia la fattibilità di soluzioni integrate, che potrebbero essere replicate a Lecce con opportuni adattamenti.

New Artificial Leaf (NAL): Una Rivoluzione nella Sostenibilità Energetica e Idrica

In una mia recente nota ho descritto il progetto NAL come una tecnologia innovativa che potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile per le problematiche idriche ed energetiche della Puglia.

NAL: Una foglia tecnologica che aiuta il pianeta

Una foglia magica che non solo cattura la luce del sole, ma pulisce l'acqua salata e crea energia pulita! Questa è l'idea dietro NAL, un'invenzione italiana chiamata "New Artificial Leaf". Come una foglia vera, usa la luce del sole per lavorare, ma è ancora più speciale: riesce a trasformare l'acqua del mare in acqua potabile e a produrre un gas chiamato idrogeno, che è un'energia super pulita.

NAL funziona tre volte meglio dei pannelli solari normali e consuma pochissima energia per fare tutto questo. Questa invenzione potrebbe aiutare tante persone che non hanno acqua pulita e ridurre l'inquinamento nel mondo.

Principio di Funzionamento del NAL

Il NAL è progettato per emulare il processo della fotosintesi naturale, ma con un approccio tecnologico avanzato. Esso si basa su tre componenti principali:

  1. Conversione dell'energia solare: Il NAL utilizza pannelli fotovoltaici di nuova generazione per catturare l'energia solare con un'efficienza fino a tre volte superiore rispetto ai pannelli convenzionali. Questa maggiore efficienza è ottenuta attraverso materiali avanzati e una progettazione ottimizzata che massimizza l'assorbimento della luce.
  2. Purificazione e desalinizzazione dell'acqua: Il calore residuo generato durante la conversione dell'energia solare viene utilizzato per purificare o desalinizzare l'acqua di scarto o marina. Questo processo termico è intrinsecamente efficiente, in quanto sfrutta una risorsa energetica già disponibile, eliminando la necessità di energia aggiuntiva per il trattamento dell'acqua.
  3. Produzione di idrogeno verde: L'energia solare raccolta alimenta un sistema elettrochimico che scinde le molecole d'acqua in idrogeno e ossigeno attraverso il processo di elettrolisi. L'idrogeno prodotto è definito "verde" poiché l'intero processo è alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili, senza emissioni di carbonio.

Vantaggi della Tecnologia NAL

La combinazione di queste funzionalità rende il NAL una soluzione unica e altamente sostenibile. I principali vantaggi includono:

  • Efficienza Energetica: Il sistema è in grado di generare fino a venti volte l'energia necessaria per la desalinizzazione rispetto ai metodi tradizionali come l'osmosi inversa, che richiedono un consumo energetico elevato.
  • Sostenibilità Ambientale: L'utilizzo dell'energia solare per trattare acque di scarto o marine riduce significativamente l'impatto ambientale, promuovendo l'uso responsabile delle risorse idriche.
  • Indipendenza Energetica: La produzione locale di idrogeno verde contribuisce a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e dalle reti elettriche convenzionali, supportando la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Sviluppo e Applicazioni Future

Il progetto NAL è stato inizialmente concepito da Alessandro Monticelli durante i suoi studi accademici presso il Politecnico di Torino e la University of Illinois a Chicago. Dopo anni di ricerca e sviluppo, la tecnologia è stata ulteriormente perfezionata grazie al supporto di numerosi finanziamenti pubblici e privati, tra cui 1,1 milioni di euro provenienti da bandi come TecnoNidi, Smart&Start di Invitalia e Ecosister finanziato dal PNRR. Inoltre, Green Independence ha raccolto 1,4 milioni di euro da investitori privati.

Il prototipo del NAL sarà presentato entro il primo semestre dell'anno, e ulteriori fondi saranno utilizzati per avviare la produzione su larga scala. L'obiettivo principale della start-up è accelerare la transizione energetica, garantendo al contempo l'accesso universale all'acqua pulita.

Un Aiuto Contro la Siccità in Puglia

La Puglia, regione spesso colpita da lunghi periodi di siccità, potrebbe trarre enormi benefici dalla tecnologia NAL. Grazie alla capacità di desalinizzare l'acqua marina in modo efficiente e sostenibile, il NAL potrebbe garantire una fornitura costante di acqua potabile anche durante i periodi di scarse precipitazioni. Inoltre, l'uso di energia solare rende il processo completamente autonomo e adatto a comunità isolate o lontane dalle principali reti idriche. Questa innovazione tecnologica potrebbe rappresentare una soluzione concreta per affrontare il problema della scarsità d'acqua nella regione e promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche locali.

Impatto Globale della Tecnologia

La tecnologia NAL potrebbe rivoluzionare il settore delle energie rinnovabili e della gestione delle risorse idriche. Le sue applicazioni potenziali spaziano dall'approvvigionamento energetico per comunità isolate alla desalinizzazione su larga scala per regioni affette da scarsità d'acqua. Inoltre, la produzione di idrogeno verde potrebbe giocare un ruolo cruciale nel soddisfare la crescente domanda globale di energia pulita.

Conclusioni e Raccomandazioni

La crisi idrica nella provincia di Lecce richiede interventi urgenti e mirati per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. La desalinizzazione rappresenta una soluzione concreta, e tecnologie innovative come il sistema NAL (New Artificial Leaf) dimostrano che è possibile affrontare le sfide globali legate all'acqua e all'energia in modo sostenibile. Il NAL, grazie alla sua elevata efficienza energetica e capacità di desalinizzare l'acqua marina, potrebbe essere integrato in un piano di intervento su larga scala per contrastare la siccità e promuovere la resilienza idrica della regione.

Raccomandazioni

1.      Pianificazione e Investimenti: È fondamentale avviare uno studio di fattibilità per l'installazione di dissalatori, considerando sia tecnologie tradizionali che soluzioni innovative come il NAL, e includendo un'analisi dettagliata dei costi, dei benefici e dell'impatto ambientale.

2.      Coinvolgimento delle Comunità Locali: È necessario promuovere campagne di informazione e dialogo con i cittadini per sensibilizzare sull'importanza delle tecnologie sostenibili e sul loro ruolo nella risoluzione della crisi idrica.

3.      Collaborazione con Centri di Ricerca: Si raccomanda di potenziare la cooperazione con università, centri di ricerca e start-up come Green Independence, per sviluppare soluzioni sempre più efficienti e adatte al contesto locale.

4.      Monitoraggio e Trasparenza: Ogni intervento dovrebbe essere accompagnato da un monitoraggio continuo e da una comunicazione trasparente, garantendo che i progressi vengano condiv

 

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