Oliveto osservato in agro di Copertino (Lecce)
Oliveto osservato sulla Strada Statale 101 Lecce – Gallipoli tra lo svincolo Copertino – San Donato di Lecce e Galatina - Collemeto
Gli alberi di olivo presentano alcuni rami secchi. Le foglie
di questi rami sono secche accartocciate a sigarette e attaccate al ramo.
Osservazione sui rami
secchi
Alle ascelle dei rametti e lungo l’internodo abbiamo
osservato fori da insetto. Tagliando con il coltello sono venute fuori delle
gallerie lunghe sino a 5 – 7 centimetri. Quasi tutte le gallerie presentavano
ai lati lì imbrunimento del legno. I vasi risultavano con funzionalità
compromessa. In alcuni fori si è sviluppata la rogna dell’olivo(Pseudomonas
savastanoi).
Osservazione su rami
verdi
Anche sui rami verdi alle ascelle e lungo l’internodo
abbiamo osservato fori da insetto. Tagliando con il coltello sono venute fuori
anche in questo caso delle gallerie lunghe sino a 5 – 7 centimetri. E anche nei
rami verdi quasi tutte le gallerie presentavano ai lati l’imbrunimento del
legno. I vasi risultavano con funzionalità compromessa. In alcuni fori si è
sviluppata la rogna dell’olivo (Pseudomonas savastanoi).
Insetti osservati
Come tutti sappiamo l’oliveto è un agroecosistema complesso
dove vivono innumerevoli specie di insetti, tra cui 140 sono parassiti. Durante
l’osservazione non abbiamo visto alcun insetto, solo le gallerie alle ascelle
dei rametto e sugli internodi.
Ipotesi
Dopo le osservazioni di cui riferiamo abbiamo ipotizzato un
pericolo di infezione di funghi e Pseudomonas savastanoi che se trovasse
riscontro avrebbe la conseguenza che entro pochissimi anni gli oliveti
osservati sarebbero completamente secchi e loro volta fonte di inoculo
attraverso gli insetti vettori con la distruzione totale di tutto il patrimonio
olivicolo della Regione.
Proposta al gruppo di
lavoro coordinato dal Dott. Agr. Antonio Guario
Indagare per capire quale insetto causa le gallerie di cui
si è riferito. Indagare se l’insetto è vettore di funghi e batteri che causano
la chiusura dei vasi e la successiva morte dell’albero di olivo.
Lecce 6 ottobre 2013
Vincenzo Mello
dottore agronomo
Antonio Bruno dottore
agronomo
bravi per queste importanti informazioni
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