La ricerca ha dimostrato che la maggior parte degli insetti
fitofagi e acari dipendono da sostanze solubili esistenti nella linfa della
cellula vegetale o nel succo della frutta, come aminoacidi liberi e zuccheri
riducenti, dal momento che questi (gli insetti) non sono in grado di scindere
le proteine in amminoacidi.
C’è un rapporto tra lo stato nutrizionale della pianta e la
resistenza alle malattie, infatti Dufrenoy (1936) ipotizza che la crescita non
equilibrata delle cellule tende a causare un accumulo di composti solubili
inutilizzati, quali zuccheri e amminoacidi, riducendo la resistenza della
pianta all’attacco da parte di parassiti e malattie.
Sulla base di quanto scritto, Francis Chaboussou formula nel
1967, la teoria della Trophobiosi, affermando che "ogni processo di vita
dipende dalla soddisfazione dei bisogni degli organismi viventi, siano essi
piante o animali, vale a dire la pianta, o più precisamente il corpo vegetale
sarà attaccata solo quando lo stato biochimico, determinato dalla natura e il
contenuto di nutrienti solubili, soddisfano i requisiti trofici (dell’alimentazione)
del parassita o patogeno in questione. "Quindi l’aumento degli infestanti
biologici (insetti, batteri, acari, virus) o gli squilibri negli ecosistemi
agricoli possono essere associati allo stato dominante della proteolisi nei
tessuti vegetali. " (Biotecnologia Ciência & Desenvolvimento - nº 21-
julho/agosto 2001 17)
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