Antonio Bruno è Laureato in Scienze Agrarie Dottore Agronomo iscritto all'Ordine di Lecce - Esperto in diagnostica urbana e territoriale e studente all'Università del Salento del Corso di laurea in Viticultura ed Enologia
lunedì 7 giugno 2010
Uri e tratturi
Uri e tratturi
di Gino L. Di Mitri
…... ho soltanto visto un articolo del Mattino e un filmato con il vitellino:
Jurassic in Campania: ricreato a Portici il vitello Uro, scomparso da 500 anni
http://online.ilmattino.it/articolo.php?id=104457&sez=SCIENZA
http://www.youtube.com/watch?v=ltFGHCT94hc
Tuttavia da ciò che leggo resto piuttosto perplesso per varie ragioni, e te le elenco:
1- Non so in base a quale criterio questo Matassino abbia scelto i geni per "comporre" il suo "urino";
2- Aveva materiale genetico dell'uro (estintosi nel XVII secolo, allorché l'ultimo esemplare sarebbe stato ucciso in una battuta di caccia in Boemia o in Polonia o in area germanica)? Boh;
3- E' una ricostruzione elettiva, cioé di tipo squisitamente soggettivo e culturale?
4- Ha utilizzato iconografia antica? Certamente sì;
5- Se ha individuato razze domestiche che avrebbero affinità con l'uro, cioé discendenti dall'uro domesticato (e chi può dirlo?) allora forse sì;
6- Insomma ricostruzione sulla base di un genotipo oggettivo e riscontrabile se non "in corpore vili" almeno "ex putri", oppure ricostruzione in base a un'opinabile mitopoiesi personale e arbitraria
(come avrebbe detto il vecchio Ernesto de Martino)?
Beninteso: io questi dubbi li sto sollevando solo perché amo e pratico il metodo della falsificazione di Karl R. Popper: a quanti più tentativi di smentita e di sconfessione un enunciato resiste, tanto più
si avvicina alla fondatezza scientifica. Non certamente per disistima di Matassino. Anzi, volesse il Cielo che avesse ricostruito l'uro!
Poi un altro dubbio: perché l'uro redivivo dovrebbe salvare il pianeta dalla fame prossima ventura? Non basta una vacca frugale e politically correct come una podolica, una jersey, una maremmana e
qualche altra razza euro-caucasica? Insomma una di quelle vaccherelle benemerite che mangiano buono, pulito e giusto come piace a Carlin Petrini, cacano e concimano abbastanza, fanno carne sapida e rossa e col grasso giallo, e non sprecano tonnellate d'acqua come le opulente frisone e altre vacche politically uncorrect?
A meno che...Lo sapete che qui da noi in Salento l'uro è il nome con cui chiamiamo il folletto? Oddio, lo si chiama pure "scazzamurieddhu", ma è tanto difficile per un non salentino quanto lo è lo stesso folletto col nome che gli danno gli abitanti (salentini pure loro, ma col vezzo di ritenersi greci) della Grecìa Salentina: "sciacuddhi". Cosa preferite? Forse tutti e due - uro di Matassino e uro salentino - sono due chimere...
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