mercoledì 15 luglio 2015

La dimostrazione dell’utilità del Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi”

La dimostrazione dell’utilità del Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi”
di Antonio Bruno
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Ma a cosa serve il Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi”? che cosa fa? Che beneficio ottiene un proprietario di un pezzetto di Paesaggio rurale del Salento leccese dall’azione del Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi”?
La risposta a tutte queste domande è contenuta in questa nota.
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Perché pagare il Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi”
C’è un dibattito tra i proprietari del Paesaggio rurale del Salento leccese che riguarda il Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi”. Questo dibattito scaturisce da una domanda: “Quale beneficio mi da il Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi”?
La domanda è legittima perché a qualunque corrispettivo deve corrispondere una prestazione, nessuno di  sognerebbe mai di dare un corrispettivo in Euro a un meccanico se non abbiamo un automobile da riparare, oppure a un dentista se nessuno dei nostri denti ci fa male. Non è così?
La risposta data dalla Conferenza Stato Regioni
Ed ecco che per chiarire quale beneficio ottiene un proprietario di un pezzetto di Paesaggio rurale del Salento leccese dal Consorzio di Bonifica “Ugento e LI Foggi” ci viene in soccorso l’intesa tra lo Stato e le Regioni che ha definito il beneficio nell’attuazione dell’articolo 27 del decreto legge numero 248 del 2007 convertito con modificazioni nella legge numero 31 del 2008.
Si legge “il beneficio è riferito alle azioni di manutenzione, esercizio e sorveglianza del reticolo idrografico e degli impianti di irrigazione” e continua poi definendo in che cosa consiste il beneficio per il pezzetto di Paesaggio rurale: “consiste nella conservazione o nell’incremento del valore degli immobili”.

Il beneficio del Salento leccese
In pratica il beneficio che il proprietario di un pezzetto di Paesaggio rurale ottiene dal Consorzio può essere percepito immediatamente in questo modo: “il pezzetto di Paesaggio rurale non si allaga quando ci sono gli eventi estremi di pioggia, come quelli che accadono ogni venti anni ma che tutti dimenticano perché c’è un reticolo idrografico che fa defluire le acque meteoriche manutenuto dai Consorzi di Bonifica” . Questo beneficio si traduce in una conservazione del valore del pezzetto di Paesaggio rurale perché c’è una rete di canali che fanno defluire quelle acque che non ristagnano allagando la campagna e le cittadine del Salento leccese così come accadeva con certezza come si può leggere nella relazione scritta dal Marchese Pareto nel 1865 dopo una visita alle Province del Regno e quindi anche nel Salento leccese.
Ampia trattazione della situazione la puoi trovare nella mia nota “Le paludi del Salento leccese prima della Bonifica” il cui link è nella Bibliografia di questa nota.
Invece i proprietari di un pezzetto di Paesaggio rurale che può essere irrigato grazie a un Distretto irriguo gestito dal Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi” ecco che c’è un incremento di valore della fondo perché appunto viene definito “irriguo” cioè è un fondo che ha pa possibilità di irrigare le coltivazioni. Mi sembra tutto chiaro vero?
Ulteriore chiarimento
E’ ammirevole come lo Stato e le Regioni hanno definito con chiarezza cos’è il beneficio, basterebbe questo per non avere alcun dubbio. Ma l’ottimo lavoro della Conferenza ha fatto di più scendendo nel particolare della definizione del beneficio.

Beneficio di presidio idrogeologico
Qualcuno potrebbe obiettare che il suo pezzetto di Paesaggio rurale non si allagherebbe mai, nemmeno se si scatenasse il diluvio Universale, che non c’è nessun canale nel quale confluiscono le acque meteoriche. Appunto queste persone non pagano perché non risulta un beneficio “DIRETTO” ma la funzione dei Consorzi è utile anche a quei proprietari che non ricadono nei bacini idrigrafici e non pagano.
Non pagano anche se quel pezzetto di Paesaggio ha certamente il beneficio di presidio idrogeologico in quanto attraverso quegli interventi per mantenere l’efficienza dell’intero reticolo può vivere in un ambiente fruibile da lui stesso o da altri.
Ad esempio il proprietario di un agriturismo o il concessionario di una spiaggia dove si attua il turismi balneare ha delle presenze turistiche ma io mi faccio e faccio a questi imprenditori la domanda seguente: “Chi andrebbe a villeggiare in una Provincia in cui ci sono le paludi?”. Se come ovvio la risposta è negativa è del tutto evidente che l’azione del Consorzio di Bonifica “Ugento e Li foggi” da un beneficio di presidio idrogeologico che è il vantaggio a tutto il territorio beneficio che gli imprenditori traggono dal complesso degli interventi volto al mantenimento dell’efficienza e della funzionalità del reticolo idraulico e delle opere solo che in questo caso NON RICADENDO IN UN BACINO IDROGRAFICO QUESTI IMPRENDITORI NON PAGANO NULLA.
Beneficio di Natura idraulica
Se il ondo non si allaga grazie alla presenza del reticolo idrografico mantenuto dal Consorzio è chiaro che c’è il beneficio. Per quanto riguarda gli eventi estremi è noto che se una cosa è accaduta vent’anni fa per noi donne e uomini non è mai accaduta, ed ecco perché costruiamo sulle falesie da crollo o sulle pendici del Vesuvio oppure quelle dell’Etna e poi vogliamo che lo Stato di metta in sicurezza oppure se una eruzione vulcanica o un crollo di falesia ci distrugge la proprietà chiediamo il risarcimento danni. Lo stesso accade per le alluvioni!
Sull'Italia gli 'eventi estremi con piogge sempre più intense e vento forte ''sono triplicati rispetto agli anni '60-'90'' ed è quanto sostiene Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all' Università di Firenze e direttore dell'Istituto di Biometeorologia del CNR. I fenomeni di alluvione ormai sono tipici sulla nostra penisola da circa 18 anni. Secondo il professore Maracchi più che alla tropicalizzazione questa intensità dei fenomeni è legata al fatto che c'è più energia.
Beneficio di disponibilità irrigua
Chi ha la possibilità di usufruire dell’acqua di un distretto del Consorzio di Bonifica il suo pezzetto di Paesaggio rurale vale di più rispetto al pezzetto del vicino che invece non può prendere l’acqua dal Consorzio. Tutto questo per il vantaggio che trae oltre che per gli altri benefici anche per le opere di accumulo, derivazione, adduzione, circolazione e distribuzione di acque irrigue.
Le Regioni possono definire ulteriori tipologie di Benefici
La Regione Puglia può individuare ulteriori tipologie di Benefici. Il Consorzio di Bonifica “Ugento e Li foggi” è da sempre è impegnato nell’erogazione di queste ulteriori tipologie di Benefici che di seguito specifico.
Interventi Manutentori sulle strade Comunali extraurbane
I 78 Comuni che ricadono nel Comprensorio del Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi” anche se sono competenti sulle strade classificate comunali extraurbane, chiedono al Consorzio interventi di manutenzione consistenti nello sfalcio delle erbe sulle banchine e chiusura delle buche.
Tali richieste derivano essenzialmente dal fatto che il percorso delle strade interessano più territori Comunali e , nello spirito di collaborazione tra Enti, il Consorzio non può esimersi dall’intervenire. Questo è uno dei casi di competenza derivata che determina un vantaggio per i proprietari del Paesaggio rurale del Salento leccese e in conseguenza da loro un beneficio.
Consulenza agronomica e fitosanitaria
E’ noto che gli agricoltori sulle questioni di natura agronomica e fitosanitaria sono supportati quasi del tutto da tecnici commerciali, i quali diffondono “consigli” che non possono essere avulsi dall’interesse di propagandare i loro prodotti. Ecco la necessità che impone al Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi” di svolgere una capillare attività di assistenza senza trascurare la ricerca e la sperimentazione.
Progettazione di opere di bonifica proposte a finanziamento e in attesa di realizzazione
Come è evidente la progettazione di queste opere ha un costo che è di fatto un vantaggio per i proprietari del Paesaggio rurale
Tenuta e aggiornamento del Catasto Consortile
Si emettono certificazioni e visure molto utilizzate dai proprietari del Paesaggio rurale ricadenti nel comprensorio del Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi” Tale attività è un vantaggio e quindi rappresenta un beneficio.
Acque meteoriche che cadono sulle strade statali, provinciali, comunali e ferrate
La pioggia come noto cade anche su queste strade che le sgrondano disordinatamente sui territori confinanti. Inoltre queste strade a volte costituiscono delle vere e proprie dighe che bloccano il deflusso naturale causando allagamenti. L’attività di sistemazione idraulica supplementare effettuata dal Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi” è un vantaggio e quindi un beneficio per i proprietari del Paesaggio rurale ma è del tutto evidente che siccome la causa di tali interventi non è da ascriversi a loro il beneficio conseguente è per coloro i quali hanno realizzato tali strade.
Conclusioni
I lavori e gli interventi di manutenzione effettuati silenziosamente dal Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi” negli anni, giorno dopo giorno, hanno permesso di evitare allagamenti e danni. Il rischio idraulico non può mai essere eliminato del tutto e in alcune zone, esistono ancora delle criticità, che devono essere eliminate. Ma i residenti di varie zone dei 78 Comuni della Provincia di Lecce ricadenti nel Comprensorio del Consorzio di Bonifica “Ugento e li foggi” sanno bene che, prima della realizzazione degli impianti consortili, gli allagamenti e le paludi erano la normalità e si ripetevano con la frequenza delle piogge. Non è un caso se oggi non è più così. Molti di quegli stessi cittadini lo sanno e ci riconoscono il lavoro svolto. Ci piacerebbe che lo ricordassero anche i nostri detrattori, nella politica, nelle associazioni di categoria e nell’opinione pubblica, che per tutto l’anno continuano a ipotizzare l’abolizione dei Consorzi. Proprio l’assenza di alluvioni e di problemi fa infatti dimenticare il lavoro costante e fondamentale dei nostri tecnici per la sicurezza idraulica. Non vorremmo dover sperare nell’arrivo di un’alluvione per far loro capire l’importanza del nostro lavoro e per poter continuare ad operare in serenità per la sicurezza di tutti.
Bibliografia
Raffaele Pareto, Sulle Bonificazioni, risaje e irrigazioni del Regno d’Italia. Milano 1865
Antonio Bruno, Le paludi del Salento leccese prima della Bonifica http://centrostudiagronomi.blogspot.com/2011/01/le-paludi-del-salento-leccese-prima.html


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