Analisi SWOT: Opportunità e criticità della short list
per collaborazioni gratuite a Lecce
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica
urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore
scientifico
La decisione
dell’amministrazione di Lecce di introdurre una short list per professionisti
disponibili a prestazioni gratuite o con rimborso spese solleva questioni
complesse legate all’efficienza amministrativa, alla valorizzazione del lavoro
intellettuale e al rispetto delle normative sull’equo compenso. L’analisi SWOT
che segue esamina i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce
legate a questa iniziativa, evidenziandone i potenziali impatti etici,
economici e organizzativi.
Ecco
un'analisi SWOT basata sul confronto tra la decisione dell’amministrazione di
Lecce (short list e regolamento modificato) e il contenuto del mio saggio
pubblicato sulla rivista della Federazione Italiana dei Dottori in Agraria e Forestali.
https://www.fidaf.it/puo-un-professionista-fornire-una-prestazione-intellettuale-come-prestazione-senza-compenso-materiale/
Analisi SWOT
Punti di Forza (Strengths)
- Flessibilità delle
collaborazioni:
- La natura meramente
occasionale e limitata delle prestazioni evidenziata nel regolamento (una
sola azione o intervento specifico) può essere un punto di forza per
rispondere a esigenze straordinarie o impreviste della Pubblica
Amministrazione.
- Consente di rispondere con
rapidità e puntualità a bisogni specifici della macchina amministrativa.
- Riduzione dei costi:
- L'uso di professionisti
disposti a lavorare gratuitamente o a titolo di rimborso spese riduce
significativamente le spese per la Pubblica Amministrazione.
- Focus su competenze specifiche:
- La selezione “intuitu
personae” permette di individuare professionisti con competenze altamente
specializzate per incarichi specifici.
- Allineamento con il PIAO:
- L’integrazione con il Piano
Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) garantisce una coerenza con
gli obiettivi strategici dell’amministrazione.
Punti di Debolezza (Weaknesses)
- Contrasto con il principio di
equo compenso:
- L'assenza di compenso o il suo
ridimensionamento (indennizzi minimi) è percepita come una svalutazione
della professionalità e del lavoro intellettuale, in contrasto con i
principi costituzionali e giuridici.
- Critiche dagli Ordini
professionali:
- L’opposizione degli Ordini
(avvocati, ingegneri, agronomi, ecc.) e i ricorsi presentati al TAR
rischiano di indebolire la credibilità del provvedimento, evidenziandone
i limiti etici e legali.
- Rischio di favoritismi:
- L’assenza di obbligo di
comparazione dei curricula per incarichi gratuiti apre la porta a
possibili pratiche poco trasparenti o arbitrarie nella scelta dei
collaboratori.
- Natura "spot" delle
collaborazioni:
- La mancanza di continuità
nelle prestazioni può ridurre l’efficacia e la qualità del lavoro svolto,
specie in contesti complessi che richiedono competenze stabili nel tempo.
Opportunità (Opportunities)
- Possibilità di sperimentazione
di nuovi modelli collaborativi:
- L’iniziativa potrebbe
rappresentare un terreno di prova per integrare collaborazioni
occasionali con nuove modalità di valorizzazione dei professionisti,
puntando su benefici immateriali (networking, visibilità).
- Dialogo con le professioni:
- Accogliendo alcune
osservazioni degli Ordini o avviando tavoli di confronto,
l’amministrazione potrebbe migliorare il regolamento, bilanciando i
bisogni pubblici con i diritti dei professionisti.
- Adeguamento a standard di
trasparenza:
- Implementare regole più
stringenti per la selezione, come suggerito dai giudici del Consiglio di
Stato (Sentenza 2084/2023), potrebbe prevenire critiche di favoritismi e
garantire imparzialità.
- Riduzione dei contenziosi:
- Rivedendo il regolamento per
includere criteri di compensazione minima o benefit immateriali,
l’amministrazione potrebbe mitigare il rischio di ulteriori contenziosi.
Minacce (Threats)
- Erosione della fiducia verso la
Pubblica Amministrazione:
- Le critiche sull’equità e
trasparenza potrebbero alimentare una percezione negativa
dell’amministrazione, riducendo il numero di professionisti disposti a
partecipare alla short list.
- Ricorsi e blocchi giuridici:
- I ricorsi degli Ordini
professionali al TAR potrebbero portare all’annullamento del
provvedimento o al rallentamento delle procedure di selezione.
- Precedente negativo per altre
amministrazioni:
- L’approvazione di regolamenti
simili in altre città potrebbe diffondere la pratica delle collaborazioni
gratuite, con effetti negativi sul mercato del lavoro professionale.
- Rischio di inefficienza:
- La natura
"occasionale" e "spot" delle collaborazioni potrebbe
non essere sufficiente a soddisfare le esigenze strutturali di alcuni
settori dell’amministrazione.
Conclusione e Sintesi
L’iniziativa
della Giunta di Lecce di utilizzare una short list di professionisti per
collaborazioni gratuite si posiziona al crocevia tra esigenze di contenimento
dei costi e il rischio di svalutazione del lavoro professionale. Sebbene vi
siano alcuni punti di forza, come la flessibilità e la possibilità di
rispondere a bisogni straordinari, le criticità etiche e legali potrebbero
minare la legittimità del progetto.
Per
rafforzare l'efficacia del provvedimento, l’amministrazione dovrebbe:
- Rivedere il regolamento per
includere criteri di selezione più trasparenti e meritocratici.
- Prevedere, ove possibile, forme
di compensazione economica o immateriale per valorizzare il contributo dei
professionisti.
- Avviare un dialogo costruttivo
con gli Ordini professionali per limitare il rischio di contenziosi.
Una
revisione attenta potrebbe trasformare il provvedimento in un modello di
collaborazione innovativa, senza compromettere la dignità dei professionisti
coinvolti.
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