mercoledì 15 gennaio 2025

Analisi SWOT: Opportunità e criticità della short list per collaborazioni gratuite a Lecce


 

Analisi SWOT: Opportunità e criticità della short list per collaborazioni gratuite a Lecce

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

La decisione dell’amministrazione di Lecce di introdurre una short list per professionisti disponibili a prestazioni gratuite o con rimborso spese solleva questioni complesse legate all’efficienza amministrativa, alla valorizzazione del lavoro intellettuale e al rispetto delle normative sull’equo compenso. L’analisi SWOT che segue esamina i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce legate a questa iniziativa, evidenziandone i potenziali impatti etici, economici e organizzativi.

Ecco un'analisi SWOT basata sul confronto tra la decisione dell’amministrazione di Lecce (short list e regolamento modificato) e il contenuto del mio saggio pubblicato sulla rivista della Federazione Italiana dei Dottori in Agraria e Forestali. https://www.fidaf.it/puo-un-professionista-fornire-una-prestazione-intellettuale-come-prestazione-senza-compenso-materiale/


Analisi SWOT

Punti di Forza (Strengths)

  1. Flessibilità delle collaborazioni:
    • La natura meramente occasionale e limitata delle prestazioni evidenziata nel regolamento (una sola azione o intervento specifico) può essere un punto di forza per rispondere a esigenze straordinarie o impreviste della Pubblica Amministrazione.
    • Consente di rispondere con rapidità e puntualità a bisogni specifici della macchina amministrativa.
  2. Riduzione dei costi:
    • L'uso di professionisti disposti a lavorare gratuitamente o a titolo di rimborso spese riduce significativamente le spese per la Pubblica Amministrazione.
  3. Focus su competenze specifiche:
    • La selezione “intuitu personae” permette di individuare professionisti con competenze altamente specializzate per incarichi specifici.
  4. Allineamento con il PIAO:
    • L’integrazione con il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) garantisce una coerenza con gli obiettivi strategici dell’amministrazione.

Punti di Debolezza (Weaknesses)

  1. Contrasto con il principio di equo compenso:
    • L'assenza di compenso o il suo ridimensionamento (indennizzi minimi) è percepita come una svalutazione della professionalità e del lavoro intellettuale, in contrasto con i principi costituzionali e giuridici.
  2. Critiche dagli Ordini professionali:
    • L’opposizione degli Ordini (avvocati, ingegneri, agronomi, ecc.) e i ricorsi presentati al TAR rischiano di indebolire la credibilità del provvedimento, evidenziandone i limiti etici e legali.
  3. Rischio di favoritismi:
    • L’assenza di obbligo di comparazione dei curricula per incarichi gratuiti apre la porta a possibili pratiche poco trasparenti o arbitrarie nella scelta dei collaboratori.
  4. Natura "spot" delle collaborazioni:
    • La mancanza di continuità nelle prestazioni può ridurre l’efficacia e la qualità del lavoro svolto, specie in contesti complessi che richiedono competenze stabili nel tempo.

Opportunità (Opportunities)

  1. Possibilità di sperimentazione di nuovi modelli collaborativi:
    • L’iniziativa potrebbe rappresentare un terreno di prova per integrare collaborazioni occasionali con nuove modalità di valorizzazione dei professionisti, puntando su benefici immateriali (networking, visibilità).
  2. Dialogo con le professioni:
    • Accogliendo alcune osservazioni degli Ordini o avviando tavoli di confronto, l’amministrazione potrebbe migliorare il regolamento, bilanciando i bisogni pubblici con i diritti dei professionisti.
  3. Adeguamento a standard di trasparenza:
    • Implementare regole più stringenti per la selezione, come suggerito dai giudici del Consiglio di Stato (Sentenza 2084/2023), potrebbe prevenire critiche di favoritismi e garantire imparzialità.
  4. Riduzione dei contenziosi:
    • Rivedendo il regolamento per includere criteri di compensazione minima o benefit immateriali, l’amministrazione potrebbe mitigare il rischio di ulteriori contenziosi.

Minacce (Threats)

  1. Erosione della fiducia verso la Pubblica Amministrazione:
    • Le critiche sull’equità e trasparenza potrebbero alimentare una percezione negativa dell’amministrazione, riducendo il numero di professionisti disposti a partecipare alla short list.
  2. Ricorsi e blocchi giuridici:
    • I ricorsi degli Ordini professionali al TAR potrebbero portare all’annullamento del provvedimento o al rallentamento delle procedure di selezione.
  3. Precedente negativo per altre amministrazioni:
    • L’approvazione di regolamenti simili in altre città potrebbe diffondere la pratica delle collaborazioni gratuite, con effetti negativi sul mercato del lavoro professionale.
  4. Rischio di inefficienza:
    • La natura "occasionale" e "spot" delle collaborazioni potrebbe non essere sufficiente a soddisfare le esigenze strutturali di alcuni settori dell’amministrazione.

Conclusione e Sintesi

L’iniziativa della Giunta di Lecce di utilizzare una short list di professionisti per collaborazioni gratuite si posiziona al crocevia tra esigenze di contenimento dei costi e il rischio di svalutazione del lavoro professionale. Sebbene vi siano alcuni punti di forza, come la flessibilità e la possibilità di rispondere a bisogni straordinari, le criticità etiche e legali potrebbero minare la legittimità del progetto.

Per rafforzare l'efficacia del provvedimento, l’amministrazione dovrebbe:

  1. Rivedere il regolamento per includere criteri di selezione più trasparenti e meritocratici.
  2. Prevedere, ove possibile, forme di compensazione economica o immateriale per valorizzare il contributo dei professionisti.
  3. Avviare un dialogo costruttivo con gli Ordini professionali per limitare il rischio di contenziosi.

Una revisione attenta potrebbe trasformare il provvedimento in un modello di collaborazione innovativa, senza compromettere la dignità dei professionisti coinvolti.

 

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