mercoledì 29 gennaio 2025

Dormire sonni profondi: metti un frutto in camera da letto ma non uno qualunque

 

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico


Frutta e verdura si differenziano notevolmente per i processi di crescita e maturazione che li caratterizzano. Alcuni vegetali vengono definiti "climaterici", ovvero quei prodotti che continuano a maturare anche dopo essere stati raccolti. Tra questi troviamo la pera, la mela, il caco, il fico, il melone, l’anguria, i pomodori e molti altri ancora (Seymour et al., 2013). Al contrario, altri vegetali vengono detti "sempre acerbi", in quanto non maturano più dopo la raccolta, come i limoni, le arance, i pompelmi, i peperoni, le melanzane, le zucche e i melograni (Saltveit, 1999).

Questa differenza si basa sulla presenza, più o meno abbondante, di etilene, un ormone che regola il processo di maturazione di frutti e ortaggi. I frutti climaterici sono caratterizzati da una produzione più elevata di etilene, che accelera i processi metabolici legati alla maturazione (Barry & Giovannoni, 2007). L’etilene, essendo una sostanza anestetica con effetti narcotici, ha ispirato l'idea di utilizzarlo per favorire il rilassamento e contrastare l’insonnia in modo naturale.

Alessandra Viola, nel suo libro “Chiedi a una pianta” (Editori Laterza), racconta la sua esperienza con l'insonnia e il modo in cui ha trovato sollievo grazie alle proprietà della frutta climaterica, in particolare delle mele, che ne contengono una quantità significativa. Il suo approccio prevede la creazione di un ambiente armonioso nella camera da letto, con un arredo accogliente e la presenza di piante rilassanti come l’agave, il potus e lo spatifillo, note per le loro capacità di migliorare la qualità dell’aria e favorire il rilassamento (Wolverton et al., 1989).

Il metodo suggerito da Viola consiste nel selezionare un frutto climaterico profumato, come una mela, una pesca o una pera, preferibilmente biologico, lavarlo accuratamente e posizionarlo in un luogo adatto nella stanza da letto, come il comodino o accanto al cuscino. Il contatto con il profumo della frutta, unito alla respirazione profonda, consentirebbe il rilascio graduale dell’etilene, contribuendo a un effetto rilassante e favorendo il sonno (Baldwin, 2010). Anche se le evidenze scientifiche in merito a questa pratica sono ancora limitate, l’idea di sfruttare composti naturali volatili per il benessere psicofisico è un campo di ricerca in espansione (Caparrotta et al., 2019).

Bibliografia

  • Barry, C. S., & Giovannoni, J. J. (2007). Ethylene and fruit ripening. Journal of Plant Growth Regulation, 26(2), 143-159.

  • Baldwin, E. A. (2010). Flavor and aroma of fresh-cut fruits and vegetables. In Fresh-Cut Fruits and Vegetables: Science, Technology, and Market (pp. 101-118). CRC Press.

  • Caparrotta, T. M., et al. (2019). The role of plant-derived volatile organic compounds in sleep and relaxation: A review. Frontiers in Neuroscience, 13, 134.

  • Saltveit, M. E. (1999). Effect of ethylene on quality of fresh fruits and vegetables. Postharvest Biology and Technology, 15(3), 279-292.

  • Seymour, G. B., Poole, M., Manning, K., & King, G. J. (2013). Genetics and epigenetics of fruit development and ripening. Current Opinion in Plant Biology, 16(2), 168-173.

  • Wolverton, B. C., Douglas, W. L., & Bounds, K. (1989). A study of interior landscape plants for indoor air pollution abatement. NASA Report.

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