giovedì 23 gennaio 2025

La mancata rigenerazione del paesaggio rurale nella provincia di Lecce: analisi critica e proposte alternative


 La mancata rigenerazione del paesaggio rurale nella provincia di Lecce: analisi critica e proposte alternative

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

La rigenerazione del paesaggio rurale è un obiettivo strategico per garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aree agricole. Tuttavia, in tredici anni di interventi, l'Impresa agricola non è riuscita a risolvere le problematiche legate alla rigenerazione del paesaggio nella provincia di Lecce. Tale fallimento solleva interrogativi sulla strategia adottata e sull'efficacia dell'impiego delle risorse pubbliche. Invece di ridefinire l'approccio affidando la responsabilità a un Ente Tecnico Pubblico composto esclusivamente da agrotecnici, periti agrari e dottori agronomi e forestali, si è continuato a finanziare una rendita passiva. Questo saggio analizza le ragioni di questo insuccesso, proponendo un modello alternativo basato su evidenze scientifiche e casi di studio internazionali.

Il contesto pugliese: una crisi senza soluzione?

La provincia di Lecce rappresenta un caso emblematico di come le politiche agricole e ambientali possano fallire in assenza di una strategia integrata. Un esempio evidente è la gestione dell'emergenza Xylella fastidiosa, il batterio che ha devastato gli uliveti pugliesi. Come riportato, le istituzioni locali hanno tardato nella distribuzione dei fondi per i ristori e i reimpianti, creando un clima di incertezza tra gli agricoltori. Secondo l'assessore regionale Donato Pentassuglia, il ministero ha stanziato 30 milioni di euro tramite il Decreto Agricoltura, ma, a distanza di quattro anni, molti beneficiari non hanno ancora ricevuto i fondi previsti. Inoltre, i dati relativi al Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia mostrano una gestione disomogenea delle risorse: su 80 milioni destinati al reimpianto di olivi resistenti, solo 25 milioni sono stati effettivamente pagati.

Questa lentezza non solo ha impedito una rigenerazione efficace del paesaggio, ma ha anche alimentato il malcontento tra gli agricoltori. La frammentazione delle competenze e la mancanza di un coordinamento tecnico-scientifico hanno contribuito al perpetuarsi della crisi.

Casi di studio internazionali: lezioni da apprendere

Esistono modelli virtuosi a livello mondiale che dimostrano come una gestione integrata e tecnica possa portare a risultati concreti nella rigenerazione del paesaggio rurale.

1. Olanda: i piani di gestione del paesaggio agrario

L'Olanda ha implementato con successo programmi di rigenerazione agricola basati su un approccio tecnico-scientifico. Attraverso enti pubblici specializzati, formati da esperti agronomi e forestali, è stato possibile ripristinare ecosistemi degradati e promuovere la biodiversità. Ad esempio, il programma “Green Circles” ha coinvolto agricoltori, enti pubblici e università per sviluppare soluzioni innovative, come l'uso di piante resistenti alle malattie e pratiche agricole sostenibili.

2. Australia: gestione delle terre aride

In Australia, la gestione delle terre aride colpite da desertificazione è stata affidata a consorzi tecnico-pubblici, che hanno sviluppato piani di rigenerazione basati su dati scientifici. Progetti come il "Landcare Program" hanno mostrato come l'integrazione tra competenze tecniche e partecipazione comunitaria possa portare a risultati tangibili, come il miglioramento della qualità del suolo e la reintroduzione di specie vegetali autoctone.

3. Spagna: il modello di Almería

La provincia di Almería è passata da un territorio desertico a un modello agricolo sostenibile grazie alla collaborazione tra esperti tecnici e agricoltori. Attraverso l'utilizzo di serre tecnologiche e la rigenerazione del suolo con tecniche innovative, si è trasformata in uno dei poli agricoli più produttivi d'Europa.

Un modello alternativo per Lecce: il ruolo degli enti tecnici pubblici

L'esperienza internazionale suggerisce che la rigenerazione del paesaggio rurale richiede un approccio tecnico e integrato. In Puglia, affidare la gestione del territorio a un Ente Tecnico Pubblico composto da agrotecnici, periti agrari e dottori agronomi e forestali potrebbe rappresentare una svolta. Questo ente dovrebbe avere competenze specifiche nella pianificazione territoriale, nella gestione delle risorse naturali e nella promozione della biodiversità.

Compiti principali dell'ente tecnico

  1. Pianificazione strategica: sviluppare un piano organico per la rigenerazione del paesaggio, basato su dati scientifici e sulle specificità locali.

  2. Gestione dei fondi: allocare le risorse in modo trasparente ed efficiente, evitando ritardi e sprechi.

  3. Monitoraggio e valutazione: garantire un controllo costante sull'efficacia degli interventi e apportare eventuali correzioni.

  4. Coinvolgimento della comunità: collaborare con agricoltori, associazioni e istituzioni per garantire un approccio partecipativo.

Conclusioni e raccomandazioni

Il caso della provincia di Lecce evidenzia come l'attuale modello di gestione delle risorse agricole e ambientali sia inefficace. La creazione di un Ente Tecnico Pubblico potrebbe rappresentare la soluzione per superare le criticità esistenti e garantire una rigenerazione sostenibile del paesaggio. L'esperienza di paesi come l'Olanda, l'Australia e la Spagna dimostra che un approccio tecnico, basato su competenze specifiche e collaborazione interistituzionale, è essenziale per raggiungere risultati concreti.

Bibliografia

  • European Commission (2020). EU Biodiversity Strategy for 2030. Brussels: European Union.

  • Landcare Australia (2021). National Landcare Program: Achievements and Lessons Learned. Canberra: Australian Government.

  • Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación (2019). Transformación agraria en Almería. Madrid: Gobierno de España.

  • Van der Ploeg, J.D. (2018). The New Peasantries: Struggles for Autonomy and Sustainability in an Era of Empire and Globalization. Routledge.

  • Regione Puglia (2023). Report sullo stato di attuazione del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia. Bari: Assessorato all'Agricoltura.

  • Pentassuglia, D. (2023). Relazione alla Camera dei deputati sull'emergenza Xylella. Bari: Regione Puglia.

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