Environmental, Social, and Governance (ESG) nel quadro economico-estimativo
Antonio
Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore
e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
Introduzione Negli ultimi anni, il concetto di sostenibilità ha acquisito un ruolo centrale nelle decisioni economiche, finanziarie e imprenditoriali. L'integrazione dei criteri Environmental, Social, and Governance (ESG) nelle valutazioni economico-estimative rappresenta una sfida e un'opportunità per gli attori economici, in particolare nel settore agroalimentare. Il presente saggio esamina l'impatto dei criteri ESG nel quadro economico-estimativo, con particolare attenzione all'ambito agricolo e alle sue implicazioni normative e metodologiche.
1. Definizione e importanza dei criteri ESG I criteri ESG si suddividono in tre macro-categorie:
Environmental (Ambientale): riguarda l'impatto ambientale delle attività economiche, tra cui il consumo di risorse naturali, le emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti e l'uso di energie rinnovabili.
Social (Sociale): concerne le relazioni tra impresa e stakeholders, inclusi i diritti dei lavoratori, la sicurezza sul lavoro, la diversità e l'inclusione, nonché l'impatto sulla comunità.
Governance (Governance): riguarda le pratiche aziendali, la trasparenza nella gestione, l'etica negli affari e la composizione dei consigli di amministrazione.
Questi criteri sono diventati fondamentali per la valutazione della sostenibilità delle imprese e per la determinazione del loro valore economico, sia per gli investitori che per i policy makers.
2. ESG e la valutazione economico-estimativa L'integrazione dei criteri ESG nella valutazione economico-estimativa comporta una ridefinizione dei metodi tradizionali di stima del valore di un'impresa, di un'attività produttiva o di un'azienda agricola. Gli strumenti estimativi devono considerare non solo le variabili finanziarie tradizionali, ma anche parametri legati alla sostenibilità ambientale, sociale e alla governance.
Tra i metodi più utilizzati troviamo:
Metodi finanziari: valutazione basata sui flussi di cassa attualizzati (DCF), che incorpora il rischio ESG nel calcolo del tasso di sconto.
Metodi patrimoniali: stima del valore di un'impresa tenendo conto di asset materiali e immateriali, inclusi quelli legati alla sostenibilità.
Metodi comparativi: utilizzo di benchmark ESG per confrontare aziende simili in termini di performance ambientale e sociale.
3. ESG nel settore agroalimentare L'agricoltura e il settore agroalimentare sono particolarmente esposti alle dinamiche ESG. Le imprese agricole devono affrontare sfide legate al cambiamento climatico, alla gestione delle risorse naturali e alla responsabilità sociale. L'adozione di pratiche sostenibili non solo migliora la reputazione aziendale, ma consente di accedere a finanziamenti agevolati e incentivi pubblici.
Il Regolamento (UE) 2024/3005 ha introdotto nuove normative sulla trasparenza e l'integrità dei rating ESG, imponendo standard più rigorosi per la valutazione delle imprese. Questo ha un impatto diretto sulle aziende agroalimentari, che devono adeguarsi a requisiti più stringenti in termini di rendicontazione e conformità.
4. Criticità e prospettive future Nonostante i benefici, l'integrazione dei criteri ESG nelle valutazioni economico-estimative presenta alcune criticità:
Difficoltà di misurazione: l'assenza di standard globali rende complesso il confronto tra imprese diverse.
Costo della transizione: l'adeguamento agli standard ESG richiede investimenti iniziali elevati.
Greenwashing: alcune aziende tendono a enfatizzare le proprie pratiche sostenibili senza un reale impatto positivo.
Le prospettive future vedono un crescente ruolo della digitalizzazione e delle nuove tecnologie (big data, intelligenza artificiale) per migliorare l'affidabilità delle valutazioni ESG. Inoltre, la collaborazione tra settore pubblico e privato sarà fondamentale per sviluppare politiche di incentivazione efficaci.
Conclusioni L'integrazione dei criteri ESG nelle valutazioni economico-estimative rappresenta un passaggio cruciale verso un modello di sviluppo più sostenibile. Per il settore agroalimentare, l'adozione di pratiche ESG non solo migliora l'efficienza operativa, ma consente di rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori e degli investitori. Tuttavia, per garantire un'efficace implementazione, è necessario affrontare le criticità esistenti attraverso standardizzazione, trasparenza e innovazione tecnologica.
Bibliografia
Accademia dei Georgofili. (2024). "ESG nel quadro economico-estimativo". Disponibile su: www.georgofili.it
Ingenio-web. (2024). "ESG Rating: un quadro normativo comune per trasparenza e integrità nell'UE". Disponibile su: www.ingenio-web.it
Unione Europea. (2024). "Regolamento (UE) 2024/3005 sull'integrità e trasparenza dei rating ESG".
Università degli Studi di Firenze. (2024). "Dipartimento DAGRI - Leonardo Casini e le valutazioni ESG". Disponibile su: www.unifi.it
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