SOS Salento: Fermare il Declino con un Piano di Rigenerazione
Straordinario
Si parlerà inevitabilmente anche di xylella nella
conferenza stampa in programma questa mattina alle ore 11.30 nella sala
conferenze dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, e presieduta dal
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con l'assessore
all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il direttore del Dipartimento e Autorità
di Gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone. Nell'occasione saranno presentati
i dati relativi all'andamento della spesa al 31 dicembre 2024 dei fondi europei
del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.
La gestione del paesaggio agrario della Provincia di Lecce, gravemente
compromesso dall’epidemia di Xylella fastidiosa, richiede un approccio
straordinario e mirato, ben oltre gli strumenti ordinari finora adottati.
Difetto di approccio ordinario e necessità di un intervento
straordinario
L’epidemia di Xylella rappresenta un evento di portata storica, che ha
profondamente trasformato il contesto socio-economico e ambientale del
territorio salentino. Tuttavia, sia nella programmazione per lo sviluppo rurale
che nella pianificazione territoriale e di settore, si è continuato a trattare
il territorio colpito con dispositivi ordinari e senza considerare le
specificità e le urgenze derivanti da questa crisi. Il Piano Paesaggistico
Territoriale Regionale (PPTR), per esempio, continua a basarsi su un’analisi di
contesto obsoleta, introdotta per obiettivi di sviluppo ormai non più attuali
alla luce delle trasformazioni prodotte dalla Xylella.
La mancata tempestività nella revisione degli strumenti di pianificazione e
nella definizione di politiche di sviluppo rurale ad hoc ha aggravato
ulteriormente la situazione. Ad oggi, risulta evidente che il sistema di
governance ordinario non è adeguato a fronteggiare un problema che richiede
interventi straordinari e mirati. La lentezza delle procedure di erogazione
delle risorse, il ritardo nell’accompagnamento tecnico agli operatori, e l’assenza
di linee guida tecniche chiare sono segnali di un approccio inefficace e non in
grado di rispondere alle esigenze del territorio.
La proposta di Commissariamento e la creazione di un Ente pubblico
tecnico
Per superare le inefficienze e l’immobilismo che caratterizzano l’approccio
ordinario, si propone il Commissariamento da parte del Governo. Il Commissario
straordinario dovrebbe istituire un Ente pubblico tecnico, costituito da figure
professionali altamente qualificate, quali Dottori Agronomi, Dottori Forestali,
Periti Agrari e Agrotecnici. Tale Ente, dotato di autonomia tecnica e
gestionale, avrebbe il compito di pianificare e realizzare la rigenerazione del
paesaggio agrario della Provincia di Lecce.
Compiti dell’Ente pubblico tecnico L’Ente pubblico tecnico
dovrebbe:
1. Elaborare
un piano di rigenerazione rurale partecipato: Attraverso percorsi
strutturati di coinvolgimento degli stakeholders locali, garantire la
costruzione sociale del piano, in grado di sintetizzare le diverse istanze
territoriali e di raggiungere un compromesso accettabile tra obiettivi
multi-settoriali.
2. Adottare
politiche di sviluppo rurale ad hoc: Definire strumenti e risorse
finanziarie dedicate alla ricostruzione del paesaggio agrario, con attenzione
alla transizione verso modelli colturali sostenibili e resilienti.
3. Fornire
supporto tecnico-operativo: Redigere linee guida tecniche
indispensabili per accompagnare gli operatori agricoli nella fase di reimpianto
e nella transizione verso nuove pratiche agronomiche. Inoltre, l'Ente potrebbe
monitorare costantemente gli interventi, garantendo l'efficacia e la coerenza
con gli obiettivi prefissati.
4. Superare
le dinamiche politico-ideologiche: Garantire una governance tecnica e
non condizionata da interessi particolaristici, promuovendo l’interesse supremo
dello sviluppo del territorio e della comunità locale.
Modalità di riconsegna e gestione del territorio
Una volta completata la rigenerazione del paesaggio rurale, l’Ente pubblico
tecnico potrà riconsegnare i terreni ai proprietari che lo desiderino per la
gestione, garantendo che la transizione avvenga in maniera ordinata e che i
nuovi modelli di gestione siano sostenibili nel lungo periodo. Questo
permetterebbe ai proprietari di tornare a svolgere un ruolo attivo nella cura
del territorio, senza compromettere il lavoro di rigenerazione svolto dall’Ente
tecnico.
Case Study a Supporto L’importanza di un approccio
straordinario e tecnico è supportata da esperienze internazionali e nazionali:
·
Australia: Programma di Rigenerazione
del Paesaggio Agrario
L'Australia ha implementato programmi di rigenerazione del paesaggio agrario
per affrontare le sfide poste da calamità naturali, come la siccità. Questi
programmi mirano a rafforzare la resilienza dell'agricoltura alle calamità
legate al clima, promuovendo pratiche agricole sostenibili e la gestione
integrata delle risorse naturali.
·
Italia: Valorizzazione dell'Architettura
e del Paesaggio Rurale
In Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede
investimenti significativi per la tutela e la valorizzazione dell'architettura
e del paesaggio rurale. Questo intervento mira a preservare i paesaggi rurali e
storici attraverso la tutela dei beni della cultura materiale e immateriale e
la promozione di iniziative legate a una fruizione turistico-culturale
sostenibile.
Questi esempi evidenziano l'importanza di un approccio integrato e
partecipativo nella rigenerazione del paesaggio rurale. La creazione di enti
tecnici specializzati, dotati di competenze multidisciplinari, si è rivelata
efficace nel coordinare gli interventi e nel garantire una gestione sostenibile
delle risorse.
Conclusioni
La situazione drammatica del Salento richiede un intervento straordinario,
capace di superare le inefficienze e le divisioni che finora hanno rallentato
il percorso di rigenerazione. Il Commissariamento e la creazione di un Ente
pubblico tecnico rappresentano una risposta concreta e strutturata per
affrontare in maniera efficace le sfide poste dall’epidemia di Xylella. Solo
attraverso una governance innovativa, basata su competenze tecniche e su
percorsi partecipativi, sarà possibile restituire al Salento un paesaggio agrario
rigenerato e un futuro sostenibile per le comunità locali.
Bibliografia
·
OECD. "Building Agricultural Resilience to
Natural Hazard-Induced Disasters." OECD Publishing.
·
Italia Domani. "Tutela e valorizzazione
dell'architettura e del paesaggio rurale."
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