mercoledì 8 gennaio 2025

SOS Salento: Fermare il Declino con un Piano di Rigenerazione Straordinario

 


SOS Salento: Fermare il Declino con un Piano di Rigenerazione Straordinario

Si parlerà inevitabilmente anche di xylella nella conferenza stampa in programma questa mattina alle ore 11.30 nella sala conferenze dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, e presieduta dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con l'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il direttore del Dipartimento e Autorità di Gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone. Nell'occasione saranno presentati i dati relativi all'andamento della spesa al 31 dicembre 2024 dei fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.

 

La gestione del paesaggio agrario della Provincia di Lecce, gravemente compromesso dall’epidemia di Xylella fastidiosa, richiede un approccio straordinario e mirato, ben oltre gli strumenti ordinari finora adottati.

Difetto di approccio ordinario e necessità di un intervento straordinario
L’epidemia di Xylella rappresenta un evento di portata storica, che ha profondamente trasformato il contesto socio-economico e ambientale del territorio salentino. Tuttavia, sia nella programmazione per lo sviluppo rurale che nella pianificazione territoriale e di settore, si è continuato a trattare il territorio colpito con dispositivi ordinari e senza considerare le specificità e le urgenze derivanti da questa crisi. Il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), per esempio, continua a basarsi su un’analisi di contesto obsoleta, introdotta per obiettivi di sviluppo ormai non più attuali alla luce delle trasformazioni prodotte dalla Xylella.

La mancata tempestività nella revisione degli strumenti di pianificazione e nella definizione di politiche di sviluppo rurale ad hoc ha aggravato ulteriormente la situazione. Ad oggi, risulta evidente che il sistema di governance ordinario non è adeguato a fronteggiare un problema che richiede interventi straordinari e mirati. La lentezza delle procedure di erogazione delle risorse, il ritardo nell’accompagnamento tecnico agli operatori, e l’assenza di linee guida tecniche chiare sono segnali di un approccio inefficace e non in grado di rispondere alle esigenze del territorio.

La proposta di Commissariamento e la creazione di un Ente pubblico tecnico
Per superare le inefficienze e l’immobilismo che caratterizzano l’approccio ordinario, si propone il Commissariamento da parte del Governo. Il Commissario straordinario dovrebbe istituire un Ente pubblico tecnico, costituito da figure professionali altamente qualificate, quali Dottori Agronomi, Dottori Forestali, Periti Agrari e Agrotecnici. Tale Ente, dotato di autonomia tecnica e gestionale, avrebbe il compito di pianificare e realizzare la rigenerazione del paesaggio agrario della Provincia di Lecce.

Compiti dell’Ente pubblico tecnico L’Ente pubblico tecnico dovrebbe:

1.      Elaborare un piano di rigenerazione rurale partecipato: Attraverso percorsi strutturati di coinvolgimento degli stakeholders locali, garantire la costruzione sociale del piano, in grado di sintetizzare le diverse istanze territoriali e di raggiungere un compromesso accettabile tra obiettivi multi-settoriali.

2.      Adottare politiche di sviluppo rurale ad hoc: Definire strumenti e risorse finanziarie dedicate alla ricostruzione del paesaggio agrario, con attenzione alla transizione verso modelli colturali sostenibili e resilienti.

3.      Fornire supporto tecnico-operativo: Redigere linee guida tecniche indispensabili per accompagnare gli operatori agricoli nella fase di reimpianto e nella transizione verso nuove pratiche agronomiche. Inoltre, l'Ente potrebbe monitorare costantemente gli interventi, garantendo l'efficacia e la coerenza con gli obiettivi prefissati.

4.      Superare le dinamiche politico-ideologiche: Garantire una governance tecnica e non condizionata da interessi particolaristici, promuovendo l’interesse supremo dello sviluppo del territorio e della comunità locale.

Modalità di riconsegna e gestione del territorio
Una volta completata la rigenerazione del paesaggio rurale, l’Ente pubblico tecnico potrà riconsegnare i terreni ai proprietari che lo desiderino per la gestione, garantendo che la transizione avvenga in maniera ordinata e che i nuovi modelli di gestione siano sostenibili nel lungo periodo. Questo permetterebbe ai proprietari di tornare a svolgere un ruolo attivo nella cura del territorio, senza compromettere il lavoro di rigenerazione svolto dall’Ente tecnico.

Case Study a Supporto L’importanza di un approccio straordinario e tecnico è supportata da esperienze internazionali e nazionali:

·         Australia: Programma di Rigenerazione del Paesaggio Agrario
L'Australia ha implementato programmi di rigenerazione del paesaggio agrario per affrontare le sfide poste da calamità naturali, come la siccità. Questi programmi mirano a rafforzare la resilienza dell'agricoltura alle calamità legate al clima, promuovendo pratiche agricole sostenibili e la gestione integrata delle risorse naturali.

·         Italia: Valorizzazione dell'Architettura e del Paesaggio Rurale
In Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede investimenti significativi per la tutela e la valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale. Questo intervento mira a preservare i paesaggi rurali e storici attraverso la tutela dei beni della cultura materiale e immateriale e la promozione di iniziative legate a una fruizione turistico-culturale sostenibile.

Questi esempi evidenziano l'importanza di un approccio integrato e partecipativo nella rigenerazione del paesaggio rurale. La creazione di enti tecnici specializzati, dotati di competenze multidisciplinari, si è rivelata efficace nel coordinare gli interventi e nel garantire una gestione sostenibile delle risorse.

Conclusioni
La situazione drammatica del Salento richiede un intervento straordinario, capace di superare le inefficienze e le divisioni che finora hanno rallentato il percorso di rigenerazione. Il Commissariamento e la creazione di un Ente pubblico tecnico rappresentano una risposta concreta e strutturata per affrontare in maniera efficace le sfide poste dall’epidemia di Xylella. Solo attraverso una governance innovativa, basata su competenze tecniche e su percorsi partecipativi, sarà possibile restituire al Salento un paesaggio agrario rigenerato e un futuro sostenibile per le comunità locali.

Bibliografia

·         OECD. "Building Agricultural Resilience to Natural Hazard-Induced Disasters." OECD Publishing.

·         Italia Domani. "Tutela e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale."

 

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