domenica 5 gennaio 2025

Emergenza Xylella: una proposta per la rigenerazione del paesaggio rurale e del settore olivicolo in Puglia

 


Emergenza Xylella: una proposta per la rigenerazione del paesaggio rurale e del settore olivicolo in Puglia

Di Antonio Bruno

L'annuncio della nomina di un commissario straordinario per affrontare l'emergenza Xylella Fastidiosa e rilanciare il settore olivicolo in Puglia rappresenta un passo cruciale per un territorio che da anni si trova in una situazione di crisi ambientale, economica e sociale. Per garantire un intervento efficace, è fondamentale che questo nuovo incarico parta da una visione strategica basata su analisi approfondite e su modelli già sperimentati con successo in altri contesti nazionali e internazionali.

La proposta: partire dallo studio di Confindustria Lecce

Ritengo che sia imprescindibile partire dalle analisi già disponibili, come lo studio di Confindustria Lecce. Tale studio individua tra le principali cause della mancata rigenerazione del paesaggio rurale non solo la frammentazione del paesaggio agricolo, ma soprattutto il ruolo della rendita per le imprese agricole medie e grandi. La rendita, intesa come entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale frutto di risparmio comunque investito, rappresenta un ostacolo significativo alla rigenerazione. Queste imprese spesso non agiscono poiché i loro imprenditori vivono grazie alla rendita derivata dalle risorse dei cittadini pugliesi, italiani ed europei, che, impiegate in questo modo, non creano sviluppo né posti di lavoro.

Un Ente tecnico per la rigenerazione

Propongo, inoltre, la costituzione di un Ente tecnico formato da Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari e Agrotecnici che abbia il compito di progettare e attuare interventi di rigenerazione del paesaggio rurale nella Provincia di Lecce. Questo Ente dovrebbe operare in stretta collaborazione con il commissario straordinario e con le istituzioni locali, garantendo la competenza scientifica e tecnica necessaria per affrontare una sfida di questa portata.

L’importanza della trasparenza e della rendicontazione

Per accedere a nuovi interventi compensativi a favore delle 6.000 aziende agricole delle Province di Brindisi e Taranto, è essenziale che la Regione Puglia fornisca informazioni dettagliate sull’utilizzo delle risorse già assegnate alla Provincia di Lecce. Come sottolineato dai tecnici del Ministero, occorre identificare i beneficiari, localizzare le aziende, specificare l’entità dei contributi erogati e fornire lo stato di attuazione degli interventi di ricostituzione del potenziale olivicolo. Questo passaggio di trasparenza è fondamentale per garantire credibilità e accesso a ulteriori risorse.

L’insufficienza dei fondi attuali

Ad oggi, i 300 milioni di euro stanziati dall’ex ministro Centinaio per compensare i danni causati dalla Xylella coprono solo il 10% del territorio della Provincia di Lecce, lasciando scoperta una parte enorme delle esigenze locali. Inoltre, il ritardo nella rendicontazione da parte delle aziende beneficiarie rallenta ulteriormente l’accesso a ulteriori risorse. La stima del danno, valutata dalla Regione Puglia in un miliardo e mezzo di euro, rende evidente che nemmeno i 14 milioni di euro del DAJS (Distretto Agroalimentare Jonico-Salentino) possono risolvere il problema, nonostante i progetti innovativi proposti.

Rigenerazione integrale: un modello globale

È necessario un piano di intervento che coinvolga l’intero territorio delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, con un approccio olistico e sostenibile. A tal proposito, possiamo guardare ad esempi internazionali di successo, come il caso della rigenerazione del paesaggio agricolo in Israele, dove programmi mirati hanno combinato tecnologie avanzate di irrigazione con politiche di cooperazione tra piccoli e grandi agricoltori, trasformando territori aridi in aree produttive. Un altro esempio significativo è quello della restaurazione del suolo nella regione del Sahel africano, dove tecniche agroforestali e la creazione di consorzi locali hanno permesso di ripristinare milioni di ettari di terreno degradato.

Conclusione: una sfida collettiva

Il rilancio del settore olivicolo in Puglia non può limitarsi a interventi parziali o emergenziali, ma richiede un piano strategico e condiviso. Il commissario straordinario dovrà essere il motore di un cambiamento profondo, coinvolgendo tutti gli attori del territorio: tecnici, istituzioni, associazioni di categoria e comunità locali. Solo attraverso un intervento strutturato, basato su trasparenza, competenza e visione a lungo termine, sarà possibile restituire alla Puglia il suo patrimonio olivicolo e paesaggistico, simbolo di identità e ricchezza culturale.

Ecco i riferimenti bibliografici espliciti per i due esempi citati nel testo.

Rigenerazione del paesaggio agricolo in Israele:

1.      Irrigazione a goccia e innovazioni tecnologiche
Israele ha sviluppato tecnologie come l'irrigazione a goccia, che hanno trasformato aree aride in terreni agricoli produttivi. Approfondimenti disponibili su:
Israele.net - Reinventare l'agricoltura

2.      Agricoltura 4.0 e sostenibilità
Le tecnologie digitali e le pratiche sostenibili hanno migliorato la produttività agricola in Israele, promuovendo l'uso efficiente delle risorse naturali. Ulteriori dettagli su:
Feger.it - Sostenibilità e nuove tecnologie: Agricoltura 4.0 in Israele

Restaurazione del suolo nella regione del Sahel africano:

1.      Progetto "Regreening Africa"
Questo progetto sostenuto dall'Unione Europea mira a restaurare un milione di ettari di terra degradata. Approfondimenti su:
EU International Partnerships - Regreening Africa

2.      Grande Muraglia Verde
L'iniziativa dell'Unione Africana combatte la desertificazione e il degrado del suolo nel Sahel. Informazioni su:
UNEP - Green Wall to promote peace and restore nature in Africa's Sahel region

3.      Restauro ecologico in Africa
Include riforestazione e gestione sostenibile delle terre per ripristinare la fertilità del suolo. Maggiori informazioni su:
Futuro Prossimo - Restauro ecologico in Africa

 

Nessun commento:

Posta un commento