Moschettini parlò di Stictis
panizzei nella zona tra Martano, Caprarica e paesi limitrofi. A LIVELLO
LETTERALE BRUSCA indica una MALATTIA (parassitaria e non), BRUSCATURA indica un
SINTOMO (presente in Co.Di.R.O.). Inoltre basterebbe vedere le temperature
ottimali degli agenti. Brusca si manifesta nel periodo dell' anno riportato dal
Moschettini (OTTOBRE-INVERNO-PRIMAVERA). Co.Di.R.O., non presente all'epoca,
interessando il sistema di conduzione della pianta....ha espressione massima in
altri periodi dell'anno. Infatti si ricordino articoli di giornale del dicembre
2013 in cui qualche giornalista scrisse "le piante si riprendono da
sole"....questo, dovuto allo STADIO FENOLOGICO DELLA PIANTA IN PERIODO
INVERNALE (che in teoria dovrebbe andare in riposo vegetativo), e alla BASSA
INCIDENZA DEGLI AGENTI DI Co.Di.R.O. (che agiscono a temperature più alte di
Stictis panizzei). In letteratura infatti tra 1700- 1900...non esiste alcun
inverno in cui la temperatura rilevata nel Salento avesse raggiunto il range di
25-33°C. Sarebbero andati tutti a mare di Natale. L'inverno del 1773, con
quelle temperature, sarebbe stato l'inverno più caldo del millennio. In
letteratura non esistono inverni nel Salento con temperature del genere.
Moschettini e Presta parlarono
d'innesti con cultivar resistenti ed in particolare citano "Cellina di
Nardò" come cultivar più resistente di Ogliarola salentina ad attacchi di
Brusca (Stictis panizzei) a pagina 2 del Libro del Moschettini ci sono
riferimenti all'Inverno e Ottobre ed ai continui sbalzi di temperature Caldo-
Freddo e Venti Secchi-Umidi. E' chiaro quindi che Co.Di.R.O. non c'entra col
1700-1800.
Dottore Agronomo Francesco
Specchia
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