foto Fernanda Solazzo 28 aprile 2019 Iiss Egidio Lanoce di
Maglie vigneto in biologico
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Francesco Bacone ha scritto : "Alla natura si comanda
solo ubbidendole.". In altre parole, si può ottenere di più da un
ecosistema agricolo nella conservazione della funzione piuttosto che operando
una forzatura che porta alla formazione dell’ecosistema stesso. La definizione
di agricoltura ecologicamente intensiva è di PP Rabh , contadino e filosofo
nella 1928 sviluppa agricoltura fondata sulla semplicità e genuinità dei
comportamenti e l’utilizzo delle risorse nel pieno rispetto per la natura .
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L’ultima rivoluzione agricola, basata su vitigni
selezionati, sull'uso di concimi minerali ed antiparassitari di sintesi ha
prodotto una sorta di industrializzazione della viticoltura e la biodiversità
nel vigneto è stata vista come un fattore limitante da eliminare. La
viticoltura ecologicamente intensiva prende lo spunto da quella che negli anni
'90 venne definita la rivoluzione doppiamente verde o evergreen, quale aveva
come caratteristica principale quella di inserirsi in un ecosistema di
produzione complesso dove le attività produttive "fanno sistema” (come ad
esempio l'articolazione tra viticoltura ed allevamento del bestiame, la
riduzione dei residui della produzione, il riciclo degli stessi per migliorare
la fertilità dei suoli attraverso la produzione di compost). La definizione di
agricoltura ecologicamente intensiva è di P.P. Rabh, agricoltore e filosofo che
nel 1928 preconizzò un'agricoltura fondata sulla semplicità e salubrità dei
comportamenti ed un impiego delle risorse nel rispetto della natura.
Contemporaneo di R. Steiner, padre dell'antroposofia, per il
quale l'agro-ecologia doveva basarsi su pratiche esoteriche, affermava invece
che la nuova agricoltura si fondava sullo sviluppo delle conoscenze derivanti
dall'applicazione dette scoperte dell'agronomia, dell'ingegneria e della
tecnologia. La biodiversità di un vigneto è definita come l'insieme di tutte le
forme di vita presenti sulla superficie e nel suolo (piante, animati,
microrganismi) fino ai geni delle varie entità viventi. Obiettivo di un
ecosistema agricolo è la resilienza, proprietà presente negli ecosistemi
naturali che è il risultato di alcune condizioni quali la complessità
dell'organizzazione funzionale che garantisce la solidità (nel senso di tenere
tutti i costituenti assieme), la diversità dei partecipanti (vegetali, fauna,
risorse alimentari), gli stocks e le risorse sistemiche. La trasformazione da
monocuItura in un più complesso agro sistema è ormai una necessita per i
vigneti di tutto il mondo ed è possibile realizzarla con strategie di copertura
vegetale del suolo.
Fonte: Tre Bicchieri Gambero Rosso (articolo a firma del
Prof Attilio Scienza)
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