martedì 7 febbraio 2012

I lavori di febbraio nel Vigneto


I lavori di febbraio nel Vigneto

I lavori non eseguiti nel gennaio devono tosto essere ultimati. Dissodato il terreno, si preparano le fosse per le prossime piantagioni.

Ove il freddo non sia troppo intenso, comincia la slegatura delle viti.

A misura che le viti vengono liberate dai sostegni, si esaminano diligentemente sopprimendo quei lembi di corteccia secca, che, come brandelli, siano sparsi qua e là sul tronco.

Alla slegatura tien dietro la potatura; operazione questa che va fatta con grande accorgimento, poiché da essa dipendono la quantità e la qualità del raccolto; quindi il vignaiuolo, guidato dalla sua esperienza, procederà anzitutto alla razionale scelta dei tralci che vuole destinare al raccolto dell'anno in corso, e di quelli che devono produrre sarmenti nell'anno successivo.

Di mano in mano che le viti vengono potate, si affidano e si legano ai sostegni.

Si attende quindi alla sistemazione della vigna, e si completano i lavori del mese con una sarchiatura, intesa a mantenere aereate le radici e ad impedire lo sviluppo delle erbacee.

Comincia la preparazione dei magliuoli destinati alla propagazione, e poiché, non è ancora tempo di servirsene, sì raccolgono in fascetti e sì interrano in luogo asciutto e riparato.


Tratto dall’Almanacco Italiano del 1896 pagina 189

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