mercoledì 27 novembre 2024

Lo Stato per debellare la rendita terriera e l’estrema parcellizzazione fondiaria


 

Lo Stato per debellare la rendita terriera e l’estrema parcellizzazione fondiaria

Il territorio della Puglia ha come Asset lo sviluppo nel settore primario e del turismo.  I nodi principali che frenano lo sviluppo dell’agricoltura locale sono la rendita dei grandi e medi proprietari terrieri intesa come entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo e l’estrema parcellizzazione della restante parte del territorio dovuta ai processi ereditari dei piccoli proprietari. Ecco una proposta di intervento dello Stato per affrontare i nodi principali che frenano lo sviluppo dell’agricoltura in Puglia e migliorare il contesto socio-economico della regione, strutturata in modo sostenibile:


1. Riorganizzazione Fondiaria e Incentivi alla Istituzione di Ente Agricolo di Stato

  • Obiettivo: Contrastare la rendita dei grandi proprietari terrieri e ridurre la frammentazione dei piccoli appezzamenti.
  • Azioni:
    • Creazione di un Fondo per la Riorganizzazione Territoriale per incentivare la vendita o l’affitto di terreni agricoli sottoutilizzati.
    • Promozione dell’Ente agricolo di Stato attraverso agevolazioni fiscali e contributi per favorire l’aggregazione di piccoli proprietari.
    • Semplificazione normativa per l’attivazione di nuovi processi agricoli innovativi.

2. Potenziamento delle Infrastrutture Irrigue

  • Obiettivo: Modernizzare la rete idrica e garantire l’accesso equo alle risorse idriche per l’agricoltura.
  • Azioni:
    • Investimenti nel potenziamento e digitalizzazione della rete irrigua tramite fondi PNRR e la Programmazione 2021-2027.
    • Creazione di un sistema di controllo e monitoraggio per prevenire sprechi e ottimizzare l’uso dell’acqua.
    • Sostegno all’adozione di tecnologie di irrigazione sostenibili, come il sistema a goccia.

3. Programma di Innovazione Tecnologica e Ricerca in Agricoltura

  • Obiettivo: Sostenere la competitività e la sostenibilità dell’ Ente Agricolo di Stato.
  • Azioni:
    • Attivazione di partenariati pubblico-privati per sviluppare soluzioni tecnologiche nel settore primario, come agricoltura di precisione e agroecologia.
    • Potenziamento dei centri di ricerca regionali per lo sviluppo di colture resilienti ai cambiamenti climatici.
    • Creazione di un portale unico per l'accesso a dati meteorologici e agricoli per supportare le decisioni operative.

4. Sostegno al Mercato del Lavoro Agricolo e Ritorno dei Giovani

  • Obiettivo: Creare opportunità di lavoro sicure e attrattive per i giovani e combattere la precarietà.
  • Azioni:
    • Reintroduzione della Decontribuzione Sud con durata almeno quinquennale per sostenere il costo del lavoro e attrarre giovani professionisti.
    • Avvio di programmi formativi in agricoltura 4.0 e gestione aziendale per nuove generazioni di agricoltori.
    • Finanziamenti a fondo perduto per startup agricole innovative gestite da under 40.

5. Creazione di Filiera Turistico-Agricola

  • Obiettivo: Integrare il settore primario con il turismo per creare sinergie economiche.
  • Azioni:
    • Promozione di percorsi enogastronomici e culturali legati alle produzioni tipiche pugliesi.
    • Incentivi all’Ente agricolo di Stato per trasformarsi in agriturismi o fattorie didattiche.
    • Creazione di un marchio regionale “Puglia Sostenibile” per valorizzare prodotti e servizi locali.

6. Politiche per il Benessere Sociale e Qualità della Vita

  • Obiettivo: Frenare la fuga di capitale umano migliorando la qualità dei servizi.
  • Azioni:
    • Investimenti nella sanità pubblica per migliorare l’accesso e la qualità dei servizi, con ricadute positive sull’occupazione.
    • Potenziamento dell’istruzione tecnica e universitaria con focus su settori strategici per la regione.
    • Incentivi fiscali e contributi per attrarre giovani famiglie e professionisti in aree rurali.

7. Monitoraggio e Valutazione

  • Obiettivo: Garantire trasparenza e misurare l’efficacia degli interventi.
  • Azioni:
    • Istituzione di un Osservatorio Regionale per lo Sviluppo Agricolo e Rurale per monitorare l’andamento delle misure.
    • Coinvolgimento di università e istituti di ricerca nella valutazione delle politiche attuate.
    • Comunicazione regolare dei risultati alla cittadinanza per aumentare la fiducia nelle istituzioni.

Questa proposta si basa su un approccio integrato che combina innovazione, sostenibilità e inclusione sociale, favorendo il rilancio del settore primario e del turismo come motori di sviluppo per la Puglia.

Antonio Bruno

 

Nessun commento:

Posta un commento