Etnobotanica: La medicina popolare del Salento leccese
La medicina popolare fa parte di questo patrimonio che sopravvive ancora oggi in alcune comunità del Salento.
Questo piccolo lembo di terra, bagnato dal mare Jonio e dall’Adriatico comprende la provincia di Lecce e in parte quella di Brindisi. Il clima è di tipo sub tropicale, arido con inverni miti, la vegetazione è caratterizzata dalla coltura della vite e dell’olivo ma nelle zone risparmiate dall’intervento umano è dominante la macchia mediterranea.
Nel Salento la dolcezza del clima e la presenza del mare hanno elargito una straordinaria ricchezza botanica che la società contadina, di cui non si è perso del tutto lo spirito e la tradizione, ha trasformato in un bagaglio di conoscenze accessibili a tutti, semplici ed efficaci.
Le piante selvatiche vengono trasformate e usate a scopo curativo o anche cosmetico ma entrano da protagoniste anche nella tradizione culinaria.
Per quanto il mondo vegetale possa apparire vario e diverso tutte le piante sono accomunate da un corpo costituito da foglie, fusto e radice. Questi organi possono differenziarsi enormemente a seconda delle specie, delle condizioni geografiche e climatiche e diversamente possono essere raccolti estrattati per uso medicinale.
Attraverso le classificazioni botaniche è possibile distinguere specie apparentemente identiche ma anche ad un attento osservatore della natura non sfuggiranno certi particolari che fanno di una pianta un esemplare unico nel suo genere, infatti la maggior parte delle piante spontanee possiede peculiari proprietà benefiche se viene usata con perizia e conoscenza.
Con il termine piante officinali si indicano le specie vegetali che possono avere uso medicinale ma anche culinario o cosmetico; le piante dette medicinali, secondo la denominazione data dall’organizzazione mondiale della sanità, sono quelle che contengono un principio attivo (farmaco) utilizzabile, tal quale o sintetizzato chimicamente, a fini terapeutici.
Gli alcaloidi sono sostanze organiche a volte molto tossiche, contengono azoto e agiscono in prevalenza sul sistema nervoso centrale; alcaloidi molto conosciuti sono la caffeina o la morfina.
Gli olii essenziali possono trovarsi nei fiori come nelle radici o nelle foglie della pianta, sono sostanze aromatiche insolubili e molto volatili: per le loro caratteristiche fortemente aromatiche sono usati in medicina ma anche in cosmetica e in culinaria.
I tannini sono presenti in particolare nelle cortecce; hanno la proprietà di reagire con le proteine formando così dei complessi molto resistenti, trasformano, ad esempio, la pelle in cuoio.
Le mucillagini possono essere estratte dalle piante mediante acqua bollente, si trovano nelle foglie o nei fiori, hanno applicazione vasta come emmolienti per la cura della tosse e altre affezioni dell’apparato respiratorio.
Le resine come le mucillagini possono svolgere un’azione benefica sull’apparato respiratorio, tuttavia sono più usate in cosmetica. Se associare agli olii essenziale le resine sono chiamate balsami.
Allo scopo di ricevere il massimo beneficio dalle piante è necessario che le raccolte vengano effettuate in luoghi puliti, il più possibile lontani da centri abitati e da strade di grande comunicazione; è altresì necessario che le piante vengano raccolte nel loro periodo balsamico ovvero nel momento in cui il principio attivo è in quantità maggiore presente nella parte raccolta. Ove non sia poi strettamente necessario è bene non estirpare la radice della pianta. L’anno prossimo crescerà nuovamente per te o per chiunque altro.Non raccogliere mai molto più di ciò che ti necessita.
GENNAIO Calendula
FEBBRAIO Calendula
MARZO Calendula, Tarassaco (foglie).
APRILE Camomilla.
MAGGIO Camomilla, Finocchio Marino(foglie), Iperico, Malva(foglie e fiori).
GIUGNO Borragine, Camomilla, Finocchio Marino(foglie), Iperico, Rosmarino, Malva (foglie e fiori).
LUGLIO Alloro(foglie), Borragine, Corbezzolo(foglie), Eucalipto(foglie), Menta(foglie), Rosmarino, Timo(foglie), Melissa(foglie).
AGOSTO Alloro(foglie), Eucalipto(foglie), Mirto(foglie), Organo, Timo(foglie), Melissa(fiori).
SETTEMBRE Cardo Mariano(semi), Eucalipto(foglie), Mirto(frutti).
OTTOBRE Alloro(frutti), Mirto(frutti), Tarassaco(radici).
NOVEMBRE Alloro(frutti), Calendula, Tarassaco(radici).
DICEMBRE Calendula
Notizie tratte da:
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