Sei proprietario di un pezzettino di paesaggio rurale del Salento leccese e produci quasi certamente olio extra vergine di oliva. Ogni anno quest’olio lo vendi a prezzi così bassi che stai perdendo la voglia di coltivare il tuo pezzetto di foresta degli ulivi.
Ecco perche devi capire, una volta per tutte, che non sei l’unico a possedere alberi di olivo. Tu ne hai 100 o 200 oppure mille ma cosa vuoi che siano rispetto ai 9 milioni di alberi che vivono da secoli nel Salento leccese?
Se tu fossi l’unico a vendere olio extra vergine di oliva del Salento leccese il consumatore che desiderasse dell’olio extra vergine d’oliva del Salento leccese non avrebbe dubbi perché verrebbe da te, comprerebbe la quantità d’olio extra vergine d’oliva che gli fosse necessaria e non si farebbe tante domande sulla varietà, la qualità, il prezzo.
Se il tuo olio extra vergine d’oliva non dovesse essere da lui percepito come buono allora deciderebbe di usare olio proveniente da altre parti d’Italia. Stessa cosa se il prezzo fosse troppo alto per il suo portafogli.
Solo in quel caso tu non avresti bisogno di faticare molto perché per vendere il tuo olio a un prezzo remunerativo basterebbe che tu ti impegnassi a produrre un buon olio extra vergine d’oliva e portarlo al negozio a un prezzo accettabile.
La situazione oggi non è così: ciascun olio extra vergine d’oliva è offerto, allo stesso consumatore, da molte aziende, in molte confezioni diverse. C’è concorrenza sui prezzi.
E quindi, oggi, perché il consumatore dovrebbe scegliere il tuo olio extra vergine d’oliva invece di quello di un altro?
Ecco, il marketing è tutto qui: serve a capire come fare a far sì che il consumatore scelga il tuo prodotto.
Serve a rendere il consumatore soddisfatto, a farlo ritornare a comprare da te, perché ha avuto davvero una bella esperienza, prima nel momento in cui ha comprato il tuo olio extra vergine d’oliva, e poi, a casa, quando l’ha consumato. Proprio quello che cercava!
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