Antonio Bruno è Laureato in Scienze Agrarie Dottore Agronomo iscritto all'Ordine di Lecce - Esperto in diagnostica urbana e territoriale e studente all'Università del Salento del Corso di laurea in Viticultura ed Enologia
lunedì 10 maggio 2010
Una decisione nel territorio sarà accettata solo se sarà una decisione partecipata
Una decisione nel territorio sarà accettata solo se sarà una decisione partecipata
di Antonio Bruno*
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L'Europa è investita dalla crisi e gli effetti si fanno sentire anche nel Salento leccese. C'è bisogno di agire anche nel settore agricolo poiché la crisi che stiamo vivendo lo investe e c'è necessità di prendere decisioni. Il Presidente Dottore Agronomo Paolo De Castro ritiene che ci saranno interventi di ampio respiro a sostegno, del latte e di tutti gli altri settori in crisi, tra i quali quello olivicolo, ortofrutticolo e cerealicolo. Io lancio la disponibilità della mia personale a venire a parlare di questi argomenti in qualunque Comune del Salento leccese mi si inviterà. Insomma la stessa cosa che facemmo con i Bandi del PSR qualche mese fa.
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In tempi di ristrettezze e di riunioni notturne per difendere l'Europa dalla crisi che la sta investendo è importante che anche tutti i cittadini siano coinvolti. L'economia non riguarda solo gli esperti, gli addetti ai lavori e i governi, riguarda soprattutto i comportamenti che abbiamo ogni giorno e che decretano la fortuna o la sfortuna di un'azienda, basta pensare al gesto dell'acquisto, se tutti acquistano una prodotto di una certa azienda ecco che quell'azienda diviene ricca e potente. Ecco perché è vero che dobbiamo agire, ma è altrettanto vero che dobbiamo agire tutti.
C'è bisogno di agire anche nel settore agricolo poiché la crisi che stiamo vivendo lo investe e c'è necessità di prendere decisioni. Ma chi decide in tema di agricoltura è soltanto l'Europa e a questo proposito il Presidente della Commissione europea sulla base delle conclusioni del gruppo di esperti ad alto livello designato per analizzare la crisi del latte, comunica che avrà luogo, nel prossimo mese di luglio, un dibattito dal quale scaturirà un pacchetto anticrisi riguardante tutto il Mondo dell'Agricoltura in generale e che, a partire dal latte, assicurerà sostegno a tutti i settori in crisi.
Insomma il Presidente De Castro assicura che le risultanze di tale lavoro saranno la piattaforma programmatica su cui costruire anche le successive proposte che la Commissione presenterà entro l'autunno.
Il Presidente Dottore Agronomo Paolo De Castro ritiene che ci saranno interventi di ampio respiro a sostegno, del latte e di tutti gli altri settori in crisi, tra i quali quello olivicolo, ortofrutticolo e cerealicolo. Nel Salento leccese c'è quindi una opportunità per il settore che soffre maggiormente di mettere in atto tutti gli accorgimenti per uscire dalla palude in cui versa. Spetta ai produttori suggerire al Presidente De Castro ciò che va fatto, ma ripeto non solo ai produttori. Secondo la mia opinione le strutture della Pubblica Amministrazione dovrebbero favorire un confronto con tutti gli abitanti del Salento leccese in cui si possa verificare, prima che vengano prese le decisioni, quali sono le opinioni sulle proposte dell'Europa per uscire dalla crisi. Caro Presidente De Castro io lo so che lei legge le mie note quindi le conclusioni a cui è giunto il gruppo di esperti dovrebbero essere messe a disposizione on line http://ec.europa.eu/agriculture/cap-post-2013/debate/form_it.htm. così come è stato fatto per il pubblico dibattito sulla riforma della PAC. Io lancio anche la disponibilità mia personale a venire a parlare di questi argomenti in qualunque Comune del Salento leccese mi si inviterà. Insomma la stessa cosa che facemmo con i Bandi del PSR qualche mese fa.
Proprio oggi la Fao e per essa Jaques Diouf che ne è il direttore generale (la Fao è l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) lancia un nuova ambiziosa campagna di comunicazione a livello globale il progetto 1billionhungiy (un miliardo di affamati) che intende offrire uno sbocco costruttivo ai sentimenti di rabbia e frustrazione di tutti coloro che sono indignati che ancora nel XXI secolo ci siano oltre un miliardo di persone che soffrono la fame.
Ogni sei secondi da qualche parte nel mondo, spesso nel continente africano, un bambino muore di malattie connesse con la sottoalimentazione e la mancanza di cibo. Questo significa oltre cinque milioni di bambini ogni anno. Questa situazione non è più tollerabile.
Poster e striscioni giganti appariranno sui mezzi di trasporto e sugli edifici di molte grandi città del mondo con la scritta i'm mad as hell : Sono fuori di me e voglio che le cose cambino. Anche di questo si dovrebbe parlare negli incontri in cui mi potete invitare.
Intanto è possibile cliccare la petizione su http://www.1billionhungry.org/home/it/ .
Nella mia nota sulla crisi http://www.viniesapori.net/articolo/la-crisi-dell-agricoltura-e-la-nuova-politica-agricola-comune-per-superare-la-logica-del-pareggio-a-reti-inviolate-0805.html di qualche giorno fa ho tracciato un percorso che dovrebbe coinvolgere tutto il territorio considerato un distretto produttivo, ecco perché il dibattito deve avvenire nelle comunità e nelle culture del Salento leccese. In questo territorio le Etnie che ci vivono devono cercare un modo originale per proporsi all'Europa e nessuno è più esperto dei Salentini leccesi per discutere e formulare proposte per l'agricoltura del Salento leccese e per ciò che ho scritto mi scusino i componenti del gruppo di esperti ad alto livello designato per analizzare la crisi del latte, ma in tema di Salento leccese ad essere esperti sono i salentini leccesi.
C'è bisogno di coinvolgere per verificare le proposte tese a scongiurare la crisi dell'agricoltura europea e c'è bisogno di coinvolgere tutti per il problema della Fame nel mondo. Vale la pena ! C'è necessità di mettere in atto questo coinvolgimento in maniera che susciti una vera e cosciente partecipazione alla decisione, soprattutto perché queste decisioni coinvolgono tutte le persone che stanno sulla faccia della terra, ricordo a me stesso che una decisione sarà accettata solo se sarà una decisione partecipata.
*Dottore Agronomo
Bibliografia
Jaques Diouf : Un Miliardo di affamati - La Repubblica 11 maggio 2010
Paolo De Castro: Rilancio agricolo priorità dell'Europa - il Sole 24ore 11 maggio 2010
Antonio Foglio: Decisioni di marketing e problem solving. Tecniche decisionali per gestire
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