domenica 7 gennaio 2024

"Agricoltura Organica 2.0: Dal palito al selfie stick"

 

"Agricoltura Organica 2.0: Dal palito al selfie stick"

Se c'è una cosa che il nostro caro collega dottore agronomo o ingegnere agronomo come lo chiamano li Jairo Restrepo Rivera ha capito bene, è che il lavoro agricolo non è solo questione di sporcare le mani di terra, ma di farlo in grande stile. Nel suo recente capolavoro, "Un Nuovo ABC dell'Agricoltura Organica/Merda su ordinazione", Jairo ci propone una visione radicalmente moderna del mondo agricolo, dove il concetto di "coltivare" non è più solo un'attività per gli appassionati di vecchi arnesi, ma un'esperienza totalizzante per tutti i Millennial agricoltori in erba.

Il nostro filosofo agricolo, Jairo, ci ricorda che chi lavora con le mani, la mente, la fede e il cuore è un agricoltore organico. Ma chi di noi ha mai pensato che queste mani potrebbero essere utilizzate anche per scattare un selfie collettivo durante la semina delle patate?

Partiamo dal fatto che oggi essere un agricoltore organico non è solo una questione di coltivare in modo naturale, ma di farlo con stile, consapevolezza e soprattutto condividendo ogni passo su Instagram. Sì, perché se non ci sono prove fotografiche, allora è come se quei pomodori non fossero mai cresciuti. #FarmToTable diventa #FarmToFashion.

Jairo ci propone un ABC dell'agricoltura che va dritto al cuore, o meglio, ai followers. Non è solo questione di piantare semi, ma di farlo in modo "risonante con le mani-mente che si sporcano di terra" e poi condividere queste mani sporche con il mondo virtuale.

Ma non fermiamoci qui. Il nostro visionario amico Jairo ha anche sottolineato l'importanza di Humus e Humiltà. In un'epoca in cui l'unico umus che conosciamo è quello delle chat online, Jairo ci invita a riscoprire l'umiltà.

E che dire del confronto tra la clorofilla e l'istruzione strumentale e consumistica? Jairo ci invita a lottare contro l'oscuramento prodotto dagli effetti speciali dell'educazione convenzionale, magari organizzando un flash mob in un campo di grano. Il nuovo modo di "illuminare l'interiorità" sarà il prossimo trend.

Infine, non possiamo dimenticare il suo tocco di classe: "Amiamo l'arte, ma non dovremmo mai accettare l'artificiale del concime." Bravo Jairo, hai colto nel segno. Chi ha detto che l'agricoltura non può essere una forma d'arte? E se il concime è artificiale, meglio utilizzare l'arte della compostiera bio.

In conclusione, l'agricoltura organica di Jairo Restrepo Rivera non è solo un modo di coltivare, ma un'esperienza da condividere, vivere e gustare. E se non lo condividi sui social, allora è come se quei cetrioli non fossero mai esistiti. Quindi, cari agricoltori 2.0, ricordatevi di sporcarvi le mani, ma assicuratevi di farlo in modo Instagrammabile. #FarmLife #DirtyHandsCleanLikes

Nessun commento:

Posta un commento