Il testo pubblicato dalla stampa locale denuncia una situazione ambientale critica relativa al Parco Bosco di Collepasso, con l'obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare interventi istituzionali. Per analizzare scientificamente i contenuti e individuare soluzioni attuate con successo a livello mondiale, possiamo suddividere l’intervento in tre sezioni:
🧪 1. Confronto con la letteratura
scientifica
Temi principali emersi dal testo:
- Degrado ambientale e
disseccamento dei lecceti (boschi di Quercus ilex)
- Abbandono e scarsa manutenzione
del verde urbano
- Speculazione edilizia e perdita
di biodiversità
- Ruolo educativo e sociale del
verde urbano
- Partecipazione civica e
pressione pubblica
Conferme dalla letteratura scientifica:
- Declino dei boschi di leccio
nel Mediterraneo:
- Studi scientifici (Ciccarese
et al., 2012; Camarero et al., 2015) mostrano come i cambiamenti
climatici (siccità, aumento delle temperature) e malattie (es. Phytophthora
cinnamomi) siano tra le principali cause del deperimento di querce
mediterranee come il leccio.
- Il leccio è molto sensibile a stress
idrici prolungati e a malattie fungine.
- Urbanizzazione e frammentazione
del verde:
- La frammentazione degli
ecosistemi forestali urbani, come evidenziato in molte città italiane,
riduce la resilienza ecologica degli spazi verdi (Salbitano et al.,
2016).
- Aree verdi isolate, come il
Bosco di Collepasso, sono più esposte a stress ambientali e al collasso
ecologico.
- Ruolo del verde urbano nella
salute pubblica e nell’educazione ambientale:
- Il concetto di "Bosco
didattico" è sostenuto da numerose ricerche che sottolineano come i
boschi urbani abbiano valore pedagogico, terapeutico e sociale
(Kuo, 2015; WHO 2017).
- Le esperienze di "citizen
science" e "forest therapy" nei boschi urbani sono in
crescita in tutta Europa.
🌍 2. Casi di studio mondiali che
hanno risolto problemi simili
Ecco tre
casi internazionali significativi dove situazioni di degrado simili sono state
affrontate con successo:
🇪🇸 Bosque Metropolitano di Madrid,
Spagna
Problema: degrado degli spazi verdi
periurbani e aumento delle temperature urbane.
Soluzione: creazione di un enorme corridoio ecologico di 75 km intorno
alla città, con interventi di rimboschimento, recupero di suoli e
coinvolgimento delle scuole.
Risultato: miglioramento della qualità dell'aria e rinascita di
ecosistemi autoctoni.
🇺🇸 Forest Park Restoration - Portland,
Oregon (USA)
Problema: invasione di specie aliene e
malattie arboree in uno dei parchi urbani più grandi d'America.
Soluzione: partnership tra istituzioni, università e comunità locale,
rimozione invasivi, piantumazione di specie native e monitoraggio scientifico.
Risultato: recupero della biodiversità e creazione di programmi
educativi permanenti.
🇰🇪 Karura Forest, Nairobi, Kenya
Problema: degrado e disboscamento illegale in
una foresta urbana.
Soluzione: mobilitazione pubblica guidata da Wangari Maathai,
coinvolgimento della comunità locale, finanziamenti pubblici e internazionali.
Risultato: rinascita del bosco e trasformazione in spazio educativo,
turistico e culturale.
✅ 3. Strategie replicabili per il caso
Collepasso
A partire
dall’analisi scientifica e dai casi internazionali, ecco alcune azioni
consigliate per salvare e valorizzare il Parco Bosco di Collepasso:
- Diagnosi scientifica aggiornata:
- Analisi fitosanitaria per
identificare patogeni o carenze del suolo
- Mappatura delle specie e della
frammentazione
- Piano di recupero ecologico:
- Rimozione di specie
malate/invasive
- Piantumazione di specie
autoctone resilienti
- Creazione di micro-habitat per
insetti impollinatori e uccelli
- Coinvolgimento civico
strutturato:
- Progetti di “adozione alberi”
da parte delle scuole
- Laboratori didattici
continuativi per famiglie
- Strumenti di finanziamento
europei:
- Bandi LIFE, Horizon Europe,
PNRR verde urbano
- Rete con altri lecceti del
Salento:
- Creazione di un sistema di
“boschi urbani connessi” a livello territoriale
PROGETTO TECNICO-AMBIENTALE "Rinascita Verde:
Salviamo il Parco Bosco di Collepasso"
1. Contesto e motivazioni
Il Parco
Bosco di Collepasso, residuo di un antico bosco di lecci di circa 29 ettari,
oggi ridotto a 2 ettari, versa in uno stato di grave sofferenza fitosanitaria e
ambientale. Il degrado interessa l’80% dei lecceti superstiti, aggravato da
decenni di frammentazione urbana, mancanza di manutenzione, siccità e attacchi
patogeni.
Il parco è stato riconosciuto dalla Regione Puglia come “Bosco Didattico”, ma
senza un piano integrato rischia la totale perdita.
2. Obiettivi del progetto
- Ripristinare la funzionalità ecologica
e paesaggistica del Parco Bosco
- Valorizzare il suo ruolo
educativo, sociale e culturale
- Attivare un modello di
governance partecipata con comunità, scuole e istituzioni
- Candidare il progetto a
finanziamenti nazionali e comunitari
3. Azioni previste
3.1 – Analisi e diagnosi ambientale (fase preliminare)
- Censimento e geolocalizzazione
delle piante
- Indagini su suolo, patogeni e
stato di salute della vegetazione
- Analisi dei servizi
ecosistemici potenziali (aria, biodiversità, ombra urbana)
3.2 – Recupero ecologico
- Rimozione selettiva di
esemplari irrecuperabili
- Introduzione di essenze
autoctone resilienti (es. Quercus ilex, Phillyrea, Pistacia
lentiscus)
- Creazione di microhabitat
(insetti impollinatori, piccoli mammiferi)
- Sistemazione idraulica per
migliorare la ritenzione idrica e contrastare la siccità
3.3 – Valorizzazione educativa e culturale
- Realizzazione di un percorso
didattico-naturalistico con pannelli informativi
- Collaborazione con le scuole per
"adozione alberi", laboratori, orti urbani
- Workshop stagionali su
biodiversità, cambiamento climatico, forestazione urbana
3.4 – Gestione partecipata e governance
- Costituzione di un tavolo
permanente con enti locali, scuole, APS e università
- Formazione di volontari
ambientali
- Protocollo di manutenzione
pluriennale con il Comune e la Struttura Forestale
4. Budget stimato (da adattare in base ai bandi)
Voce di spesa |
Costo stimato (€) |
Analisi
tecnico-scientifiche |
15.000 |
Interventi
di rimboschimento e manutenzione |
30.000 |
Pannelli e
sentieri didattici |
8.000 |
Attività
educative e workshop |
7.000 |
Comunicazione
e sensibilizzazione |
5.000 |
Totale |
65.000 € |
5. Fonti di finanziamento potenziali
- Bando LIFE 2025 – "Nature
and Biodiversity"
- PNRR – Missione 2 – Componente
4 – Investimento 3.1 (Tutela e valorizzazione del verde urbano)
- Programma Interreg NEXT Med
2025
- Regione Puglia – Fondi FESR/FSE
2021-2027 – Asse Ambiente
- Fondazioni bancarie e
crowdfunding civico
6. Partnership e soggetti coinvolti
- Comune di Collepasso – ente promotore e manutentore
- Sentieri Salentini APS,
Levante, CTG, infoCollepasso.it – coordinamento civico e operativo
- Università del Salento – Dip.
Scienze e Botanica – supporto scientifico
- Istituti scolastici del
territorio –
attività educative
- Struttura Forestale Regionale – supervisione tecnica
7. Impatto atteso
- Recupero funzionale e visivo
del Parco Bosco
- Aumento della biodiversità e
dei servizi ecosistemici urbani
- Coinvolgimento diretto di oltre
500 cittadini/anno
- Miglioramento della qualità
dell’aria e del microclima locale
- Modello replicabile in altri
Comuni del Salento
8. Durata del progetto
24 mesi, con estensione potenziale fino a
36 per il monitoraggio e la manutenzione.
📎 Allegati Tecnici da includere nel
documento finale
1. Mappa georeferenziata del Parco Bosco
- Rilievo GPS dell’area (2
ettari)
- Localizzazione degli accessi
principali (via Paglialonga, De Matteis, Manzoni, Salvemini)
- Identificazione delle zone
critiche (alberi disseccati, aree spoglie)
2. Schema botanico semplificato
- Attuale: Quercus ilex
(leccio), Pinus halepensis, Cupressus sempervirens
- Integrazione futura: Phillyrea
latifolia, Pistacia lentiscus, Myrtus communis, Rosmarinus
officinalis
(→ specie autoctone mediterranee resistenti alla siccità)
3. Schema funzionale dei servizi ecosistemici attesi
Servizio |
Impatto previsto |
Ombreggiamento
urbano |
+40%
copertura fogliare |
Assorbimento
CO₂ |
12–15
tonn/anno |
Habitat
per fauna urbana |
+60%
nidificazioni osservabili |
Benefici
educativi |
+8 classi
coinvolte/anno |
4. Esempi fotografici
- Stato attuale del parco
(immagini di degrado, lecci disseccati, strutture vandalizzate)
- Visione futura renderizzata o
ispirata ai casi studio (Madrid, Nairobi)
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