mercoledì 23 aprile 2025

Piove sempre meno: ecco le 6 soluzioni intelligenti per salvare l’acqua (e il futuro)


 Piove sempre meno: ecco le 6 soluzioni intelligenti per salvare l’acqua (e il futuro)

A partire dall'analisi della stampa, che descrive un contesto climatico in rapido mutamento con particolare attenzione alla crescente siccità e alla variabilità delle precipitazioni, è possibile delineare una serie di indicazioni progettuali ispirate sia dalla letteratura scientifica che da casi di studio internazionali. Tali indicazioni devono rispondere alla necessità di flessibilità, adattabilità e uso efficiente della risorsa idrica.

 

INDICAZIONI PROGETTUALI

1. Progettazione flessibile e adattiva dei sistemi idrici

  • Transizione da modelli stazionari a dinamici: superare l’idea che le condizioni climatiche siano costanti nel tempo, adottando modelli predittivi aggiornabili che integrano dati climatici in tempo reale.
  • Esempio: In Australia, il progetto Millennium Drought Response ha rivisto completamente i criteri per la progettazione di invasi e reti fognarie, inserendo fattori di rischio legati alla non-stazionarietà climatica (CSIRO, 2012).

2. Tecnologie di monitoraggio e irrigazione intelligente

  • Sensoristica in campo: installazione di sensori di umidità del suolo, temperatura e fabbisogno irriguo per un'irrigazione "on demand".
  • Agricoltura di precisione: utilizzo combinato di sensoristica e immagini satellitari per ottimizzare l’uso idrico.
  • Esempio: In Israele, le aziende agricole impiegano sistemi drip irrigation automatizzati collegati a piattaforme digitali che analizzano condizioni meteo e stato del suolo in tempo reale.

3. Fonti idriche multiple e modulari

  • Diversificazione dell'approvvigionamento: utilizzo combinato di acque superficiali, sotterranee, reflue trattate e piovane.
  • Strategie modulari: micro-invasi, vasche di raccolta piovana, desalinizzatori mobili.
  • Esempio: Singapore, con il programma "Four National Taps", gestisce il rischio idrico utilizzando: raccolta piovana, acque reflue trattate (NEWater), importazione e desalinizzazione.

4. Infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura

  • Rain gardens, bioswales, tetti verdi: per aumentare la capacità di ritenzione idrica nelle aree urbane.
  • Ricarica artificiale delle falde acquifere (Managed Aquifer Recharge): durante periodi di surplus.
  • Esempio: I Paesi Bassi impiegano sistemi di ritenzione e rilascio lento dell’acqua piovana nelle città attraverso il concetto di “sponge city”.

5. Strumenti decisionali basati su dati e scenari

  • Piattaforme di supporto alle decisioni (DSS): integrate con dati climatici, geologici, agricoli e infrastrutturali.
  • Pianificazione per scenari: progettazione di soluzioni resilienti a diversi futuri climatici.
  • Esempio: Il sistema europeo Copernicus Climate Data Store offre dataset climatici integrabili nei progetti di gestione idrica.

6. Educazione e governance flessibile

  • Coinvolgimento attivo degli utenti finali (agricoltori, enti locali, cittadini) nella gestione della risorsa.
  • Modelli di governance policentrica: gestione integrata e decentrata con responsabilità condivise.
  • Esempio: In California, la gestione partecipata delle risorse idriche è alla base delle politiche per la resilienza idrica del California Water Plan.

In sintesi: principi guida per il progetto

Principio

Azione

Flessibilità

Sistemi adattabili e scalabili

Tecnologia

Sensoristica, AI, dati satellitari

Efficienza

Irrigazione e uso idrico mirati

Diversificazione

Fonti plurime e ridondanti

Natura come infrastruttura

Integrazione verde-blu nelle città

Partecipazione

Educazione e governance policentrica

 

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