venerdì 11 aprile 2025

Valorizzare la professionalità tecnica per un’agricoltura sostenibile e inclusiva: il ruolo del Tavolo Tecnico


 Valorizzare la professionalità tecnica per un’agricoltura sostenibile e inclusiva: il ruolo del Tavolo Tecnico

Nel contesto dell’Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Lecce, emerge con forza l’esigenza di creare spazi di confronto e progettualità condivisa tra tutte le figure professionali del settore agroforestale: Agrotecnici, Periti Agrari, Dottori Agronomi e Forestali. L’obiettivo non è solo migliorare le pratiche tecniche, ma anche rispondere alle nuove sfide ambientali, economiche e sociali del nostro tempo.


1. Ascolto e comprensione dei bisogni

Tutti i professionisti del nostro settore hanno il diritto – e la responsabilità – di comprendere appieno le dinamiche che regolano i progetti, i bandi, le normative, nonché i risultati delle azioni intraprese sul territorio. Comprendere “dove vanno a finire” le risorse, gli investimenti e le responsabilità è un diritto fondamentale. La trasparenza gestionale e la comunicazione chiara sono prerequisiti per una filiera efficace e per rafforzare la fiducia reciproca tra colleghi e con le istituzioni.



2. La programmazione come strumento strategico

Uno dei principali obiettivi del Tavolo Tecnico deve essere quello di promuovere una pianificazione tempestiva e condivisa delle attività, evitando improvvisazioni che possono portare a inefficienze o a esclusioni nei processi decisionali. In un’epoca di transizione ecologica e digitale, ritardi nella programmazione possono comportare penalizzazioni in termini di accesso ai fondi pubblici, capacità progettuale e competitività sui mercati.


3. Strumenti operativi e scambio di buone pratiche

Serve una maggiore diffusione di strumenti pratici e condivisi, come schede tecniche digitali, linee guida operative e protocolli adattati alle esigenze locali. L’esperienza insegna che lavorare con strumenti scollegati dalla realtà operativa genera solo confusione. Al contrario, l’adozione di modelli partecipativi, in cui ogni professionista può contribuire con la propria esperienza, aumenta la qualità e l’efficacia delle azioni sul territorio.


4. Tecnologia, ambiente e nuove sfide agrarie

Le tecnologie – dai sistemi di telerilevamento ai droni, dalle piattaforme GIS fino all’agricoltura di precisione – devono essere utilizzate in modo mirato, sostenibile e condiviso. È inutile sovraccaricare i processi con esami o valutazioni ridondanti: è meglio concentrarsi su ciò che è realmente utile per il territorio. Inoltre, occorre investire nella lettura e monitoraggio delle componenti ambientali locali, come suoli, microclimi, ecosistemi fragili, per costruire interventi calibrati e resilienti.


5. Economia rurale e comunicazione tra professionisti

Non si può parlare di agricoltura senza affrontare il tema della sostenibilità economica delle imprese rurali. I professionisti del settore devono essere in grado di leggere un bilancio aziendale, comprendere le logiche bancarie e supportare le aziende nella redazione di business plan credibili e coerenti con le opportunità di finanziamento. L’accesso al credito, ai bandi del PSR o del PNRR, dipende sempre di più da una comunicazione tecnica efficace e da una filiera consulenziale preparata e interconnessa.


6. Il valore della formazione e della co-progettazione

Questo Tavolo Tecnico può diventare un vero laboratorio di innovazione territoriale, promuovendo attività formative, tavole rotonde e percorsi di coprogettazione che coinvolgano attivamente tutte le professioni tecniche del comparto. Solo attraverso il dialogo interprofessionale è possibile sviluppare soluzioni concrete per una transizione ecologica ed economica coerente con i bisogni del Salento e delle sue comunità rurali.


Conclusione

L’agricoltura del futuro si costruisce oggi, con strumenti operativi, ascolto, trasparenza e collaborazione. Il Tavolo Tecnico dell’Associazione può essere il luogo in cui si sviluppano queste energie, mettendo in rete saperi e competenze al servizio della qualità della vita nelle aree rurali, dell’ambiente e dell’economia locale.


Bibliografia

  1. FAO (2021). Transforming agri-food systems: Addressing food security, climate change and biodiversity.
  2. European Commission (2020). Farm to Fork Strategy – For a fair, healthy and environmentally-friendly food system.
  3. ISMEA (2023). Rapporto sull'agricoltura italiana.
  4. IPCC (2022). Climate Change and Land: Interactions between climate change, land degradation, and food security.
  5. INEA – CREA (2022). Rapporto Annuale sullo Stato dell’Agricoltura.
  6. World Bank (2021). Innovations in Agricultural Advisory Services.

 

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