Strategia di gestione sostenibile delle cantine nella provincia di Lecce
Le cantine della provincia di Lecce,
inserite in un contesto vitivinicolo di rilievo, affrontano sfide significative
legate al cambiamento climatico e alla gestione sostenibile. Analizzando i dati disponibili e prendendo ispirazione dalle
strategie adottate da realtà come Ca' del Bosco, è possibile delineare un piano
d'azione articolato per garantire la resilienza e la competitività del settore.
Analisi del contesto vitivinicolo leccese
Nel 2023, la produzione vinicola pugliese ha registrato un
calo del 37%, attestandosi a circa 6,9 milioni di ettolitri, con una superficie
vitata in lieve aumento del 2%, raggiungendo i 93.440 ettari. La provincia di
Lecce, in particolare, ha subito gli effetti di eventi climatici estremi, quali
siccità prolungate e piogge torrenziali, che hanno compromesso la qualità e la
quantità delle uve raccolte.
Contesto territoriale
La provincia di Lecce si caratterizza per una morfologia
prevalentemente pianeggiante, con altitudini che raramente superano i 100 m
s.l.m. Questo esclude strategie di “elevazione altimetrica” come quelle
adottate in territori collinari (es. Franciacorta), spingendo le cantine
salentine a puntare su altri asset: diversità microclimatica, suolo, vitigni
autoctoni e innovazione tecnologica.
1. Diversificazione microclimatica e varietale
Mappatura delle zone costiere vs. interne, sfruttando venti
e umidità differenti per diversificare la vendemmia.
Rafforzare la coltivazione di vitigni autoctoni resistenti
come:
Negroamaro, Malvasia Nera, Susumaniello (rossi)
Verdeca, Fiano Minutolo (bianchi)
Esplorare nuove varietà selezionate per resilienza
climatica, anche tramite collaborazioni con centri di ricerca vitivinicoli.
2. Irrigazione intelligente e pratiche agronomiche
sostenibili
Adozione di sistemi di irrigazione a goccia di precisione,
con sensori integrati per la gestione idrica.
Tecniche di pacciamatura organica, lavorazione conservativa
del suolo e inerbimento, per migliorare ritenzione idrica e biodiversità
microbica.
Introduzione di portainnesti resistenti alla siccità,
ispirandosi a sperimentazioni mediterranee (es. Aragona, Barossa Valley).
3. Il suolo come asset strategico
Investimenti mirati nella rigenerazione del suolo, evitando
erosione e compattazione, con rotazioni verdi e ammendanti naturali.
Progetti di compostaggio aziendale con utilizzo dei residui
di potatura e vinificazione.
4. Valorizzazione identitaria: cultura, arte, turismo
Sviluppo di un modello di enoturismo esperienziale, che
integri:
visite in vigna e cantina,
eventi culturali (es. pizzica, teatro, arte),
degustazioni narrative e storytelling territoriale.
Collaborazioni con artisti, musicisti e designer per
esperienze immersive ispirate al "modello Ca’ del Bosco" ma adattato
al Sud rurale e marino.
5. Modello economico resiliente e nuova comunicazione
Focalizzazione su qualità, coerenza produttiva e sostenibilità,
non solo crescita quantitativa.
Uso di linguaggi digitali accessibili per attrarre giovani
consumatori, con campagne educative creative (es. gamification, social tasting,
microvideo).
Diversificazione dei canali di vendita: e-commerce diretto,
horeca qualificato, export selettivo.
Confronto con la letteratura e casi di studio
Territorio |
Strategia adottata |
Applicabilità a Lecce |
Franciacorta
(Ca’ del Bosco) |
Vigneti in
altitudine, espansione controllata, biologico, arte e ospitalità |
Parzialmente
replicabile (senza altitudine), soprattutto per approccio sistemico e
marketing culturale |
Stellenbosch
(Sudafrica) |
Turismo
enogastronomico e valorizzazione territoriale |
Alta
affinità: simile approccio culturale e clima |
Barossa
Valley (Australia) |
Portainnesti
resistenti, viticoltura di precisione |
Altamente
replicabile sul piano tecnico |
Torres
(Spagna) |
Varietà
resistenti, irrigazione smart, neutralità carbonica |
Ispirazione
per pratiche sostenibili |
Letteratura
scientifica |
Modelli di
adattamento climatico in viticoltura mediterranea |
Coerenza
con quanto proposto a Lecce |
Bibliografia
Fraga, H. et al. (2016). Viticultural suitability in Europe:
assessing climate change impacts. Regional Environmental Change.
Jones, G. V. (2007). Climate change and the global wine
industry. Journal of Wine Research.
Torres, M. (2020). Adapting viticulture to climate change:
Bodegas Torres case study. OIV Technical Report.
Hall, C. M., Sharples, L. (2008). Food and Wine Tourism:
Getting a Taste for Tourism. Routledge.
Tonietto, J., Carbonneau, A. (2004). A multicriteria
climatic classification system for grape-growing regions worldwide.
Agricultural and Forest Meteorology.
Wine Australia (2021). Barossa Valley Climate Adaptation
Plan.
UNESCO Chair of Sustainable Winegrowing (2022). Resilienza
viticola nei territori mediterranei.
Regione Puglia – Assessorato Agricoltura (2023). Piano di
adattamento al cambiamento climatico per l’agricoltura pugliese.
ISMEA (2024). Il vino in Italia: dati di mercato e scenari
post-pandemia.
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