venerdì 18 aprile 2025

Strategia di gestione sostenibile delle cantine nella provincia di Lecce


 Strategia di gestione sostenibile delle cantine nella provincia di Lecce

Le cantine della provincia di Lecce, inserite in un contesto vitivinicolo di rilievo, affrontano sfide significative legate al cambiamento climatico e alla gestione sostenibile. Analizzando i dati disponibili e prendendo ispirazione dalle strategie adottate da realtà come Ca' del Bosco, è possibile delineare un piano d'azione articolato per garantire la resilienza e la competitività del settore.

Analisi del contesto vitivinicolo leccese

Nel 2023, la produzione vinicola pugliese ha registrato un calo del 37%, attestandosi a circa 6,9 milioni di ettolitri, con una superficie vitata in lieve aumento del 2%, raggiungendo i 93.440 ettari. La provincia di Lecce, in particolare, ha subito gli effetti di eventi climatici estremi, quali siccità prolungate e piogge torrenziali, che hanno compromesso la qualità e la quantità delle uve raccolte.

Contesto territoriale

La provincia di Lecce si caratterizza per una morfologia prevalentemente pianeggiante, con altitudini che raramente superano i 100 m s.l.m. Questo esclude strategie di “elevazione altimetrica” come quelle adottate in territori collinari (es. Franciacorta), spingendo le cantine salentine a puntare su altri asset: diversità microclimatica, suolo, vitigni autoctoni e innovazione tecnologica.

 

1. Diversificazione microclimatica e varietale

Mappatura delle zone costiere vs. interne, sfruttando venti e umidità differenti per diversificare la vendemmia.

 

Rafforzare la coltivazione di vitigni autoctoni resistenti come:

 

Negroamaro, Malvasia Nera, Susumaniello (rossi)

 

Verdeca, Fiano Minutolo (bianchi)

 

Esplorare nuove varietà selezionate per resilienza climatica, anche tramite collaborazioni con centri di ricerca vitivinicoli.

 

2. Irrigazione intelligente e pratiche agronomiche sostenibili

Adozione di sistemi di irrigazione a goccia di precisione, con sensori integrati per la gestione idrica.

 

Tecniche di pacciamatura organica, lavorazione conservativa del suolo e inerbimento, per migliorare ritenzione idrica e biodiversità microbica.

 

Introduzione di portainnesti resistenti alla siccità, ispirandosi a sperimentazioni mediterranee (es. Aragona, Barossa Valley).

 

3. Il suolo come asset strategico

Investimenti mirati nella rigenerazione del suolo, evitando erosione e compattazione, con rotazioni verdi e ammendanti naturali.

 

Progetti di compostaggio aziendale con utilizzo dei residui di potatura e vinificazione.

 

4. Valorizzazione identitaria: cultura, arte, turismo

Sviluppo di un modello di enoturismo esperienziale, che integri:

 

visite in vigna e cantina,

 

eventi culturali (es. pizzica, teatro, arte),

 

degustazioni narrative e storytelling territoriale.

 

Collaborazioni con artisti, musicisti e designer per esperienze immersive ispirate al "modello Ca’ del Bosco" ma adattato al Sud rurale e marino.

 

5. Modello economico resiliente e nuova comunicazione

Focalizzazione su qualità, coerenza produttiva e sostenibilità, non solo crescita quantitativa.

 

Uso di linguaggi digitali accessibili per attrarre giovani consumatori, con campagne educative creative (es. gamification, social tasting, microvideo).

 

Diversificazione dei canali di vendita: e-commerce diretto, horeca qualificato, export selettivo.

 

Confronto con la letteratura e casi di studio

Territorio

Strategia adottata

Applicabilità a Lecce

Franciacorta (Ca’ del Bosco)

Vigneti in altitudine, espansione controllata, biologico, arte e ospitalità

Parzialmente replicabile (senza altitudine), soprattutto per approccio sistemico e marketing culturale

Stellenbosch (Sudafrica)

Turismo enogastronomico e valorizzazione territoriale

Alta affinità: simile approccio culturale e clima

Barossa Valley (Australia)

Portainnesti resistenti, viticoltura di precisione

Altamente replicabile sul piano tecnico

Torres (Spagna)

Varietà resistenti, irrigazione smart, neutralità carbonica

Ispirazione per pratiche sostenibili

Letteratura scientifica

Modelli di adattamento climatico in viticoltura mediterranea

Coerenza con quanto proposto a Lecce

 

Bibliografia

Fraga, H. et al. (2016). Viticultural suitability in Europe: assessing climate change impacts. Regional Environmental Change.

 

Jones, G. V. (2007). Climate change and the global wine industry. Journal of Wine Research.

 

Torres, M. (2020). Adapting viticulture to climate change: Bodegas Torres case study. OIV Technical Report.

 

Hall, C. M., Sharples, L. (2008). Food and Wine Tourism: Getting a Taste for Tourism. Routledge.

 

Tonietto, J., Carbonneau, A. (2004). A multicriteria climatic classification system for grape-growing regions worldwide. Agricultural and Forest Meteorology.

 

Wine Australia (2021). Barossa Valley Climate Adaptation Plan.

 

UNESCO Chair of Sustainable Winegrowing (2022). Resilienza viticola nei territori mediterranei.

 

Regione Puglia – Assessorato Agricoltura (2023). Piano di adattamento al cambiamento climatico per l’agricoltura pugliese.

 

ISMEA (2024). Il vino in Italia: dati di mercato e scenari post-pandemia.

 

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