Il frumento "Senatore Cappelli" è un'antica varietà di frumento che ebbe la maggior diffusione in Italia, fino al 1975, quando, attraverso una sua modificazione genetica, venne introdotta la varietà "creso", che pose a rischio di estinzione la Cappelli.
Negli ultimi anni il grano duro Cappelli è stato reintrodotto in alcune zone di poche fortunate regioni italiane, come la Puglia.
Similmente a tutti i grani antichi, il grano “Senatore Cappelli”, con la sua altezza (160-180cm) e il suo apparato radicale sviluppato, soffoca le malerbe ed è quindi indispensabile in agricoltura biologica. Allo stesso tempo le spighe di questa varietà sono anche maggiormente soggette all'allettamento, cioè al piegamento e coricamento dovuti all'azione del vento e della pioggia. Il nome deriva da Raffaele Cappelli, senatore del Regno d'Italia, originario di San Demetrio ne' Vestini, che negli ultimi anni dell'Ottocento, assieme al fratello Antonio, diede l'avvio all'epoca della trasformazioni agrarie in Puglia.
Nella foto il Senatore Raffaele Cappelli
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