venerdì 11 maggio 2012

Barboncino mediterraneo del Salento leccese

Barboncino mediterraneo del Salento leccese


Già la vedo la tua faccia perplessa. Sicuramente ti dirai cosa c’entrano i cani con i dottori agronomi. Infatti non c’entrano perché Hyparrhenia hirta (L.) Stapf. subsp. hirta - Poaceae detto Barboncino mediterraneo è una pianta.

Quando la gariga subisce ulteriormente la degradazione si trasforma in steppa; la pianta che maggiormente la rappresenta è il barboncino mediterraneo (Hyparrhenia hirta).

Nei coltivi abbandonati da almeno una trentina d’anni, prevalgono le praterie a barboncino mediterraneo (Hyparrhenia hirta). Pianta perenne, tipica della macchia mediterranea degradata, è originaria del bacino del Mediterraneo dove è ampiamente diffusa; vive su rupi soleggiate e incolti aridi, dal livello del mare a 600 m di altezza. Le foglie hanno lamina stretta 2-4 mm; l’infiorescenza è formata da spighe appaiate di colore arrossato. Il periodo della fioritura è compreso tra maggio e ottobre. È una pianta mangiata dal bestiame.

La storia della nomenclatura di questa specie in ordine cronologico

Il nome valido corrente è Hyparrenia hirta (L.) Stapf, pubblicato da Otto Stapf nel 1919. La storia della nomenclatura di questa specie in ordine cronologico è la seguente:

Andropogon hirtus L. - è il basionimo del nome attuale (cioè il nome rivisto da Stapf per creare il suo binomio), è stato pubblicato da Linneo nel 1753

Andropogon pubescens Vis - è un omonimo illegittimo perchè posteriore alla descrizione linneiana, pubblicato nel 1789

Cymbopogon hirtus (L.) Thomson - è una prima revisione del binomio linneiano pubblicata nel 1863 e superata dall'attuale

Heteropogon pubescens Andersson - è una revisione basata sull'omonimo illegittimo del 1789, il binomio è stato pubblicato nel 1867.

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