martedì 1 maggio 2012

Per curare le ferite la Phlomis fruticosa L. la pianta che cresce spontanea nel Salento leccese

Per curare le ferite la Phlomis fruticosa L. la pianta che cresce spontanea nel Salento leccese


Una mattinata all’aria aperta in giro per questa stupenda campagna del Salento. Una bella pianta dal fiore giallo che attrae la mia curiosità e che aveva attratto la curiosità della cugina di mia moglie. Paola, così si chiama la cugina di mia moglie, mentre lo scorso 25 aprile ci arrampicavamo sulla serra di Caprarica di Lecce indicandomi questa pianta mi chiese di sapere quale fosse il suo nome ed io mi riservai di darle una risposta. In soccprso mi è giunto Rory Muratore, il mio amico carissimo, che mi ha detto che si trattava della Phlomis fruticosa L. comunemente chiamato salvione giallo.


La prof.ssa Rita Accogli dell’orto botanico dell’Università del Salento la descrive così: “E’ una specie perenne, legnosa, di colore verde-grigio per l’abbondante peluria che la ricopre, a portamento cespuglioso perché molto ramosa. È riportata come specie endemica dell’Italia meridionale. Secondo un antico uso le foglie erano adoperate come lucignolo in lampade ad oli nella medicina popolare viene usato il cataplasma delle sommità fiorite per curare le ferite. E' conosciuta anche come rimedio per la tosse. Viene spesso utilizzata come pianta ornamentale.”


Contenta Paola? E voi?

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