Intervista al Dott. Antonio Bruno sul miglioramento delle previsioni e degli interventi in caso di eventi estremi legati al cambiamento climatico
Intervistatore: Buongiorno Dott. Bruno, grazie per aver
accettato di parlare con noi. Il progetto GeoSciences IR si propone di
migliorare le previsioni e gli interventi in caso di eventi estremi legati al
cambiamento climatico. Può spiegarci di più su questo progetto e sul suo
obiettivo principale?
Dott. Antonio Bruno: Buongiorno e grazie a voi per
l’invito. Il progetto GeoSciences IR rappresenta un passo importante verso una
maggiore comprensione e gestione degli eventi estremi, come alluvioni e tempeste,
che sono sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. L’obiettivo
principale è sviluppare un’infrastruttura di ricerca integrata che consenta di
combinare dati provenienti da diverse fonti, in particolare immagini
satellitari e informazioni raccolte tramite droni, per mappare e monitorare il
territorio in modo più dettagliato.
Intervistatore: È interessante sapere che le tecnologie
avanzate come i droni e i satelliti sono coinvolti. Quali sono i vantaggi di
utilizzare questi strumenti?
Dott. Antonio Bruno: Le immagini satellitari forniscono una
visione ampia del territorio, ma possono avere limitazioni in termini di
risoluzione spaziale e temporale. I droni, d'altra parte, offrono una
precisione notevole e possono raccogliere dati a un livello di dettaglio che i
satelliti non possono garantire. Integrando i dati raccolti da entrambi,
possiamo avere un quadro più completo e dinamico delle aree vulnerabili, il che
ci permette di pianificare interventi più efficaci.
Intervistatore: Il Dott. Domenico Capolongo ha menzionato
l’importanza dei satelliti con sensori radar. Può spiegare come questi
contribuiscono alla vostra ricerca?
Dott. Antonio Bruno: Certamente. I satelliti con sensori
radar hanno la capacità di attraversare le nuvole e monitorare il territorio
anche in condizioni meteorologiche avverse. Questo è fondamentale, soprattutto
in caso di alluvioni, perché ci permette di analizzare in tempo reale come
l’acqua si distribuisce sul territorio. Così possiamo creare mappe utili non
solo per il monitoraggio durante un evento estremo, ma anche per prevedere
scenari futuri.
Intervistatore: Sembra che questa ricerca sia estremamente
pratica e immediatamente applicabile. Quali misure di adattamento e prevenzione
gli scienziati stanno suggerendo per affrontare i rischi legati agli eventi
estremi?
Dott. Antonio Bruno: La chiave è adottare politiche di
gestione del territorio più sostenibili e preventive. Questo include migliorare
la manutenzione di fiumi e infrastrutture idriche, nonché limitare la
cementificazione eccessiva, che riduce la capacità naturale del suolo di
assorbire l’acqua. Promuovere una gestione attiva del suolo e sviluppare
sistemi di allerta rapida sono fondamentali per affrontare i rischi futuri.
Intervistatore: In Puglia, ha menzionato la complessità
delle previsioni a causa delle caratteristiche geografiche. Può approfondire
questo aspetto?
Dott. Antonio Bruno: Sì, in Puglia abbiamo bacini
idrografici relativamente piccoli, il che rende le alluvioni flash un fenomeno
comune. Questo comporta una sfida significativa nel lanciare allerta
tempestive, dato il breve intervallo di tempo tra l'evento di pioggia e quello
alluvionale. È cruciale migliorare i modelli di previsione e integrare i dati
in tempo reale per affrontare questa problematica.
Intervistatore: Infine, ci sono preoccupazioni diffuse riguardo
a un calo degli iscritti ai corsi di scienze ambientali. Qual è l’ approccio dell’Unisalento
per attrarre nuovi studenti?
Dott. Antonio Bruno: Le mie informazioni mi restituiscono l’Ateneo
leccese che sta lavorando attivamente per innovare i programmi didattici. È
fondamentale che i giovani comprendano l'importanza della conoscenza del
territorio e delle sue dinamiche, soprattutto in un periodo in cui il
cambiamento climatico è una delle sfide più grandi del nostro tempo.
Intervistatore: Grazie, Dott. Bruno, per aver condiviso con
noi queste informazioni preziose. È chiaro che il vostro lavoro di esperto in
diagnostica urbana e territoriale ha un impatto significativo sulla nostra
capacità di affrontare il cambiamento climatico.
Dott. Antonio Bruno: Grazie a voi per l'attenzione. È
fondamentale che la società comprenda l’importanza della ricerca in questo
campo per garantire un futuro più sicuro e sostenibile.
GEOSCIENCES IR
Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana dei
Servizi Geologici
Progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza – PNRR
Missione 4, “Istruzione e Ricerca” – Componente 2, “Dalla
ricerca all’impresa” – Linea di investimento 3.1, “Fondo per la realizzazione
di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”
Nessun commento:
Posta un commento