giovedì 19 settembre 2024

Intervista al Dott. Antonio Bruno, Esperto in Diagnostica Urbana e Territoriale

 

Intervista al Dott. Antonio Bruno, Esperto in Diagnostica Urbana e Territoriale


Intervistatore: Buongiorno Dott. Bruno, grazie per aver accettato il nostro invito. Recentemente, la provincia di Lecce ha subito un violento nubifragio che ha causato notevoli disagi. Qual è il suo punto di vista sulla situazione attuale?

Dott. Bruno: Buongiorno, grazie a voi per l'invito. È evidente che il cambiamento climatico sta influenzando la frequenza e l'intensità degli eventi meteorologici estremi. I dati indicano che il 91% dei comuni italiani è un rischio idrogeologico e questo è particolarmente preoccupante in Puglia. Gli allagamenti recenti non sono un caso isolato, ma parte di un problema sistemico legato alla nostra urbanizzazione e gestione del territorio.

Intervistatore: Ha citato il rischio idrogeologico. Quali sono le principali cause di questa vulnerabilità nelle nostre città?

Dott. Bruno: Ci sono diversi fattori in gioco. Innanzitutto, l'eccessivo consumo di suolo e l'urbanizzazione non pianificata contribuiscono a una riduzione della capacità del terreno di assorbire l'acqua. Inoltre, molte infrastrutture, come i sistemi di drenaggio, sono obsolete e progettate per una realtà urbanistica molto diversa da quella attuale. Questo porta a un'incapacità di gestire le precipitazioni intense che si verificano ora.

Intervistatore: Per quanto riguarda i sottopassi allagati, quali misure potrebbero essere adottate per evitare simili situazioni in futuro?

Dott. Bruno: È fondamentale dotare queste infrastrutture di sistemi di allerta, come barriere automatiche o segnali luminosi, che possono intervenire in caso di pericolo. Inoltre, è necessaria una manutenzione costante delle griglie e dei sistemi di drenaggio per garantire che possano gestire il volume d'acqua che si accumula durante eventi di pioggia intensa.

Intervistatore: Ha accennato alla manutenzione. In che misura questo è un problema rilevante?

Dott. Bruno: Molto rilevante. Spesso le opere di raccolta e smaltimento dell'acqua sono trascurate. La pulizia regolare delle griglie è essenziale per evitare che rifiuti e detriti blocchino il flusso d'acqua. Inoltre, la manutenzione delle opere terminali è fondamentale per prevenire le esondazioni.

Intervistatore: Cosa suggerisce per migliorare la situazione nel lungo termine?

Dott. Bruno: È necessario investire in opere di compensazione, come le vasche di equalizzazione, per gestire l'onda di piena. Dobbiamo anche pensare ad una zona destinata a trattenere l'acqua in caso di forti piogge, come vecchie grotte dismesse. È fondamentale una pianificazione attenta, in linea con il Piano di assetto idrogeologico (Pai), per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche e del territorio.

Intervistatore: Grazie, Dott. Bruno. Le sue osservazioni sono molto utili e offrono spunti importanti per affrontare questa problematica complessa.

Dott. Bruno: Grazie a voi. È essenziale continuare a discutere e lavorare su queste questioni per migliorare la sicurezza e la qualità della vita nelle nostre città.

 

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