mercoledì 18 settembre 2024

Intervista al Dottor Antonio Bruno, agronomo, sulla digitalizzazione agricola e il DemoLab di Brindisi

 

Intervista al Dottor Antonio Bruno, agronomo, sulla digitalizzazione agricola e il DemoLab di Brindisi


Intervistatore : Dottor Bruno, ieri ha saputo del DemoLab organizzato dal Cetma-Dihsme presso la Cittadella della Ricerca di Brindisi. Secondo lei qual è lo stato dell'obiettivo principale dell'evento?

Dott. Antonio Bruno : Certamente. L'obiettivo principale del DemoLab era sensibilizzare le aziende agricole della Puglia e della Basilicata sull'importanza dell'uso intelligente delle tecnologie digitali in agricoltura. Gli organizzatori attraverso questo evento, hanno voluto mostrare agli imprenditori agricoli come queste soluzioni possano non solo aumentare l'efficienza dei processi produttivi, ma anche migliorare la sostenibilità complessiva delle loro attività.

Intervistatore : Quali sono stati i principali temi trattati durante la giornata?

Dott. Antonio Bruno : Dalle cronache ho appreso che i partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire diversi temi legati all'innovazione digitale applicata all'agricoltura. Si è parlato di telerilevamento, intelligenza artificiale, robotica, uso di droni e algoritmi per ottimizzare i consumi idrici. Sono state anche presentate soluzioni per monitorare le colture e prevedere l'attacco di parassiti come la mosca olearia, con l'obiettivo di prevenire i danni alle coltivazioni.

Intervistatore : E’ a conoscenza di qualche dettaglio sulle dimostrazioni pratiche effettuate ieri?

Dott. Antonio Bruno : Si pare che una delle dimostrazioni più interessanti sia stato l'uso di un drone per il monitoraggio delle colture. Il drone ha effettuato un volo di mappatura “live” dei terreni agricoli attorno alla Cittadella della Ricerca. Questo tipo di tecnologia permette di avere un controllo visivo immediato e preciso delle condizioni delle colture, riducendo i tempi di risposta e migliorando l'efficacia degli interventi agronomici.

Intervistatore : A suo parere, come possono le tecnologie digitali impattare il futuro dell'agricoltura nelle regioni Puglia e Basilicata?

Dott. Antonio Bruno : Le tecnologie digitali hanno il potenziale di rivoluzionare il modo in cui si gestisce l'agricoltura, rendendola più sostenibile e competitiva. Davanti alle sfide come i cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse idriche e la compressione dei prezzi, diventa uno strumento cruciale che consente di ottimizzare i processi e ridurre gli sprechi. Questo evento ha mostrato chiaramente come l'innovazione tecnologica possa rappresentare un vero supporto per le aziende agricole del territorio.

Intervistatore : Ha menzionato la sostenibilità. In che modo la digitalizzazione può contribuire a una maggiore sostenibilità in agricoltura?

Dott. Antonio Bruno : Le tecnologie come i sistemi di supporto alle decisioni, l'intelligenza artificiale ed i droni consentono un uso più efficiente delle risorse, riducendo gli sprechi di acqua e di input agricoli come fertilizzanti e pesticidi. Inoltre, grazie al telerilevamento e agli algoritmi avanzati, è possibile prevenire problemi legati alle malattie delle piante o ai parassiti, intervenendo in modo mirato e tempestivo. Tutto questo si traduce in una produzione più sostenibile e in un miglioramento della qualità del prodotto finale.

Intervistatore : Cetma-Dihsme ha annunciato che nei prossimi anni saranno erogati oltre 1.400 servizi di innovazione per le piccole e medie imprese del settore agricolo. Qual è il suo punto di vista su queste iniziative?

Dott. Antonio Bruno : È una grande opportunità per le aziende agricole della nostra regione. Il fatto che questi servizi siano finanziati fino al 100% grazie ai fondi europei e nazionali rappresenta un incentivo concreto per le imprese a investire nell'innovazione. Il modello di "test before invest" proposto dal Cetma-Dihsme è estremamente utile: permette agli agricoltori di sperimentare le tecnologie prima di fare un investimento definitivo, riducendo i rischi e aumentando la probabilità di successo.

Intervistatore : Cosa si pensa dovrebbe essere fatto per promuovere ulteriormente l'adozione di queste tecnologie nel settore agricolo?

Dott. Antonio Bruno : Credo che la chiave sia la formazione e l'informazione. È fondamentale che gli agricoltori conoscano le tecnologie disponibili e capiscano come possono essere utilizzati per le loro attività specifiche. Gli eventi come il DemoLab sono un ottimo punto di partenza, ma è necessario continuare a organizzare iniziative che coinvolgano gli imprenditori e li aiutino a comprendere i vantaggi concreti dell'innovazione digitale. Ma ciò non basta perché nella provincia di Lecce la maggior parte del paesaggio rurale è in mano a persone di più di 70 anni, per questi ci vuole un Azienda pubblica che gestisca il paesaggio rurale che adotti tali tecnologie.

Intervistatore : Grazie per il suo tempo, dottor Bruno. Vuoi aggiungere qualcosa per concludere?

Dott. Antonio Bruno : Vorrei solo sottolineare che il futuro dell'agricoltura è sempre più legato all'innovazione. Le aziende che sapranno cogliere questa opportunità saranno quelle che riusciranno a prosperare, anche di fronte alle sfide future. Posso assicurare che essendo pochissimi gli imprenditori agricoli tutto ciò non basta così come ho già detto. La digitalizzazione non è più un'opzione, ma una necessità che deve essere messa in atto dalla gestione pubblica del paesaggio rurale del salento come ho dimostrato con il mio progetto.

Intervistatore : Grazie ancora per la sua disponibilità e per il suo prezioso contributo.

Dott. Antonio Bruno : Grazie a voi!

 

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