mercoledì 4 settembre 2024

Intervista al Dottore Agronomo Antonio Bruno: quali innovazioni in agricoltura per scongiurare la siccità?

Intervista al Dottore Agronomo Antonio Bruno: quali innovazioni in agricoltura per scongiurare la siccità?


Giornalista: Buongiorno Dott. Bruno, grazie per essere qui con noi. Oggi parliamo di un tema cruciale: la gestione della risorsa idrica in agricoltura e le strategie per affrontare la crisi idrica, particolarmente in Puglia. Iniziamo con una domanda sulla gestione dell’acqua: quanto sono importanti i piccoli invasi nella crisi idrica?

Dott. Antonio Bruno: Buongiorno, è un piacere parlare di questo argomento così rilevante. I piccoli invasi rivestono un ruolo fondamentale nel contesto della crisi idrica. Questi impianti consentono di accumulare acqua durante i periodi di disponibilità e di utilizzarla nei momenti di siccità. La loro capacità di fornire riserve di acqua per uso irriguo durante i periodi di carenza è essenziale. Tuttavia, è cruciale studiarli in funzione della sostenibilità agricola e dell'uso appropriato del suolo. Questo significa che dobbiamo valutare non solo la quantità di acqua che possono immagazzinare, ma anche l’impatto ambientale e l’efficienza con cui vengono gestiti.

Giornalista: Interessante. E riguardo all’agricoltura 4.0, quali benefici possiamo aspettarci dalla sua implementazione nella gestione dell’acqua?

Dott. Antonio Bruno: L’agricoltura 4.0 offre benefici significativi, specialmente in termini di efficienza idrica. Le tecnologie moderne, come i sistemi di irrigazione di precisione e i sensori per il monitoraggio del suolo, permettono di ridurre il consumo di acqua in modo sostanziale. Ad esempio, con l’agricoltura di precisione, è possibile risparmiare fino al 10% di acqua per ettaro di mais, e risparmi ancora maggiori si possono ottenere per altre colture come frutteti e barbabietole. Questi risparmi non solo riducono i costi per le aziende agricole, ma anche il carico sull’ambiente. Tuttavia, per massimizzare i benefici, è essenziale che vi siano investimenti adeguati e una governance efficace per supportare queste tecnologie.

Giornalista: La crisi idrica in Puglia è un problema serio e complesso. Quali sono le strategie che ritiene più efficaci per combattere questa crisi?

Dott. Antonio Bruno: La strategia deve essere multipla. Prima di tutto, è fondamentale salvaguardare l’acquifero carsico e ottenere nuove fonti d’acqua oltre che rendere la rete di distribuzione più efficiente attraverso il risanamento delle tubature e delle condotte. Inoltre, contenere i consumi e aumentare l'uso delle acque depurate in agricoltura sono passi cruciali. La Puglia può fare progressi notevoli se farà investimenti in risanamento e digitalizzazione delle reti, ma è altrettanto importante continuare a lavorare sul riuso delle acque depurate. L'Acquedotto Pugliese, ad esempio, ha già dimostrato di essere proattivo in questo senso, ma il coinvolgimento di tutti gli attori, inclusi i cittadini e le imprese agricole, è essenziale per garantire il successo delle strategie.

Giornalista: Le associazioni ambientali hanno sottolineato la necessità di una regia unica per la gestione della risorsa idrica. Cosa ne pensa di questa proposta?

Dott. Antonio Bruno: Concordo pienamente con questa proposta. Una regia unica, gestita dalle Autorità di bacino distrettuale, è fondamentale per coordinare gli sforzi e garantire una gestione integrata e sostenibile delle risorse idriche. Questo approccio permetterebbe di costruire protocolli di raccolta dati e modelli previsionali che migliorerebbero la conoscenza del sistema idrico, ottimizzando la gestione della risorsa. La frammentarietà nella gestione dell’acqua è un problema noto e affrontarlo con una regia centralizzata potrebbe essere un passo decisivo verso una gestione più efficace e sostenibile.

Giornalista: In conclusione, quali sono le sue previsioni per il futuro della gestione dell’acqua in agricoltura e la lotta alla crisi idrica?

Dott. Antonio Bruno: Il futuro della gestione dell’acqua in agricoltura dipende dalla nostra capacità di adottare soluzioni innovative e sostenibili. L’integrazione di tecnologie avanzate, la gestione intelligente delle risorse idriche e la cooperazione tra diversi settori e istituzioni sono elementi chiave. Se riusciamo a implementare questi cambiamenti in modo efficace, possiamo affrontare la crisi idrica in modo più resiliente e garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura. La sfida è grande, ma con un impegno condiviso e strategie ben strutturate, sono fiducioso che possiamo fare progressi significativi.

Giornalista: La ringrazio molto per il suo tempo e le sue preziose risposte.

Dott. Antonio Bruno: Grazie a voi per l’opportunità di discutere di questi temi cruciali.

 

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