domenica 1 settembre 2024

Intervista con il Dott. Antonio Bruno, Agronomo, sul Metodo VTA (Visual Tree Assessment) per la Gestione e la Sicurezza degli Alberi Urbani

 Intervista con il Dott. Antonio Bruno, Agronomo, sul Metodo VTA (Visual Tree Assessment) per la Gestione e la Sicurezza degli Alberi Urbani


Intervistatore: Buongiorno Dott. Bruno, grazie per essere qui con noi oggi. La situazione degli alberi pericolanti in Puglia sta destando molta preoccupazione, con un aumento del 7% degli interventi dei Vigili del Fuoco nel 2023. Quali sono le principali cause di questa problematica?

Dott. Antonio Bruno: Buongiorno e grazie per l'invito. Sì, purtroppo stiamo assistendo a un aumento degli alberi pericolanti, che comporta un rischio significativo per la sicurezza dei cittadini. Le cause sono molteplici: da un lato, i cambiamenti climatici hanno reso gli alberi più vulnerabili agli eventi estremi, come tempeste e forti venti. Dall'altro, errori nella scelta delle essenze, nella piantumazione e nella manutenzione degli alberi contribuiscono a indebolire la loro stabilità. Questi fattori, uniti alla proliferazione di parassiti introdotti dall'estero, hanno conseguenze catastrofiche sul verde urbano.

Intervistatore: La Coldiretti Puglia ha sottolineato la necessità di una gestione professionale del verde urbano. In questo contesto, come può il metodo VTA (Visual Tree Assessment) essere utile?

Dott. Antonio Bruno: Il metodo VTA è uno strumento fondamentale per la valutazione della stabilità degli alberi e per la prevenzione di incidenti. Si tratta di un approccio sistematico che si sviluppa in quattro fasi: anamnesi, diagnosi, prognosi e prescrizioni. Queste fasi permettono di valutare lo stato di salute degli alberi e di intervenire in modo mirato.

Intervistatore: Può spiegarci brevemente come funziona ciascuna di queste fasi?

Dott. Antonio Bruno: Certamente.

  1. Anamnesi: In questa fase si raccolgono tutte le informazioni storiche e ambientali dell'albero. Si analizzano i dati relativi all'età, alla specie, al contesto di crescita, alle condizioni del terreno e agli interventi di manutenzione precedenti. Questa fase è cruciale per comprendere le condizioni di vita dell'albero e individuare eventuali fattori di stress.

  2. Diagnosi: Si passa poi all'analisi visiva dell'albero. Qui vengono esaminati segni di deterioramento come fessure, cavità, funghi o altre malattie. La diagnosi include anche l'osservazione della struttura della chioma e del tronco per individuare difetti che potrebbero compromettere la stabilità dell'albero.

  3. Prognosi: Questa fase prevede la valutazione del rischio futuro. Basandosi sulle informazioni raccolte durante l'anamnesi e la diagnosi, si stima la probabilità di cedimento dell'albero o di parti di esso. La prognosi consente di determinare l'urgenza di eventuali interventi.

  4. Prescrizioni: Infine, si stabiliscono le misure da adottare per garantire la sicurezza e la salute dell'albero. Possono includere potature mirate, trattamenti fitosanitari, consolidamenti o, nei casi più estremi, l'abbattimento dell'albero. L'obiettivo è sempre quello di preservare la pianta, se possibile, ma garantendo la sicurezza pubblica.

Intervistatore: La gestione del verde urbano è spesso demandata a figure non specializzate. Qual è il ruolo degli agronomi e dei manutentori qualificati nella gestione sostenibile degli alberi?

Dott. Antonio Bruno: La figura dell'agronomo e del manutentore del verde qualificato è essenziale per una gestione corretta e sostenibile degli alberi. Una formazione adeguata permette di effettuare interventi che rispettino la fisiologia dell'albero e il suo ambiente, riducendo i rischi di instabilità e migliorando la salute complessiva del verde urbano. Inoltre, l'agronomo può collaborare con gli enti locali per promuovere una gestione pianificata e non improvvisata, integrando il VTA come parte di un monitoraggio continuo.

Intervistatore: Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), saranno piantati 446mila alberi nella città metropolitana di Bari. Che consigli darebbe per garantire il successo di questa iniziativa?

Dott. Antonio Bruno: È un'iniziativa molto importante per contrastare l'inquinamento e i cambiamenti climatici. Per garantirne il successo, è fondamentale scegliere specie arboree adatte al clima e al terreno locale, seguire corrette pratiche di piantumazione e prevedere un piano di manutenzione a lungo termine. L'uso del metodo VTA per il monitoraggio degli alberi, fin dal loro impianto, sarà essenziale per assicurarne la crescita sana e sicura nel tempo.

Intervistatore: Grazie, Dott. Bruno, per aver condiviso la sua esperienza e per le preziose informazioni sul metodo VTA e sulla gestione del verde urbano. Ha qualche considerazione finale da aggiungere?

Dott. Antonio Bruno: Vorrei solo sottolineare l'importanza di una gestione consapevole e professionale del nostro patrimonio verde. Gli alberi sono fondamentali per la nostra qualità della vita, e dobbiamo fare tutto il possibile per garantirne la salute e la sicurezza, non solo per noi, ma anche per le generazioni future.

Intervistatore: Grazie ancora per il suo tempo e per il suo contributo.

Dott. Antonio Bruno: Grazie a voi.

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