mercoledì 4 settembre 2024

Intervista al Dottor Antonio Bruno, Agronomo, sull’Impronta Idrica dei Pomodori da Industria: il caso Andalusia

 

Intervista al Dottor Antonio Bruno, Agronomo, sull’Impronta Idrica dei Pomodori da Industria: il caso Andalusia 


Intervistatore: Buongiorno Dottor Bruno e grazie per aver accettato di parlarci oggi. Vorremmo iniziare la nostra conversazione con una domanda fondamentale: cos’è l’impronta idrica e perché è diventata così importante nel contesto della produzione agricola?

Dottor Bruno: Buongiorno e grazie a voi per l'opportunità. L’impronta idrica, o Water Footprint (WF), è un concetto sviluppato per misurare il volume di acqua dolce utilizzato per produrre beni e servizi, e per valutare l’impatto di questo utilizzo sulla qualità dell’acqua e sull’ambiente. È un indicatore essenziale per comprendere e gestire il consumo di acqua, soprattutto in contesti agricoli dove l’acqua è una risorsa critica. Per l’agricoltura, in particolare, l’impronta idrica ci aiuta a valutare non solo la quantità di acqua consumata, ma anche come questa influisce sulle risorse idriche locali e globali.

Intervistatore: Parlando di produzione agricola, il pomodoro da industria è una coltura di alto valore, specialmente in Spagna. Potrebbe spiegare come viene calcolata l’impronta idrica per questa coltura e quali sono le sue principali componenti?

Dottor Bruno: Certamente. L’impronta idrica di una coltura agricola, come il pomodoro da industria, è calcolata sommando tre componenti principali: WF blu, WF verde e WF grigio. Il WF blu riguarda l’acqua prelevata da fonti superficiali e sotterranee che viene consumata attraverso l’evaporazione e la traspirazione della pianta. Il WF verde si riferisce all’acqua piovana che viene immagazzinata nel suolo e utilizzata dalle piante. Infine, il WF grigio misura la quantità di acqua necessaria per diluire gli inquinanti derivanti dall’uso di fertilizzanti e pesticidi. Questa suddivisione ci consente di analizzare in dettaglio l'impatto dell’irrigazione e della gestione delle risorse idriche.

Intervistatore: La produzione di pomodori da industria in Andalusia è particolarmente significativa, ma presenta anche sfide legate alla gestione delle risorse idriche. Qual è l’impronta idrica di questa coltura nella regione e quali sono le principali preoccupazioni?

Dottor Bruno: In Andalusia, la produzione di pomodori da industria è cruciale, ma richiede elevate quantità di acqua, con esigenze che superano spesso i 600 mm per ciclo di crescita. Questo elevato consumo di acqua rende la coltura particolarmente vulnerabile a restrizioni idriche in periodi di siccità. Le stime della WF per il pomodoro da industria in Spagna variano tra 216 e 306 litri per chilogrammo di prodotto, ma vi è una notevole variabilità a causa di fattori come il clima e il tipo di suolo. Questa variabilità sottolinea la necessità di studi dettagliati e aggiornati per ottimizzare l’uso dell’acqua e ridurre l’impronta idrica.

Intervistatore: Come possono le tecniche di irrigazione influenzare l’impronta idrica del pomodoro da industria e quali sono le strategie più promettenti?

Dottor Bruno: Le tecniche di irrigazione hanno un impatto significativo sull’impronta idrica. L'irrigazione a goccia sotterranea, ad esempio, può ridurre l'evaporazione e migliorare l’efficienza dell’uso dell’acqua, risultando in una WF più bassa rispetto all’irrigazione a goccia superficiale. L’irrigazione deficitaria, che implica la fornitura di acqua al di sotto delle necessità ottimali della coltura, può anche contribuire a ridurre la WF, soprattutto se applicata durante fasi fenologiche meno critiche. Tuttavia, l'efficacia di queste tecniche può variare a seconda delle condizioni locali e dei requisiti specifici della coltura.

Intervistatore: Ci sono delle lacune nella ricerca sull’impronta idrica dei pomodori da industria che necessitano di ulteriori studi?

Dottor Bruno: Sì, esistono alcune lacune significative. Molti studi non considerano la WF grigia in modo dettagliato o si basano su stime piuttosto che su dati concreti. Inoltre, la maggior parte delle ricerche tende a semplificare l’evapotraspirazione delle colture senza esplorare a fondo l’impatto di vari scenari di irrigazione. È fondamentale progettare studi sperimentali che considerino queste variabili per ottenere una comprensione più precisa e per sviluppare strategie di gestione dell'acqua più efficaci.

Intervistatore: Quali sono i prossimi passi per migliorare la sostenibilità della produzione di pomodori da industria in Andalusia?

Dottor Bruno: I prossimi passi includono la progettazione e l’implementazione di studi sperimentali che valutino diverse configurazioni di irrigazione e strategie di gestione dell’acqua. È essenziale monitorare attentamente le prestazioni agronomiche e l’impronta idrica in scenari reali e variabili per identificare le pratiche più sostenibili. Inoltre, la collaborazione tra ricercatori, agricoltori e decisori politici sarà cruciale per adottare soluzioni innovative e per promuovere una gestione più sostenibile delle risorse idriche.

Intervistatore: La ringraziamo, Dottor Bruno, per il suo tempo e per le preziose informazioni condivise. È stato un piacere parlare con lei.

Dottor Bruno: Il piacere è stato mio. Grazie per avermi dato l’opportunità di discutere di questi temi così importanti.

 

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