Olivi disseccati: c’è la necessità che gli scienziati
trovino una convergenza.
Prima di ogni cosa il mondo scientifico deve esprimersi in
modo unitario e inequivocabile sul problema degli olivi malati, morti e
disseccati del Salento.
Gli scienziati devono scrivere a chiare lettere ciò che si
deve fare in maniera inequivocabile. Tutto la
comunità scientifica internazionale deve rispondere alle domande che
legittimamente si pone il territorio.
Le domande sono:
Prima domanda: Gli olivi malati o morti e disseccati vanno
lasciati nei campi?
In caso di risposta negativa alla prima domanda la seconda
domanda è la seguente: Gli ulivi malati e quelli morti dobbiamo sostituirli esclusivamente
con altre popolazioni di olivi di quali varietà ?
Nel caso di risposta negativa alla seconda domanda la terza
ed ultima domanda è la seguente: Con quali altri alberi oltre l’olivo o piante
vanno sostituiti gli olivi malati e morti?
Le risposte a queste domande devono essere scritte in modo
chiaro e inequivocabile per ottenere che tutto la popolazione del Salento si
muova UNITA.
Tutto ciò in ossequio a due principi:
1. L'energia è
quella cosa che fa fare cose alle cose.
2. L'informazione
è quella cosa che dice alle cose cosa fare.
L’informazione se dice che bisogna sradicare gli olivi morti
e malati ecco che tutte le persone umane metteranno ogni energia per sradicarli.
Se l’informazione scientifica afferma che bisogna lasciare nei
campi gli olivi morti e malati ecco che
le energie di tutte le persone umane saranno finalizzate a conservare questi
olivi.
Antonio Bruno
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