venerdì 29 luglio 2016

Olivi disseccati del Salento la soluzione arriva solo con una risposta unica e chiara da parte degli scienziati


Olivi disseccati: c’è la necessità che gli scienziati trovino una convergenza.
Prima di ogni cosa il mondo scientifico deve esprimersi in modo unitario e inequivocabile sul problema degli olivi malati, morti e disseccati del Salento.
Gli scienziati devono scrivere a chiare lettere ciò che si deve fare in maniera inequivocabile. Tutto la comunità scientifica internazionale deve rispondere alle domande che legittimamente si pone il territorio.
Le domande sono:
Prima domanda: Gli olivi malati o morti e disseccati vanno lasciati nei campi?
In caso di risposta negativa alla prima domanda la seconda domanda è la seguente: Gli ulivi malati e quelli morti dobbiamo sostituirli esclusivamente con altre popolazioni di olivi di quali varietà ?
Nel caso di risposta negativa alla seconda domanda la terza ed ultima domanda è la seguente: Con quali altri alberi oltre l’olivo o piante vanno sostituiti gli olivi malati e morti?

Le risposte a queste domande devono essere scritte in modo chiaro e inequivocabile per ottenere che tutto la popolazione del Salento si muova UNITA.
Tutto ciò in ossequio a due principi:
1.     L'energia è quella cosa che fa fare cose alle cose.
2.     L'informazione è quella cosa che dice alle cose cosa fare.
L’informazione se dice che bisogna sradicare gli olivi morti e malati ecco che tutte le persone umane metteranno ogni energia per sradicarli.
Se l’informazione scientifica afferma che bisogna lasciare nei campi  gli olivi morti e malati ecco che le energie di tutte le persone umane saranno finalizzate a conservare questi olivi.


Antonio Bruno

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