L’Adaf Lecce si associa all’allarme lanciato dall’Ordine
degli Agronomi di Lecce
Turismo selvaggio, 'l'ecosistema delle spiagge è a rischio'.
L'allarme dell'Ordine degli Agronomi di Lecce
Quando siamo giunti nel cuore della bella stagione, gli
Agronomi salentini lanciano il monito sul rischio dell'ecosistema per le
spiagge. 'Il sovraffollamento delle coste mette a dura prova la fauna'. Massima
attenzione richiesta agli operatori balneari e ai bagnanti.
Dal Salento. ‘Il sovraffollamento delle spiagge salentine
mette a dura prova il delicato eco-sistema del litorale’. È con questo allarme
che l’Ordine degli Agronomi della provincia di Lecce lancia l’allarme, quando
siamo praticamente nel cuore dell’estate 2016. Il Salento, come noto, è tra le
mete turistiche più rinomate e ricercate durante la ‘bella stagione’. Arte,
cultura, buona cucina, ma anche gli splendidi mari della penisola salentina
attirano centinaia di migliaia di visitatori ogni anno. Piazze piene e spiagge
affollate: ecco la cartolina.
Alle porte di agosto, quindi, mese durante il quale si
attende il record di presenze, gli agronomi lanciano il monito. ‘Una recente
ricognizione sullo stato delle spiagge effettuato dagli esperti del paesaggio
nelle scorse settimane – scrive il presidente dell'Ordine degli agronomi
Rosario Centonze – ha evidenziato una serie di situazioni a rischio da Nord a
Sud della provincia: micro e macro ferite dei cordoni dunali creati dall'azione
antropogenica esercitata dai bagnanti per accedere in spiaggia, distruzione
della vegetazione, interventi invasivi per far spazio a strutture balneari,
spesso abusive’.
Insomma, un quadro preoccupante. Gli agronomi, così,
invitano gli operatori turistici e i bagnanti alla massima attenzione per
evitare che venga compromesso un habitat naturale molto delicato e fondamentale
per il Salento.
‘Proprio in vista dell'arrivo di agosto – si legge ancora
nella nota - ci preme lanciare un appello contro l'uso indiscriminato delle
spiagge e del litorale. Attenzione che
dovrebbe essere rivolta in primis dagli operatori balneari per i quali la carta
vincente delle proprie attività è proprio la bellezza dei luoghi’.
Critico è l’aspetto vegetazionale e che il presidente
Centonze rimarca particolarmente: ‘La
vegetazione - spiega - ha un ruolo fondamentale nella stabilizzazione delle
dune, che a loro volta sono una barriera importante per evitare la dispersione
della sabbia e quindi l'erosione del litorale. Sono circa una quarantina le
specie botaniche che popolano la costa sabbiosa salentina, dal lentisco al
mirto, dall'asparago pungente, alla robbia selvatica.
No, dunque, al transito indiscriminato di turisti su una
vegetazione che funge da barriera naturale alla sabbia quando i venti soffiano
da mare verso la terra e che ancora le dune salvaguardando uno dei litorali più
belli e apprezzati d'Italia. L'ordine degli agronomi di Lecce - conclude
Centonze - conta 270 dottori agronomi,
tra le cui competenze assume primaria importanza la progettazione del paesaggio
nel rispetto di un corretto e sostenibile uso delle risorse. Siamo pronti a
dare il nostro apporto per la tutela di un litorale che è tra le principali
ricchezze del Salento, ma anche i turisti e gli operatori balneari devono fare
la loro parte’.
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