Ritrovato anche su oleandri in Germania il batterio Xylella
Fastidiosa. Comunicazione ufficiale all'Ue. Si fa ancora più incalzante la
richiesta di declassare il patogeno, per rendere meno drastiche le misure di
contenimento
XYLELLA
4 luglio 2016 Cronaca,
Politica
LECCE- Il batterio Xylella fastidiosa sbarca anche in
Germania, il cui governo ha notificato all’Ue di averne riscontrato la presenza
sul proprio territorio, per la precisione su alcuni oleandri.
“A questo punto – dice l’eurodeputata del Movimento 5
Stelle, Rosa D’Amato – dopo le scoperte simili fatte in Francia, è chiaro che
la Xylella non puo’ essere più considerata un batterio ‘sconosciuto’ per l’Ue,
ma vada trattata come un patogeno europeo. Per questo, ho scritto al
commissario Andriukaitis chiedendo che la Xylella venga declassata dalla lista
A1 dell’EPPO alla lista A2. Una modifica che aprirebbe la strada a misure di
contrasto più sostenibili”.
Se riconosciuto come endogeno, infatti, il batterio non
andrebbe più eradicato ma si attuerebbero soltanto le misure di contenimento
che non prevedono né eradicazione delle piante né trattamenti fitosanitari
estensivi. Alla luce del ritrovamento anche sul territorio tedesco, Coldiretti
Puglia chiede che la regione si doti di una unità di ricerca congiunta sul
modello francese, un’entità amministrativa, con proprio bilancio, creata dalla
partnership di differenti istituzioni scientifiche e a cui “mettere a
disposizione inizialmente le risorse residue del Patto Territoriale
dell’Agricoltura della Provincia di Lecce, circa 6 milioni di euro, per costituire la più grande rete di ricerca
applicata sul territorio”.
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